FDI and entrepreneurship : a cross-country analysis

This thesis deals with the relationship between foreign direct investments (FDI) and entrepreneurship. The study is based on a panel dataset, covering 42 countries during a post global economic crisis period (2009-2014), which represents a distinguishing feature of the thesis. First, we conduct a review of the extant literature about foreign investments, as well as the literature on entrepreneurship theory. We also review potential mechanisms that could work in the relationship between FDI and entrepreneurship (such as business linkages, knowledge spillovers, crowding out effect) and the impact of the institutional context. This step allows us to identify what has been already studied and which are the gaps to be explored. Second, we focus on the distribution of FDI among different geographical areas and on their influence on the local entrepreneurship, grounding on the data provided by UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) and GEM (Global Entrepreneurship Monitor). Third, a special attention is devoted to the distinction between opportunity-driven entrepreneurship (ODEs) and necessity-driven entrepreneurship (NDEs). Fourth, the objective of the study is further moved from the directly measured data on entrepreneurship (such as the number of new firms registered) to the data on perceptions (such as perceived opportunities and fear of failure rate). We have found a positive correlation between FDI and the promotion of local entrepreneurship, especially with a delayed effect. The same effect of FDI on the perception of opportunities was found. Finally, the positive spillovers of FDI are found to be stronger than negative ones, however this work suggests the need for a more elaborate exploration of this complex relationship by means of a multivariate analysis.

Questa tesi tratta della relazione tra gli investimenti esteri diretti (IDE) e l’imprenditoria. Lo studio è basato su un panel di dati che copre 42 Paesi osservati tra il 2009 e il 2014, nel periodo seguente la crisi economica globale. In primo luogo, abbiamo condotto una revisione della letteratura relativa a IDE e teorie dell’imprenditoria. Abbiamo anche analizzato i potenziali meccanismi che prendono parte alla relazione tra IDE e imprenditoria, quali relazioni commerciali, trasferimenti di conoscenza, effetto crowding out, e l’impatto che il contesto istituzionale può avere sulla relazione. Questo passaggio ci ha permesso di identificare quanto è già stato studiato e quali domande di ricerca restano da esplorare. Successivamente, ci siamo focalizzati sull’analisi quantitiva del fenomeno, studiando vari aspetti della relazione tra IDE e imprenditoria, basandoci sui dati forniti dall’UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) e dal GEM (Global Entrepreneurship Monitor). In particolare, le analisi quantitative si sono focalizzate sulla distribuzione geografica degli IDE e sulla loro influenza sull’imprenditoria locale. Una speciale attenzione è rivolta alla distinzione tra l’imprenditoria generata da opportunità (ODEs) e quella generata da necessità (NDEs). Quindi, l’oggetto di studio è spostato da dati direttamente misurabili riguardo l’imprenditoria, come il numero di imprese registrate, a dati di percezione, come le opportunità percepite o la paura di fallimento. Abbiamo trovato una correlazione positiva tra gli IDE e lo sviluppo di imprenditoria locale, specialmente con un effetto ritardato nel tempo. Lo stesso effetto degli IDE è stato riscontrato anche riguardo la percezione di opportunità. Infine, gli effetti positivi sono risultati più forti di quelli negativi, ma questo lavoro suggerisce come ci sia la necessità di un’esplorazione più elaborata di questa complessa relazione attraverso un’analisi multivariata.