L’ampliamento del campus della Columbia University nell’area di Manhattanville fa parte di un processo di espansione all’interno della parte nord di Manhattan messo in atto dell’universita` gia` da molti anni. Il tassello di Manhattanville e` particolarmente importante in quanto, oltre a rafforzare l’asse che collega il campus di Morningside a quello di Washington Heights e Inwood, si trova immerso in un sistema di flussi che caratterizza la natura particolare dell’area. Oltre ad essere crocevia fra la piu` importante avenue di New York e la piu` importante street di Harlem, l’area fronteggia il fiume Hudson pur essendo chiusa all’interno di due imponenti infrastrutture. Il progetto vuole abbattere metaforicamente questi vincoli, facendoli entrare a far parte di un sistema di paesaggi per riappropriarsi del fiume e donarlo al quartiere. L'impianto urbano lungo la 125th street si articola in piu` elementi che si insinuano tra le infrastrutture per superarle, prima visivamente, in seguito fisicamente, e generare uno spazio pubblico che entri a far parte del sistema dei piers sul fiume Hudson. Dall'incontro dei flussi urbani principali e del sistema dei parchi, all'incrocio tra la Broadway avenue e la 125th street, si apre un grande varco che proietta la vista su un nuovo parco pubblico circondato da edifici universitari. Una lingua d’acqua, infine, entra all’interno del parco, bilanciando l’appropriazione del fiume da parte del suolo e fornendo linfa vitale allo spazio verde. L’edificio approfondito ospita la SIPA ( School of International and Public Affairs) e svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’area quale punto nevralgico di incontro di tutti i flussi presenti. La sua posizione lo colloca infatti all’angolo fra la 125th e la Broadway avenue da cui inizia la sua ascesa. Salendo gestisce la metamorfosi dello spazio da strada a parco fino a superare visivamente il viadotto per osservare il fiume Hudson, il New Jersey, l’America, l'oceano Pacifico ed il Giappone. Per risolvere le problematiche urbane con soluzioni che andassero anche a migliorare la vita interna, l’edificio si ispira alla natura e al mondo animale. Gli spazi studio sono come muscoli attaccati ad uno scheletro centrale mediante costolature. Lo scheletro assume dimensioni talmente grandi da poter essere abitato al suo interno e funzionare da distribuzione primaria. Conquistando quota attraverso lo spazio centrale il percorso oltrepassa l'infrastruttura, concludendo in una terrazza sull'America.

The diving king

TONIZZO, MICHELE
2014/2015

Abstract

L’ampliamento del campus della Columbia University nell’area di Manhattanville fa parte di un processo di espansione all’interno della parte nord di Manhattan messo in atto dell’universita` gia` da molti anni. Il tassello di Manhattanville e` particolarmente importante in quanto, oltre a rafforzare l’asse che collega il campus di Morningside a quello di Washington Heights e Inwood, si trova immerso in un sistema di flussi che caratterizza la natura particolare dell’area. Oltre ad essere crocevia fra la piu` importante avenue di New York e la piu` importante street di Harlem, l’area fronteggia il fiume Hudson pur essendo chiusa all’interno di due imponenti infrastrutture. Il progetto vuole abbattere metaforicamente questi vincoli, facendoli entrare a far parte di un sistema di paesaggi per riappropriarsi del fiume e donarlo al quartiere. L'impianto urbano lungo la 125th street si articola in piu` elementi che si insinuano tra le infrastrutture per superarle, prima visivamente, in seguito fisicamente, e generare uno spazio pubblico che entri a far parte del sistema dei piers sul fiume Hudson. Dall'incontro dei flussi urbani principali e del sistema dei parchi, all'incrocio tra la Broadway avenue e la 125th street, si apre un grande varco che proietta la vista su un nuovo parco pubblico circondato da edifici universitari. Una lingua d’acqua, infine, entra all’interno del parco, bilanciando l’appropriazione del fiume da parte del suolo e fornendo linfa vitale allo spazio verde. L’edificio approfondito ospita la SIPA ( School of International and Public Affairs) e svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’area quale punto nevralgico di incontro di tutti i flussi presenti. La sua posizione lo colloca infatti all’angolo fra la 125th e la Broadway avenue da cui inizia la sua ascesa. Salendo gestisce la metamorfosi dello spazio da strada a parco fino a superare visivamente il viadotto per osservare il fiume Hudson, il New Jersey, l’America, l'oceano Pacifico ed il Giappone. Per risolvere le problematiche urbane con soluzioni che andassero anche a migliorare la vita interna, l’edificio si ispira alla natura e al mondo animale. Gli spazi studio sono come muscoli attaccati ad uno scheletro centrale mediante costolature. Lo scheletro assume dimensioni talmente grandi da poter essere abitato al suo interno e funzionare da distribuzione primaria. Conquistando quota attraverso lo spazio centrale il percorso oltrepassa l'infrastruttura, concludendo in una terrazza sull'America.
BATTISTI, EMILIO
CONTRINO, ROBERTA
NIZZI, GABRIELE ANGELO
OLIARO, PAOLO
SGAMBI, LUCA
ARC II - Scuola di Architettura Civile
21-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/117545