La tesi affronta il tema della progettazione di uno stadio di calcio nell’area Expo a Milano. Il lavoro si compone di due parti principali: 1. Masterplan per l’area Expo 2. Progetto dello stadio. In entrambe le parti del lavoro la ricerca teorica è stata svolta contemporaneamente al progetto, con ricadute immediate sugli aspetti architettonici e tecnici. 1. Il masterplan pone una visione territoriale a larga scala. Crea uno scenario di sviluppo della Pianura Padana che parta dalla realtà, ne sopravvaluti alcuni aspetti e li sfrutti progettualmente. Prendendo atto della velocità di cambiamento delle pratiche di uso dello spazio a cui è sottoposta la città contemporanea, la prima parte del lavoro consiste nella ricerca di una struttura che vi risponda. Lo scenario che pone negli assi ferroviari uscenti da Milano lo scheletro di uno sviluppo lineare del territorio risulta convincente. Si adatta molto bene al contesto locale e alla scala regionale. Il collocamento dello stadio al posto dell’attuale Future food district ne completa il disegno. 2. Lo stadio affronta le questioni architettoniche che pongono gli edifici a grande scala, con alcune particolari caratteristiche. Le torri, i centri commerciali, le fiere possono essere assimilati a contenitori con usi degli interni inaspettati dall’esterno. Lo stadio, per quanto in alcune parti ospiti funzioni commerciali e ricreative, rimane un edificio realizzato per guardare uno spettacolo sportivo. L’intero edificio è realizzato per partecipare ad un evento. Il nostro stadio, partendo da questo ragionamento, è sviluppato come simbolo della civitas, oggetto in cui si riconosca la comunità che ci si ritrova. La creazione dell’immagine esterna è parallela allo sviluppo della cavea interna. L’immagine è alleggerita e sintetizzabile in pochi tratti: basamento, anello, copertura. Il lavoro si conclude con una riflessione sulla multidisciplinarietà architettonica e sul rapporto tra scrittura e disegno nel racconto del progetto.

Lo stadio nella strip milanese. L'area Expo reinserita nel disegno urbano

di FORENZA, MARCO MARIA;MARELLI, SIMONE;CHIODAROLI, MARCO MARIA
2014/2015

Abstract

La tesi affronta il tema della progettazione di uno stadio di calcio nell’area Expo a Milano. Il lavoro si compone di due parti principali: 1. Masterplan per l’area Expo 2. Progetto dello stadio. In entrambe le parti del lavoro la ricerca teorica è stata svolta contemporaneamente al progetto, con ricadute immediate sugli aspetti architettonici e tecnici. 1. Il masterplan pone una visione territoriale a larga scala. Crea uno scenario di sviluppo della Pianura Padana che parta dalla realtà, ne sopravvaluti alcuni aspetti e li sfrutti progettualmente. Prendendo atto della velocità di cambiamento delle pratiche di uso dello spazio a cui è sottoposta la città contemporanea, la prima parte del lavoro consiste nella ricerca di una struttura che vi risponda. Lo scenario che pone negli assi ferroviari uscenti da Milano lo scheletro di uno sviluppo lineare del territorio risulta convincente. Si adatta molto bene al contesto locale e alla scala regionale. Il collocamento dello stadio al posto dell’attuale Future food district ne completa il disegno. 2. Lo stadio affronta le questioni architettoniche che pongono gli edifici a grande scala, con alcune particolari caratteristiche. Le torri, i centri commerciali, le fiere possono essere assimilati a contenitori con usi degli interni inaspettati dall’esterno. Lo stadio, per quanto in alcune parti ospiti funzioni commerciali e ricreative, rimane un edificio realizzato per guardare uno spettacolo sportivo. L’intero edificio è realizzato per partecipare ad un evento. Il nostro stadio, partendo da questo ragionamento, è sviluppato come simbolo della civitas, oggetto in cui si riconosca la comunità che ci si ritrova. La creazione dell’immagine esterna è parallela allo sviluppo della cavea interna. L’immagine è alleggerita e sintetizzabile in pochi tratti: basamento, anello, copertura. Il lavoro si conclude con una riflessione sulla multidisciplinarietà architettonica e sul rapporto tra scrittura e disegno nel racconto del progetto.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
21-dic-2015
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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