Negli ultimi anni si è assistito alla proliferazione di costruzioni create per il mondo del vino, in cui per diversi fattori quali lo sviluppo del settore, la crescita del movimento del turismo del vino, la crescente attenzione all'iden- tità dei luoghi e all'immagine complessiva dell'azienda nelle strategie di marketing, molte imprese vinicole e vitivini- cole hanno commissionato la riqualificazione o la costruzione di nuove cantine. Le realizzazioni più recenti, frutto della stagione del winery design, sono spesso il risultato del lavoro di "costruzione" dell'immagine della cantina coe- rente con la sua identità commerciale, per cui spesso diventano la "bandiera" che esprime la differenziazione e l'unicità del brand aziendale. Sono edifici di culto spesso costruiti in luoghi rinomati per la produzione vinicola, nei quali si racconta di vino, si degusta vino, ci si cura di vino; con aree destinate all’accoglienza di questo nuovo flusso turistico, estendendo l’imma- gine di cantina come meta di conoscenza e non solo come un luogo produttivo. Il turismo del vino e il turismo dell’architettura si combinano per mettere in movimento masse di persone attirate dalla possibilità di conoscere splendidi paesaggi, degustare vini eccelsi e scoprire opere sorprendenti delle Archistar del XXI secolo, in un susseguirsi di iniziative e di opere ben lontane dalle esperienze che solo pochi anni fa si potevano com- piere visitando un’appartata cantina. Su tali considerazioni si sviluppa il concept progettuale della mia tesi di laurea, con la volontà di voler coniugare area produttiva e turistica in una sola struttura che dialoga con l’attuale fabbricato rurale utilizzato come residenza privata, un antico baglio risalente a fine '800. L’obiettivo è quello di realizzare una cantina sociale per l’azienda Agricola Occhipinti ubicata alle falde dei monti Iblei nel cuore del Cerasuolo di Vittoria (RG). La naturalità della produzione, fondamento su cui si basa la filosofia aziendale, ha indotto ad esprimere il tema della sostenibilità in termini progettuali, utilizzando materiali naturali facilmente reperibili e tecniche di costruzione locale; presupposti atti alla certificazione CasaClima Wine per edifici non residenziali.

Occhipinti

MADONIA, NICOLA
2014/2015

Abstract

Negli ultimi anni si è assistito alla proliferazione di costruzioni create per il mondo del vino, in cui per diversi fattori quali lo sviluppo del settore, la crescita del movimento del turismo del vino, la crescente attenzione all'iden- tità dei luoghi e all'immagine complessiva dell'azienda nelle strategie di marketing, molte imprese vinicole e vitivini- cole hanno commissionato la riqualificazione o la costruzione di nuove cantine. Le realizzazioni più recenti, frutto della stagione del winery design, sono spesso il risultato del lavoro di "costruzione" dell'immagine della cantina coe- rente con la sua identità commerciale, per cui spesso diventano la "bandiera" che esprime la differenziazione e l'unicità del brand aziendale. Sono edifici di culto spesso costruiti in luoghi rinomati per la produzione vinicola, nei quali si racconta di vino, si degusta vino, ci si cura di vino; con aree destinate all’accoglienza di questo nuovo flusso turistico, estendendo l’imma- gine di cantina come meta di conoscenza e non solo come un luogo produttivo. Il turismo del vino e il turismo dell’architettura si combinano per mettere in movimento masse di persone attirate dalla possibilità di conoscere splendidi paesaggi, degustare vini eccelsi e scoprire opere sorprendenti delle Archistar del XXI secolo, in un susseguirsi di iniziative e di opere ben lontane dalle esperienze che solo pochi anni fa si potevano com- piere visitando un’appartata cantina. Su tali considerazioni si sviluppa il concept progettuale della mia tesi di laurea, con la volontà di voler coniugare area produttiva e turistica in una sola struttura che dialoga con l’attuale fabbricato rurale utilizzato come residenza privata, un antico baglio risalente a fine '800. L’obiettivo è quello di realizzare una cantina sociale per l’azienda Agricola Occhipinti ubicata alle falde dei monti Iblei nel cuore del Cerasuolo di Vittoria (RG). La naturalità della produzione, fondamento su cui si basa la filosofia aziendale, ha indotto ad esprimere il tema della sostenibilità in termini progettuali, utilizzando materiali naturali facilmente reperibili e tecniche di costruzione locale; presupposti atti alla certificazione CasaClima Wine per edifici non residenziali.
ARC III - Scuola del Design
18-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/117448