Talking about sustainable development inexorably involves access to energy. It is in this view that energy projects, especially cooperation ones, play a key role. In this context the importance of impact evaluation is emerging, where impact is defined as long-term projects effects. In spite of its relevance, literature is still insufficient from this point of view and, to confirm this, a univocal, generalizable and objective impact evaluation model is actually missing. In this regard, the UNESCO Chair in Energy for Sustainable Development of Department of Energy at Politecnico di Milano developed an Impact Evaluation Framework (IEF). It is based on Sustainable Livelihoods Approach, introduced by Brundtland Commision on Environment and Development, and assesses energy projects impact within Natural, Physical, Human, Social and Financial capitals. Despite the possibility of mathematical implementation and the univocality of impact areas, IEF still has some weaknesses, first among everyone the impact oversizing. The target of this thesis is to improve this evaluation tool, proposing a revisitation of its structure and an enhancement of its evaluation effectiveness: Impact Evaluation Framework 2.0 (IEF 2.0). Furthermore, IEF 2.0 development aims at improving the evaluation objectiveness, introducing a new level which takes into account every non-negligible effects of energy projects and effects depending on projects involved technologies in its structure. Moreover, it is easy to implement, since it is structured to be auto-adaptive for almost every energy system layout. The proposed model has been validated by applying it on two different and carefully selected existing projects, previously assessed by IEF. In this way it was possible to highlight the goodness of the model that contributes to solve IEF problems. Subsequently, the IEF 2.0 was applied to the ACRA Foundation project called "Programma Energia", in Tanzania. By analyzing the results, the new model has proven to well describe the impacts on different project aspects (activities, involved technologies, used resources and achieved results). This has been corroborated by comparing the proposed model with the impact assessment drawn up by the aforementioned NGO. Nevertheless, it can be further validated by applying it to other different projects and some possible future perfections have been observed.

Parlare di sviluppo sostenibile significa coinvolgere inesorabilmente l’accesso all’energia. È in quest’ottica che i progetti energetici, in particolare quelli di cooperazione allo sviluppo, giocano un ruolo chiave. In questo contesto sta emergendo l’importanza del processo di valutazione d’impatto, definendo l’impatto come descrizione degli effetti a lungo termine dei progetti stessi. Malgrado la sua rilevanza, la letteratura è ancora carente da questo punto di vista e, a conferma di ciò, non esiste tuttora un modello di valutazione d’impatto univoco, generalizzabile e oggettivo. A tale scopo, la Cattedra UNESCO "Energia per lo sviluppo sostenibile" del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano ha sviluppato l’Impact Evaluation Framework (IEF). Esso parte dal concetto dei Sustainable Livelihoods, introdotto dalla Commissione Brundtland sull’Ambiente e lo Sviluppo, e misura l’impatto dei progetti energetici all’interno dei capitali Naturale, Fisico, Umano, Sociale e Finanziario. Nonostante la possibilità di implementazione matematica e l’univocità delle voci di impatto, l’IEF presenta ancora dei punti deboli, primo fra tutti il possibile sovradimensionamento dell’impatto. L’obiettivo della tesi è quello di migliorare tale strumento di valutazione, proponendone una versione rivisitata nella struttura e più efficace nella valutazione: l’Impact Evaluation Framework 2.0 (IEF 2.0). Lo sviluppo dell’IEF 2.0 mira, inoltre, ad aumentare l’oggettività della valutazione, introducendo nella struttura un livello che prende in considerazione gli effetti da non trascurare in ogni progetto energetico e quelli dipendenti dalle tecnologie in esso coinvolte. Inoltre, è di facile applicabilità in quanto è stato pensato per essere automaticamente adattabile a quasi ogni layout energetico. Il modello proposto è stato validato applicandolo su due differenti progetti esistenti accuratamente selezionati, precedentemente valutati tramite IEF. In questo modo è stato possibile evidenziare la bontà del modello che contribuisce a risolvere i problemi dell’IEF. Successivamente, l’IEF 2.0 è stato applicato al progetto di Fondazione ACRA denominato “Programma Energia”, in Tanzania. Analizzando i risultati, il nuovo modello ha dimostrato di descrivere egregiamente gli impatti relativi ai diversi aspetti del progetto (attività svolte, tecnologie coinvolte, risorse utilizzate e risultati raggiunti). Ciò è stato avvalorato confrontando il modello proposto anche con la valutazione d’impatto redatta dall’ONG in questione. Ciononostante, il modello può essere ulteriormente validato applicandolo a molti altri diversi progetti e ne sono stati rilevati alcuni possibili perfezionamenti futuri.

Improvement of an impact evaluation framework for energy projects

FRANCESCHINI, BARBARA;CECI, MARCO
2014/2015

Abstract

Talking about sustainable development inexorably involves access to energy. It is in this view that energy projects, especially cooperation ones, play a key role. In this context the importance of impact evaluation is emerging, where impact is defined as long-term projects effects. In spite of its relevance, literature is still insufficient from this point of view and, to confirm this, a univocal, generalizable and objective impact evaluation model is actually missing. In this regard, the UNESCO Chair in Energy for Sustainable Development of Department of Energy at Politecnico di Milano developed an Impact Evaluation Framework (IEF). It is based on Sustainable Livelihoods Approach, introduced by Brundtland Commision on Environment and Development, and assesses energy projects impact within Natural, Physical, Human, Social and Financial capitals. Despite the possibility of mathematical implementation and the univocality of impact areas, IEF still has some weaknesses, first among everyone the impact oversizing. The target of this thesis is to improve this evaluation tool, proposing a revisitation of its structure and an enhancement of its evaluation effectiveness: Impact Evaluation Framework 2.0 (IEF 2.0). Furthermore, IEF 2.0 development aims at improving the evaluation objectiveness, introducing a new level which takes into account every non-negligible effects of energy projects and effects depending on projects involved technologies in its structure. Moreover, it is easy to implement, since it is structured to be auto-adaptive for almost every energy system layout. The proposed model has been validated by applying it on two different and carefully selected existing projects, previously assessed by IEF. In this way it was possible to highlight the goodness of the model that contributes to solve IEF problems. Subsequently, the IEF 2.0 was applied to the ACRA Foundation project called "Programma Energia", in Tanzania. By analyzing the results, the new model has proven to well describe the impacts on different project aspects (activities, involved technologies, used resources and achieved results). This has been corroborated by comparing the proposed model with the impact assessment drawn up by the aforementioned NGO. Nevertheless, it can be further validated by applying it to other different projects and some possible future perfections have been observed.
ROMEO, FRANCESCO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
27-apr-2016
2014/2015
Parlare di sviluppo sostenibile significa coinvolgere inesorabilmente l’accesso all’energia. È in quest’ottica che i progetti energetici, in particolare quelli di cooperazione allo sviluppo, giocano un ruolo chiave. In questo contesto sta emergendo l’importanza del processo di valutazione d’impatto, definendo l’impatto come descrizione degli effetti a lungo termine dei progetti stessi. Malgrado la sua rilevanza, la letteratura è ancora carente da questo punto di vista e, a conferma di ciò, non esiste tuttora un modello di valutazione d’impatto univoco, generalizzabile e oggettivo. A tale scopo, la Cattedra UNESCO "Energia per lo sviluppo sostenibile" del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano ha sviluppato l’Impact Evaluation Framework (IEF). Esso parte dal concetto dei Sustainable Livelihoods, introdotto dalla Commissione Brundtland sull’Ambiente e lo Sviluppo, e misura l’impatto dei progetti energetici all’interno dei capitali Naturale, Fisico, Umano, Sociale e Finanziario. Nonostante la possibilità di implementazione matematica e l’univocità delle voci di impatto, l’IEF presenta ancora dei punti deboli, primo fra tutti il possibile sovradimensionamento dell’impatto. L’obiettivo della tesi è quello di migliorare tale strumento di valutazione, proponendone una versione rivisitata nella struttura e più efficace nella valutazione: l’Impact Evaluation Framework 2.0 (IEF 2.0). Lo sviluppo dell’IEF 2.0 mira, inoltre, ad aumentare l’oggettività della valutazione, introducendo nella struttura un livello che prende in considerazione gli effetti da non trascurare in ogni progetto energetico e quelli dipendenti dalle tecnologie in esso coinvolte. Inoltre, è di facile applicabilità in quanto è stato pensato per essere automaticamente adattabile a quasi ogni layout energetico. Il modello proposto è stato validato applicandolo su due differenti progetti esistenti accuratamente selezionati, precedentemente valutati tramite IEF. In questo modo è stato possibile evidenziare la bontà del modello che contribuisce a risolvere i problemi dell’IEF. Successivamente, l’IEF 2.0 è stato applicato al progetto di Fondazione ACRA denominato “Programma Energia”, in Tanzania. Analizzando i risultati, il nuovo modello ha dimostrato di descrivere egregiamente gli impatti relativi ai diversi aspetti del progetto (attività svolte, tecnologie coinvolte, risorse utilizzate e risultati raggiunti). Ciò è stato avvalorato confrontando il modello proposto anche con la valutazione d’impatto redatta dall’ONG in questione. Ciononostante, il modello può essere ulteriormente validato applicandolo a molti altri diversi progetti e ne sono stati rilevati alcuni possibili perfezionamenti futuri.
Tesi di laurea Magistrale
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