GBM3. Gruppo bibliotecario museale di Treviglio : recupero e ampliamento della Biblioteca Civica di Treviglio

The theme developed by our thesis deals with the recovery and the enlargement of the Treviglio’s Civic Library. The plan, aims to solve all the issues dealing with the design and the developement of a historical building, starting from the study of the location and the historical background of the complex, till the architectural operation. The aim is to complay with the existent, operating inside the actual structural body: the geometric survey and the matter degradation, combined with the historical analysis of the context have contributed to the development and to the awareness of the subject so that it has been possible to modify much of the significantly existing but not invasive structure. The thesis develops by an architectural project based on the requalification of the existing library and on the new construction of the museum centre, whose technical characteristics will be analyzed within the technological and structural insights. The architectural project has been conceived from the idea of joining the network of paths inside the building through the kinematics originating by the shape of the spiral, which materializes in the central atrium entrance ramp. Particular attention has been paid to the urban study and to the external mobility for reaching the library and the museum, planning appropriate routes for pedestrians and disabled people. It has been realized the outline of a central public underground space, where is situated the entrance of a newly built museum space. The latter, conceived as something having a physical independent function in terms of logistics than the library, takes life as an underground volume located below the cloister of the library, sunlighted by two central light sources. The relocation of the library functions has generated the distribution of the functional areas, which are related to each other, but at the same time independent. Significant is the natural sunlighting theme: because, through the closing of the courts, the cloister and facing east branch of the library facade, are generated openings and glazing elements, that allow the diffusion of light to spread even in the narrow entrance areas. The study of the structural project is based on the need to integrate a good air conditioning system with the architecture of the ancient church complex: the old walls and the lack of space for technical rooms led to an analysis on the different types of possible plants, in order to compensate the previous architectural problems, with the best solutions related to a plant level. In particular, three different types of systems have been taken into account, according to the thermovector fluid, and then they have been compared to determine which of the various solutions allow to place the UTA machines in the attic rooms, keeping a restrained dimension of the pipes. The final solution considers an all-air system in the multifunctional room for the basement but an air-water mixed system for the other project considered areas, with the placement of the machines within the attics. The structural project focuses on the dimensioning and check of the newly built structures within the museum complex and the ancient church body. In the latter it has been studied the scaling of steel portals that would support the floors of the first floor, detached from the existing masonry to facilitate the passage of natural light into the ground floor , almost completely devoided of doors and windows. The structure is partly integrated within the existing masonry, through the placement of the pillars in the non- weight-bearing layer of the previous original dry- stone masonry. Another significant element, which has been object of study is the spiral ramp at the entrance of the library: through the program MIDAS GEN for completed elements. It has been possible to dimension the ramp as a single U-shaped outline in a self-supporting reinforced concrete, which is then connected at the top to the structure of steel portals. Finally all the steel structures of the newly built museum in the underground complex have been sized and check.

Il tema trattato dalla seguente tesi è il recupero ed ampliamento della Biblioteca Civica di Treviglio. All’interno del progetto verranno affrontate tutte le problematiche relative alla progettazione e alla rivalorizzazione di un edificio storico, a partire dallo studio del luogo e della storia del complesso esistente fino all’intervento architettonico. L’obiettivo è cercare di intervenire sull’attuale struttura nel rispetto dell’esistente: il rilievo geometrico, materico e del degrado uniti all’analisi storica e del contesto hanno contribuito alla formazione di una conoscenza dell’oggetto tale da poter modificare quanto di già esistente in modo significativo ma non invasivo. Il lavoro si sviluppa attraverso un progetto architettonico di riqualificazione dell’esistente e di nuova realizzazione del complesso museale, le cui caratteristiche tecniche verranno analizzate all’interno degli approfondimenti di tipo tecnologico, impiantistico e strutturale. Il progetto architettonico è concepito dall’idea di unire la rete dei percorsi interni dell’edificio attraverso il cinematismo dettato dalla forma della spirale, che si materializza nella rampa d’accesso dell’atrio centrale. Particolare attenzione è stata posta alla mobilità esterna e allo studio urbanistico per il raggiungimento della Biblioteca, sviluppando i percorsi dedicati ai disabili e ai pedoni. E’ stato inoltre generato il profilo di uno spazio pubblico centrale ipogeo, dove si colloca l’ingresso del Museo di nuova realizzazione. Quest’ultimo, pensato come una funzione indipendente dal punto di vista logistico e fisico, prende vita come un volume ipogeo collocato al di sotto del chiostro interno della Biblioteca, illuminato naturalmente da due pozzi di luce centrali. La ricollocazione delle funzioni della Biblioteca ha generato una distribuzione per aree funzionali tra loro connesse, ma allo stesso tempo indipendenti. Significativo è il tema dell’illuminazione naturale: attraverso la chiusura delle corti, del chiostro interno e della facciata dell’ingresso della Biblioteca si generano delle aperture ed elementi vetrati che consentono il diffondersi della luce anche negli ambienti più angusti. Nell’approfondire i nuovi elementi tecnologici del progetto sono state valutate le tecnologie esistenti della Biblioteca per poi individuarne, coerentemente con essi, i nuovi materiali, le modalità di giunzione, le interazioni tra le parti dell’edificio e i dettagli costruttivi. Successivamente è stato elaborato il funzionamento illuminotecnico dell’edificio e i gradi di benessere visivo all’interno degli ambienti di studio, di lettura e degli spazi museali. Gli elementi tecnologici oggetto di studio sono accumunati dai materiali e dalle tecniche di aggancio: il legno lamellare unisce e contraddistingue i nuovi elementi che si fondono all’esistente mantenendo comunque una propria identità. Lo studio del progetto impiantistico si fonda sulla necessità di integrare un buon impianto di climatizzazione con l’architettura del complesso esistente: le murature antiche e la mancanza di spazi per i locali tecnici hanno portato a condurre un’analisi sulle diverse tipologie di impianto possibili, in modo da compensare le problematiche architettoniche precedenti con la miglior soluzione a livello impiantistico. In particolare si sono considerate tre diverse tipologie di impianto, al fine di collocare le macchine UTA nei sottotetti e di mantenere una dimensione contenuta delle tubazioni. Il progetto strutturale è incentrato sul dimensionamento e verifica delle nuove strutture all’interno del complesso museale e del corpo della chiesa antica. In quest’ultimo è stato studiato il dimensionamento dei portali in acciaio che sostengano i solai del primo piano, staccati dalla muratura esistente, per favorire il passaggio di luce naturale all’interno del pianto terra. La struttura viene in parte integrata all’interno della muratura esistente, attraverso il collocamento dei pilastri nello strato non portante della muratura a sacco originaria. Altro elemento significativo oggetto di studio è la rampa elicoidale posta all’ingresso della biblioteca: attraverso il programma ad elementi finiti MIDAS GEN è stato possibile dimensionare la rampa come un unico profilo ad U in calcestruzzo armato autoportante, il quale viene poi connesso in sommità alla struttura dei portali in acciaio. Infine sono state dimensionate e verificate tutte le strutture in acciaio presenti nel complesso interrato del museo di nuova realizzazione.