Progetto per una biblioteca scientifica a Berlino

Il progetto di una biblioteca scientifica, dotata di auditorium, gallerie espositive, laboratori di ricerca e residenze, è stato il punto di partenza per conseguire l’obiettivo di regolare una zona caratterizzata da una morfologia urbana discontinua e irregolare, come quella industriale presente nel sito di Nordhafen a Berlino, e inoltre valorizzarne il luogo. Infatti per la sua collocazione intermedia tra la zona del Centro, in cui si individuano il parco Tiergarten, il Reichstag, l’Hauptbahnhof, e la zona piu’ a nord dove si trova il Volkspark Rehberge e l’aereoporto di Flughafen Tegel, si caratterizza come un nodo strategico. L’edificio, vuole, pertanto, imporsi nel luogo distinguendosi dal contesto, e caratterizzandosi, lungo il corso del fiume, come elemento di connessione. La tipologia della cittadella fortificata è stata presa in considerazione in quanto, la sua introversione, definita da diversi livelli: il recinto dell’edificio, il fossato scavato attorno ad esso e il filare di alberi introdotto, hanno permesso di creare una separazione dal contesto irregolare, e di dare invece una regola al progetto, seguendo una griglia generata da assi presenti sul territorio. Tuttavia, l’edificio si collega al centro per mezzo dell’introduzione di un waterfront scandito dalla medesima griglia del progetto. Questo prosegue lungo il fiume fino ad immettersi nel porticato presente lungo il lato dell’edificio adiacente al fiume, che conduce all’ingresso principale dell’impianto. Da qui si giunge alla corte nella quale è situatata la biblioteca, che risulta inclinata rispetto al recinto, secondo un asse visivo che inquadra la conca di Nordhafen. Tale rotazione permette di enfatizzare la connessione del progetto con la zona a nord del centro di Berlino. La biblioteca, inoltre, si pone in una posizione di rilevanza rispetto al resto dell’impianto, secondo un gioco di altezze differenti connesso alle gerarchie tra i volumi. Pertanto anche a livello territoriale è percepibile il ruolo delle parti: il recinto racchiude in se l’elemento principale, e se in una prima fase del percorso l’edificio risulta introverso, il rapporto con il contesto si ribalta in un atteggiamento di estroversione all’ultimo piano della biblioteca, aprendo la vista su tutto lo scenario.