The reasearch explores the concept of “infinite furniture”- what are they, how were they interpreted in the past and how we perceive them nowadays. A journey from the beginning of 1950s with the works of art of Gianni Colombo, through more conceptual interventions of Allan Wexler and these controversional of Martino Gamper, finishing with the new world of 3d printing and open source. However, are we really sure that this is the end? In which direction moves the contemporary design? The tecnology will ever be able to challenge designers? Four projects, created using four different means of designing, will try to answear all the questions. The research is compoused of ten chapters: open work, the rule of case, do it yourself, infinite possibilities of being, modules, redesign, collaboration, second life, user designer, open source

La ricerca esplora il concetto di “mobili infiniti”- che cosa sono, come sono stati interpretati in passato e come li percepiamo adesso. Un viaggio che va dall’inizio degli anni cinquanta con le opere cinetiche di Gianni Colombo e quelle piu’ concettuali di Allan Wexler, passando dai controversi interventi di Martino Gamper e terminando con il nuovo mondo dellle stampanti 3D e il concetto di open source. Ma siamo veramente sicuri che sia questa la fine? In che direzione ci spinge il design contemporaneo? La tecnologia sara’ mai in grado di sfidare l’uomo nella progettazione? A tutte le domande proveranno a rispondere i quattro progetti, che coinvolgono strumenti di progettazione diversi. La ricerca si articola in 10 capitoli: opera aperta, regola del caso, do it yourself, infinite possibilita’ dell’essere, moduli, redesign, collaborazione, seconda vita, utente progettista, open source.

Mobili infiniti : dall'opera aperta all'open source

MAZUREK, JOANNA MARIA
2014/2015

Abstract

The reasearch explores the concept of “infinite furniture”- what are they, how were they interpreted in the past and how we perceive them nowadays. A journey from the beginning of 1950s with the works of art of Gianni Colombo, through more conceptual interventions of Allan Wexler and these controversional of Martino Gamper, finishing with the new world of 3d printing and open source. However, are we really sure that this is the end? In which direction moves the contemporary design? The tecnology will ever be able to challenge designers? Four projects, created using four different means of designing, will try to answear all the questions. The research is compoused of ten chapters: open work, the rule of case, do it yourself, infinite possibilities of being, modules, redesign, collaboration, second life, user designer, open source
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
La ricerca esplora il concetto di “mobili infiniti”- che cosa sono, come sono stati interpretati in passato e come li percepiamo adesso. Un viaggio che va dall’inizio degli anni cinquanta con le opere cinetiche di Gianni Colombo e quelle piu’ concettuali di Allan Wexler, passando dai controversi interventi di Martino Gamper e terminando con il nuovo mondo dellle stampanti 3D e il concetto di open source. Ma siamo veramente sicuri che sia questa la fine? In che direzione ci spinge il design contemporaneo? La tecnologia sara’ mai in grado di sfidare l’uomo nella progettazione? A tutte le domande proveranno a rispondere i quattro progetti, che coinvolgono strumenti di progettazione diversi. La ricerca si articola in 10 capitoli: opera aperta, regola del caso, do it yourself, infinite possibilita’ dell’essere, moduli, redesign, collaborazione, seconda vita, utente progettista, open source.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/117360