Il tessuto imprenditoriale italiano è caratterizzato da una forte prevalenza di PMI, in grado di occupare circa l’80% della forza lavoro nazionale. Lo sviluppo economico dell’Italia non può quindi prescindere da esse. A dimensioni aziendali minori corrispondono però anche minori possibilità di accesso a finanziamenti e ricerca con conseguenti ricadute negative, in termini di competitività, nel confronto con le grandi imprese. Diverse sono le iniziative, introdotte a livello nazionale e regionale, a favore delle PMI, ma non sempre se ne conosce la reale efficacia, come nel caso dei nuovi Distretti ad Alta Tecnologia, nati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale(PON) Ricerca e Competitività 2007-2013. Il presente lavoro nasce nell’ambito dell’Osservatorio PMI e Regioni del Politecnico di Milano con l’obiettivo di studiare l’impatto, in termini di competitività, dei Distretti ad Alta Tecnologia sulle PMI coinvolte in tali programmi. Nella fattispecie, l’attenzione si rivolge all’esperienza dei DAT della regione Campania, in quanto per prima ha mostrato un chiaro interesse a volerne comprendere l’impatto sulle aziende che vi partecipano. Questo lavoro di tesi, che sfrutta un modello basato su indicatori di gestione caratteristica per lo studio della competitività, traccia inizialmente una panoramica sull’evoluzione della stessa nelle regioni italiane tra 2010 e 2013. Successivamente si concentra sull’analisi delle PMI consorziate in DATABENC, Distretto ad Alta Tecnologia per i BENi Culturali, ne indaga i differenziali prestazionali rispetto alle altre PMI campane, e ne approfondisce lo studio, per mezzo anche di informazioni ottenute da interviste rivolte alle aziende del distretto, cercando di capire quali elementi interni a DATABENC concorrono ad accrescere la competitività delle PMI coinvolte.
PMI e distretti ad alta tecnologia : il caso della regione Campania
MAGGI, GIOVANNI MICHELE
2014/2015
Abstract
Il tessuto imprenditoriale italiano è caratterizzato da una forte prevalenza di PMI, in grado di occupare circa l’80% della forza lavoro nazionale. Lo sviluppo economico dell’Italia non può quindi prescindere da esse. A dimensioni aziendali minori corrispondono però anche minori possibilità di accesso a finanziamenti e ricerca con conseguenti ricadute negative, in termini di competitività, nel confronto con le grandi imprese. Diverse sono le iniziative, introdotte a livello nazionale e regionale, a favore delle PMI, ma non sempre se ne conosce la reale efficacia, come nel caso dei nuovi Distretti ad Alta Tecnologia, nati nell’ambito del Programma Operativo Nazionale(PON) Ricerca e Competitività 2007-2013. Il presente lavoro nasce nell’ambito dell’Osservatorio PMI e Regioni del Politecnico di Milano con l’obiettivo di studiare l’impatto, in termini di competitività, dei Distretti ad Alta Tecnologia sulle PMI coinvolte in tali programmi. Nella fattispecie, l’attenzione si rivolge all’esperienza dei DAT della regione Campania, in quanto per prima ha mostrato un chiaro interesse a volerne comprendere l’impatto sulle aziende che vi partecipano. Questo lavoro di tesi, che sfrutta un modello basato su indicatori di gestione caratteristica per lo studio della competitività, traccia inizialmente una panoramica sull’evoluzione della stessa nelle regioni italiane tra 2010 e 2013. Successivamente si concentra sull’analisi delle PMI consorziate in DATABENC, Distretto ad Alta Tecnologia per i BENi Culturali, ne indaga i differenziali prestazionali rispetto alle altre PMI campane, e ne approfondisce lo studio, per mezzo anche di informazioni ottenute da interviste rivolte alle aziende del distretto, cercando di capire quali elementi interni a DATABENC concorrono ad accrescere la competitività delle PMI coinvolte.File | Dimensione | Formato | |
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