Rinnovare lo spazio urbano: progetto e preesistenza

The research explores the theme of urban renewal, or the relationship between contemporary architecture in the existing city by reopening the discussion on the theories developed in Italy in the first half of the '900. It specifies a project idea based on the concepts of phenomenology, relationalism, realism and continuity, considered the preconditions necessary for each critical modification of the existing urban space system. Themes that are still among the main topics for debate for the projects that intervene in the historic city, to the architectural and urban scale. The dissertation introduces and develops the conceptual deconstruction-restructuring process, the basis of knowledge of reality, necessary to the project oriented to its lawful modification Is that explored the opportunity to rebuild the city on itself through the definition of new domains of collective space, that is a qualitative urban reconstruction pursued through an open architectural structure, designed as a continuous unit with the structure of public space Infact, the only possibility of intervention on the city structure, which allows the city to develop itself continuously is de-structuring its spaces. Therefore the renewal of an existing urban structure is realized with the collective appropriation of its spaces. Then the urban space must be de-structured and re-structured to integrate new architectural forms and to create voids through which you can define a temporal and spatial relationship between contemporary architecture and pre-existence.

La ricerca indaga il tema del rinnovo urbano, ovvero il rapporto tra progetto contemporaneo e città esistente, riaprendo la discussione sui contributi teorici sviluppati in Italia nella prima metà del '900. Viene precisato un pensiero che trova nella fenomenologia, nel relazionismo, nel realismo e nella continuità, i presupposti concettuali imprescindibili per ogni intervento di modificazione critica del sistema degli spazi urbani, edificati o aperti, preesistenti. Temi di riconosciuta forza culturale che hanno percorso trasversalmente ed animato la disciplina architettonica ed ancora oggi risultano tra i principali argomenti di dibattito e di confronto per gli interventi progettuali che operano nel costruito storicamente connotato, alla scala del singolo manufatto come dell'insieme urbano. La tesi introduce e sviluppa il binomio destrutturazione-ristrutturazione considerato processo di conoscenza indispensabile ad una azione progettuale orientata alla modificazione della realtà contestuale. Viene cioè esplorata l'opportunità di ri-progettare la città attraverso la definizione di nuovi dominii dello spazio collettivo, ossia una ri-costruzione qualitativa dell’ambiente urbano perseguita attraverso l’apertura dell’organismo architettonico ideato come un continuo unitario con la struttura dello spazio pubblico. Infatti, la sola possibilità di intervento sulla struttura fisica della città, che gli consente di continuare il suo processo di incessante evoluzione viene dalla de-strutturazione dei suoi spazi. Il rinnovamento architettonico dell’ambiente costruito si attua perciò attraverso l’appropriazione collettiva dello spazio. Lo spazio urbano va quindi de-strutturato e ri-strutturato per integrare al suo interno nuove forme espressive e per definire "vuoti" attraverso i quali si possano instaurare legami di tipo temporale e spaziale tra la nuova architettura e la preesistenza.