Design of a serious game to enhance the civil protection capacity to manage flood emergencies

While the term game can be defined as an activity that one engages in for amusement, the trademark Serious Game is characterized by the associated schemes’ additional purpose to educate, which goes beyond the mere entertainment of the playing parties. The present paper examines a methodology for the development and utilization of this powerful tool, with the main aim of enhancing the addressed professionals’ capacity to manage flood emergencies. Generally, Serious Games provide a testing ground similar to a laboratory environment in which harmful situations, such as natural disasters can be studied, while making what would be a catastrophic mistake does not actually pose any real danger. This study is based on the real possibility of the flooding of Sondrio, a Lombardian City, where water, although usually flowing with a low discharge can lead to a mountain flood particularly in presence of high levels of sediment deposition. Sondrio’s physical reality was embedded in the game’s mechanism to guarantee authentic damage scenarios. Real future scenarios and outcomes of certain actions to be undertaken can thus be predicted and analysed by virtue of a deep understanding of real processes and their abstraction, adaptation and integration into a game logic. Serious Games have been relevant throughout the history of mankind and are today as applicable as ever within our contemporary pursuit for new instruments of learning and the trend to re-assess prevailing educational systems to meet the ever-changing demands of what we understand to be contemporary life. The thesis proposes a game mode in which five parties, each representing one of the main real stakeholders, play in a semi-cooperative, asymmetric way, dealing with a fictional crisis, which forces them to work together in order to allegedly save the city, while each of them tries to seize victory over the others by spending as little resources as possible and by making their role and competence as relevant as possible. The players benefit from their previous knowledge and education about the standardized most important measures to be undertaken and the best steps to be taken in order to manage a real crisis situation. However, an element of unpredictability is introduced to further increase the resemblance to a real situation where randomness is a crucial influencing factor. Thus the participants are enabled to apply what they have learned as well as to improvise in order to tackle surprises and unexpected circumstances. Furthermore a final debriefing session running under the title Lessons Learned serves as additional feedback to evaluate inspired and less inspired decisions.

Se il termine gioco allude a un’attività ludica, fatta per divertimento, quello di “giochi seri” caratterizza degli schemi di gioco aventi come obiettivo quello di educare e di far apprendere, andando quindi oltre ad una mera dimensione ricreativa per i partecipanti. Questa tesi propone un metodo per lo sviluppo e l’utilizzo di questo potente strumento con l’obiettivo specifico di migliorare le capacità di gestione del rischio alluvionale. In generale, i giochi seri offrono un terreno di sperimentazione simile all’ambiente di laboratorio, in cui situazioni potenzialmente pericolose, come i disastri naturali, possono essere studiati, permettendo di commettere errori catastrofici senza nessuna reale conseguenza. L’applicazione del gioco è condotta sulla città di Sondrio in Valtellina, Regione Lombardia, che può essere effettivamente colpita da alluvioni del Mallero, in presenza di un importante trasporto solido anche senza una portata d’acqua realmente eccezionale. La realtà fisica di uno scenario di allagemento possibile in Sondrio è incorporata nel gioco grazie ad una profonda comprensione dei meccanismi di deposito dei sedimenti e del regime di precipitazioni nel bacino a monte e all’attenta trasposizione di questa realtà nei meccanismi e nelle fasi del gioco. I giochi seri hanno avuto sempre un ruolo importante nella storia e oggi possono costituire a maggior ragione un importante strumento di formazione e di apprendimento, rivisto alla luce delle sfide educative relative alla comunicazione di una realtà complessa quale quella connessa alla vita odierna. La tesi propone un gioco in cui cinque parti, rappresentanti attori fondamentali nel processo di gestione dell’emergenza, giocano secondo uno schema semi-cooperativo e asimmetrico, dovendo affrontare un’emergenza che li obbliga a coordinarsi per salvare la città ma nel contempo li premia per un oculato uso delle risorse e per l’ottimizzazione delle loro competenze e capacità d’azione. I giocatori beneficiano della loro conoscenza e competenza pregressa riguardo le misure standard più importanti da attuare per affrontare un’emergenza vera. Tuttavia, l’elemento dell’impredicibilità è introdotta nel gioco in modo da restituire sorprese e situazioni inattese che caratterizzano anch’esse una crisi grave. I partecipanti quindi sono chiamati ad applicare quanto hanno appreso in precedenza ma anche ad improvvisare per reagire alle situazioni inattese. Infine, una sessione di discussione al termine del gioco serve a identificare e elaborare quanto si è appreso dall’esperienza.