The analysis of things is a fundamental step for the design world. The designer who wishes to innovate has to give in (willy-nilly) to the knowledge of tradition. The most stable and useful reference point is the highest quality ever reached. Keeping the best existing model in mind, the designer has a goal to pursue throughtout the design process in order to equal, or at least get close to, the reference quality. The aim of this research is to inspect and study citrus fruit. The purpose of the project is the analysis of a functional, eicient and winning structure. Function, eiciency and durability are three key factors which each designer should manage in each phase of the design process. The analysis of the natural organism took place thanks to the fusion between the Biomimicry methodology, which aims to create innovation looking at nature, and Bruno Munari’s “Analysis chart of an industrial product”. This fusion was necessary due to the lack in Biomimicry methodology of an accurate analysis process of a natural organism. The designer willing to take inspiration from nature through Biomimicry methodology feels puzzled due to his lack of biology know-how. The methodology is presented, described and contextualised with methods more commonly used to develop industrial products; such methods are seen as diferent paths having the inal quality of the product as their main goal. The aim of this work is to ofer a thorough overview of the target organism, analysing it from the growth and development context of the fruit to the extraction of the design principles that regulate the structure. After that, the design principles were abstracted and schematised, translating them from the biological world into the engineering one, more useful to the product designer. As result the reader is ofered a thorough and wide vision of the operating principle of the structure - a model of functionality, eiciency and durability to integrate in one’s own design knowledge background. “Apart from knowing, what else from the project?” Enzo Mari

La rilevazione dello stato delle cose è un passaggio fondamentale per il mondo del progetto. Il progettista, desideroso di creare novità, deve (nolente o volente) cedere alla documentazione della tradizione. Il riferimento più saldo ed utile è la qualità più alta mai raggiunta; rilevando la massima espressione esistente, il progettista ha un obiettivo e traguardo che dovrà perseguire durante tutto il percorso progettuale, al ine di eguagliare, o per lo meno avvicinare, la qualità di riferimento. Lo studio qui proposto si pone come obiettivo quello di indagare e studiare il frutto dell’agrume (esperidio dell’agrume). Scopo di tale iniziativa risiede nella rilevazione di una struttura funzionale, eiciente e vincente. Funzione, eicienza e durabilità sono tre fattori chiave che ogni progettista dovrebbe controllare durante ogni fase del progetto. La rilevazione dell’organismo naturale è avvenuta grazie alla fusione tra la metodologia Biomimicry, che si preigge di creare innovazione indagando la natura, e la “Scheda di Analisi del Prodotto Industriale” di Bruno Munari. Questa fusione è dovuta ad una mancanza, nella metodologia Biomimicry, di un accurato percorso di rilevazione dell’organismo naturale; il progettista che vuole ispirarsi alla natura sfruttando tale metodologia, si trova quindi spaesato non sapendo come afrontare l’organismo con biologia annessa. La metodologia viene qui descritta, presentata e contestualizzata con le metodologie progettuali più utilizzate per sviluppare prodotti industriali, intese come diferenti strade aventi come obiettivo primo la qualità inale del prodotto. Obiettivo dell’autore è quello di ofrire una panoramica più completa possibile dell’organismo in questione, analizzando dal contesto di crescita e sviluppo del frutto all’estrazione dei principi che regolano il funzionamento di tutta la struttura. Questi ultimi sono stati poi astratti e schematizzati, traducendoli così dal piano biologico a quello ingegneristico più utile al progettista di prodotto. Viene così oferta al lettore una visione completa del funzionamento della struttura, modello di funzionalità, eicienza e durabilità da inserire nel proprio bagaglio di conoscenze progettuali. “A parte conoscere, che altro dal progetto?” Enzo Mari

Il frutto degli agrumi. Rilevazione della più alta qualità conoscibile dall'uomo

PINI, EDOARDO
2014/2015

Abstract

The analysis of things is a fundamental step for the design world. The designer who wishes to innovate has to give in (willy-nilly) to the knowledge of tradition. The most stable and useful reference point is the highest quality ever reached. Keeping the best existing model in mind, the designer has a goal to pursue throughtout the design process in order to equal, or at least get close to, the reference quality. The aim of this research is to inspect and study citrus fruit. The purpose of the project is the analysis of a functional, eicient and winning structure. Function, eiciency and durability are three key factors which each designer should manage in each phase of the design process. The analysis of the natural organism took place thanks to the fusion between the Biomimicry methodology, which aims to create innovation looking at nature, and Bruno Munari’s “Analysis chart of an industrial product”. This fusion was necessary due to the lack in Biomimicry methodology of an accurate analysis process of a natural organism. The designer willing to take inspiration from nature through Biomimicry methodology feels puzzled due to his lack of biology know-how. The methodology is presented, described and contextualised with methods more commonly used to develop industrial products; such methods are seen as diferent paths having the inal quality of the product as their main goal. The aim of this work is to ofer a thorough overview of the target organism, analysing it from the growth and development context of the fruit to the extraction of the design principles that regulate the structure. After that, the design principles were abstracted and schematised, translating them from the biological world into the engineering one, more useful to the product designer. As result the reader is ofered a thorough and wide vision of the operating principle of the structure - a model of functionality, eiciency and durability to integrate in one’s own design knowledge background. “Apart from knowing, what else from the project?” Enzo Mari
TRABUCCO, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
La rilevazione dello stato delle cose è un passaggio fondamentale per il mondo del progetto. Il progettista, desideroso di creare novità, deve (nolente o volente) cedere alla documentazione della tradizione. Il riferimento più saldo ed utile è la qualità più alta mai raggiunta; rilevando la massima espressione esistente, il progettista ha un obiettivo e traguardo che dovrà perseguire durante tutto il percorso progettuale, al ine di eguagliare, o per lo meno avvicinare, la qualità di riferimento. Lo studio qui proposto si pone come obiettivo quello di indagare e studiare il frutto dell’agrume (esperidio dell’agrume). Scopo di tale iniziativa risiede nella rilevazione di una struttura funzionale, eiciente e vincente. Funzione, eicienza e durabilità sono tre fattori chiave che ogni progettista dovrebbe controllare durante ogni fase del progetto. La rilevazione dell’organismo naturale è avvenuta grazie alla fusione tra la metodologia Biomimicry, che si preigge di creare innovazione indagando la natura, e la “Scheda di Analisi del Prodotto Industriale” di Bruno Munari. Questa fusione è dovuta ad una mancanza, nella metodologia Biomimicry, di un accurato percorso di rilevazione dell’organismo naturale; il progettista che vuole ispirarsi alla natura sfruttando tale metodologia, si trova quindi spaesato non sapendo come afrontare l’organismo con biologia annessa. La metodologia viene qui descritta, presentata e contestualizzata con le metodologie progettuali più utilizzate per sviluppare prodotti industriali, intese come diferenti strade aventi come obiettivo primo la qualità inale del prodotto. Obiettivo dell’autore è quello di ofrire una panoramica più completa possibile dell’organismo in questione, analizzando dal contesto di crescita e sviluppo del frutto all’estrazione dei principi che regolano il funzionamento di tutta la struttura. Questi ultimi sono stati poi astratti e schematizzati, traducendoli così dal piano biologico a quello ingegneristico più utile al progettista di prodotto. Viene così oferta al lettore una visione completa del funzionamento della struttura, modello di funzionalità, eicienza e durabilità da inserire nel proprio bagaglio di conoscenze progettuali. “A parte conoscere, che altro dal progetto?” Enzo Mari
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/117418