EcoHousing. Riqualificazione e soprelevazione di un edificio nearly zero energy a Milano. Ottimizzazione tecnologica, morfologica ed energetica per un'architettura sostenibile

The project concerns itself with giving new life to the nineteenth-century building, improving the structural, energetic and functional features. It was decided to maintain all that could be preserved, both the brickwork and the façade’s layout. Functionally nothing has changed. At the ground floor last the business, from the first floor to the top we still have the residences. It was decided to raise the building to maintain the height aligned. The flats in the new part of the building have a different partitions (and also different façade layout) than the existing flats. The cantilevered box was designed to shared space, to give at the building a place where the residents can do leisure activity. It was preferred the use of innovative technologies solutions to be able to choose and organize all the layers that create every single technical element, to reach better performances in a smaller depth. The choice of the materials was the most accurate as possible. It was preferred natural materials, materials coming from the recycling of other materials, reused and recyclable materials. Regarding the energetic aspect, it was preferred passive solar heating and cooling or low energetic impact. The studied heating system schema is a mixture of two renewables power source: geothermal and solar. The heating system has two geothermal pit linked with heating pump powered by the photovoltaic energy produced on the rooftop. This system can take care of the winter and summer energetic requirements and the warm water. However, in the summer period could circulate temperatures insufficient to guarantee an appropriate comfort level for the hot water. For this reason every flat has a little heating pump (air to air) able to activate if the centralized system is not enough. Regarding the structural issue, it was decided to follow the strategy “more lightness”. The structure is in steel, choosing innovative technologies solutions to mostly reduce the weight force on the structure itself. The technical law says that only one of the two structures has to hold up the weight force. For security reasons it was decided entrust it to the steel structure, connecting it to the current brickwork, realizing a structure similar to a modular hoop of the brickwork itself.

Il progetto consiste nel donare una nuova vita all’edificio ottocentesco, migliorandone le prestazioni strutturali, energetiche e funzionali. Dell’esistente si è scelto di mantenere tutto ciò che poteva esser mantenuto, dalle murature piene alle geometrie di facciata. Funzionalmente non è cambiato nulla. Al piano terra permangono le attività commerciali, mentre dal piano prima a salire rimangono le residenze. Si è deciso di sopraelevare l’edificio per ridonargli dignità in una cortina edilizia decisamente più alta del vecchio fabbricato. Gli appartamenti che si trovano nella sopraelevazione hanno tagli interni (oltre che di geometria esterna) diversi rispetto a quelli dell’esistente. Il box a sbalzo è stato adibito come spazio comune, al fine di donare all’edificio un luogo dove i condomini si possano ritrovare per svolgere attività ricreative in comune. Si è prediletta la tecnologia stratificata a secco per poter scegliere e gestire in modo consapevole tutti gli strati che compongono ogni singolo elemento tecnico, in modo da ottenere delle prestazioni ancora migliori in uno spessore sempre più piccolo. La scelta dei materiali è stata il più accurata possibile. Si sono prediletti materiali naturali, materiali provenienti da riciclo di altri materiali, materiali di recupero e materiali riciclabili. Per quanto riguarda l’aspetto energetico, si sono predilette tecniche di riscaldamento e raffrescamento solari passive o a basso impatto energetico. Lo schema impiantistico studiato è una combinazione ad hoc, di due fonti di energia rinnovabile: la geotermia e il sole. L’impianto prevede la realizzazione di due pozzi geotermici, collegati a una pompa di calore alimentata con l’energia fotovoltaica prodotta in copertura. Questo sistema è in grado di sopperire al fabbisogno energetico invernale, estivo e di acqua calda sanitaria. Tuttavia, nel periodo estivo nell’impianto potrebbero circolare temperature non sufficienti a garantire un livello di comfort adeguato per l’acqua calda. Per questa ragione ogni appartamento è dotato di una piccola pompa di calore (aria-aria) in grado di attivarsi qualora l’impianto centralizzato non fosse sufficiente. Per quanto riguarda invece la questione strutturale, si è scelto di agire seguendo la strategia “più leggerezza”. La struttura è stata fatta in acciaio prediligendo stratigrafie completamente a secco, al fine di ridurre il più possibile i pesi agenti sulla struttura stessa. La normativa tecnica afferma che il peso se lo deve sobbarcare una soltanto delle due strutture. Per motivi di sicurezza, si è scelto di affidarlo alla nuova struttura in acciaio, collegandola localmente piano per piano alla muratura esistente, creando una struttura simile ad una cerchiatura modulare della muratura stessa.