L’area dell’ex macello di Monza rappresenta per la città una complessa e significativa esperienza architettonica svoltasi all’inizio del XX secolo e comprendente l’area del macello pubblico, del mercato bestiame e del mercato ortofrutticolo. Dismesso dalla sua originaria funzione, oggi giace quasi completamente abbandonato. È solo di queste ultime settimane una proposta ufficiale da parte dell’Amministrazione circa il riutilizzo di parte dell’area. Collocato in una zona periferica della città, ma al tempo stesso ben inserita nel tessuto urbano, attraverso un progetto di rifunzionalizzazione dell’intero complesso, mediante attività legate al sistema culturale, l’area potrebbe divenire un importante polo attrattivo, valorizzando, al contempo, il passato storico di Monza. Sul finire dell’Ottocento, infatti, in una porzione dell’area, sorsero i primi stabilimenti industriali della città con la conseguente formazione di villaggi operai modello. Su queste premesse trova ragion d’essere il progetto di inserimento all’interno dell’ ex macello della sede permanente per il museo MEMB, importante realtà museale descrivente la storia della città sia dal punto di vista culturale che produttivo. Trattandosi di un museo attualmente senza sede perciò privo di un contenitore che possa ospitare le sue importanti ed eterogenee collezioni. Essendo poi il MEMB una delle realtà museali di tipo etnologico, composto dalle più consistenti raccolte della Brianza, conferirgli una sede stabile permetterebbe di renderlo il perno di un sistema museale incentrato sull’ “Identità e Memoria”, in accordo con il progetto di una rete museale che la Regione Lombardia intenderebbe creare per legare tra loro i vari musei brianzoli a carattere etnologico. Individuato all’interno dell’ex macello - l’edificio più adatto - si presenta dunque un progetto di allestimento per dare nuova vita al MEMB e alla storica area che lo ospiterà.
Sulle tracce di una memoria : il lavoro, l'industria e la cultura a Monza. Progetto di allestimento per il museo MEMB all'ex macello
SANGIORGIO, VALERIO
2014/2015
Abstract
L’area dell’ex macello di Monza rappresenta per la città una complessa e significativa esperienza architettonica svoltasi all’inizio del XX secolo e comprendente l’area del macello pubblico, del mercato bestiame e del mercato ortofrutticolo. Dismesso dalla sua originaria funzione, oggi giace quasi completamente abbandonato. È solo di queste ultime settimane una proposta ufficiale da parte dell’Amministrazione circa il riutilizzo di parte dell’area. Collocato in una zona periferica della città, ma al tempo stesso ben inserita nel tessuto urbano, attraverso un progetto di rifunzionalizzazione dell’intero complesso, mediante attività legate al sistema culturale, l’area potrebbe divenire un importante polo attrattivo, valorizzando, al contempo, il passato storico di Monza. Sul finire dell’Ottocento, infatti, in una porzione dell’area, sorsero i primi stabilimenti industriali della città con la conseguente formazione di villaggi operai modello. Su queste premesse trova ragion d’essere il progetto di inserimento all’interno dell’ ex macello della sede permanente per il museo MEMB, importante realtà museale descrivente la storia della città sia dal punto di vista culturale che produttivo. Trattandosi di un museo attualmente senza sede perciò privo di un contenitore che possa ospitare le sue importanti ed eterogenee collezioni. Essendo poi il MEMB una delle realtà museali di tipo etnologico, composto dalle più consistenti raccolte della Brianza, conferirgli una sede stabile permetterebbe di renderlo il perno di un sistema museale incentrato sull’ “Identità e Memoria”, in accordo con il progetto di una rete museale che la Regione Lombardia intenderebbe creare per legare tra loro i vari musei brianzoli a carattere etnologico. Individuato all’interno dell’ex macello - l’edificio più adatto - si presenta dunque un progetto di allestimento per dare nuova vita al MEMB e alla storica area che lo ospiterà.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/117372