Il cementificio Pesenti : nuove funzionalità per una fabbrica complessa

The project proposes the transformative reuse of the Pesenti Cement Factory in Alzano Lombardo, that stands as a major testimony of the industrial history of Val Seriana and of the whole Bergamo area. The research is based on the growing attention focused on the theme of the soil consumption in Lombardia, region among the mostly interested by this phenomenon. The conversion of abandoned industrial areas is one the suggested tools proposed by the European and regional laws for contrasting the growth of urbanised areas. Val Seriana has many abandoned industrial areas and Pesenti Cement Factory stands as an exemplary subject: landmark restrained sice 1980, under the property of a local real estate agency, covers 16,000sm next to Alzano Lombardo town center. The project first compares a potential demolition cost (without a new construction) with a rehabilitation cost, made on the basis of the rehabilitation project designed by the real estate itself. Although both hypothesis expect high costs, the result is that a rehabilitation project would be cheaper. The design approach deals constantly with the economics proposing a sort of chart of different bearing interventions, that allow the building to host different programs choosen in relation to the territorial dynamics. Three main themes are dealt by the project: the industrial and tertiary vocation of Val Seriana territory; the uniqueness of the Pesenti Cement Factory and least but not last its relationship with the town. To this triple subdivision corresponds the triple subdivision of the building in rehabilitable, non rehabilitable and linkable areas, and therefor a triple subdivision of design strategies: the settlement of a productive program, with a specialized education centre and an exhibition area, and a multi-funcitional space open to the community; a public path that crosses and links the different heights of the building; finally a museum. For settling the program, the design finds architectural and spatial solution in order to free spaces. Constructive and planting solutions make spaces habitable with the less impact; the existing building stability has been analysed in order to design the seetling of the grafts. Last but not least the whole building has been made accessible through a system of lifts and ramps to disables.

Il progetto di recupero proposto ha come oggetto l’ex Cementificio Pesenti di Alzano Lombardo, testimonianza della storia industriale della Val Seriana, e di tutta la Bergamasca, fra le più significative presenti sul territorio. La ricerca nasce dall’ attenzione posta sul tema della riduzione del consumo di suolo in Lombardia, regione in cui il tasso di consumo di suolo è più elevato rispetto alla media nazionale. Il recupero delle aree industriali dismesse è indicato fra gli strumenti proposti dalle legislazioni regionali ed europee, utili a contrastare la crescita delle aree urbanizzate. La Val Seriana presenta un forte fenomeno di dismissione industriale ed il Cementificio Pesenti ne è un esempio paradigmatico: sottoposto a vincolo dal 1980, attualmente di proprietà di un’azienda locale, occupa una superficie di circa 16.000 m2, adiacente al centro di Alzano Lombardo. Il progetto parte da una prima comparazione tra un eventuale costo di demolizione (esclusi i costi per una nuova edificazione) ed una stima del costo di recupero, realizzata per un progetto elaborato dalla stessa azienda proprietaria, da cui si evince, nonostante gli elevati costi di entrambe le ipotesi, la convenienza di un intervento di recupero. L’approccio progettuale si confronta costantemente con l’aspetto economico proponendo una sorta di abaco di interventi di incidenza differente che permettono all’edificio di ospitare differenti programmi funzionali pensati in relazione alle dinamiche territoriali in atto. Tre temi fondamentali vengono messi a sistema dal progetto elaborato: la vocazione produttiva e terziaria del territorio della Val Seriana, l’unicità dell’eredità culturale dell’Officina Pesenti e il suo rapporto con il contesto cittadino. Alla tripartizione dei temi corrisponde la tripartizione dell’edificio in superfici riattivabili, non riattivabili e collegabili e, di conseguenza, la tripartizione delle strategie progettuali: l’insediamento di funzioni produttive, rivolte alla formazione specializzata aziendale e all’esposizione dei prodotti ed uno spazio polifunzionale destinato alla collettività; un percorso pubblico di attraversamento che mette in comunicazione le differenti quote con cui l’edificio si rapporta; un percorso museale. Per insediare i programmi il progetto trova soluzioni di natura architettonica e spaziale atte ad aprire spazi in cui insediare le funzioni. Di conseguenza sono state progettate soluzioni costruttive ed impiantistiche che rendono abitabili gli ambienti ricavati in maniera poco invasiva, sono stati affrontati i problemi di stabilità strutturale dell’edificio esistente e sono state studiate delle soluzioni strutturali per i nuovi innesti, alla ricerca del superamento delle barriere architettoniche e della piena accessibilità agli spazi proposti.