The purpose of this study is the renovation of the school complex on Ghislanzoni Street in Lecco. The preliminary analysis highlighted the lack of information to relate a singular work to the national context. Therefore, the project starts from a school building census that involves different aspects. To achieve an effective investigation, we created data sheets to collect, summarize, and compare the peculiarities of school buildings. These data sheets are structured to be also used on a national scale. The case study is interesting for its historical value and the presence of an architectural restriction, as well as the new demands, due to the users change. The project focuses on the respect for historical traits, on flows redistribution, especially for fire safety, and on open spaces enhancing. The extension distinguishes itself from the context in architectural traits and in materials, and it enhances the courtyard. Differentiated strategies have been developed for the historic building and the extension due to their different nature. The extension is characterized by the study of the wood structure, an innovative building system in this area. The design of all the elements has taken into account the architectural value and investigated fire safety specifically, verifying the structural resistance in case of fire. The refurbishment started with an accurate archival research and continued with a complete survey to define the intervention. Cracks analysis led to a more specific study of structural elements to evaluate their residual performance. Due to the latest changes in national seismic zoning, we focused the attention on the folding mechanism, which could affect the walls. The strategy implemented for the energetic renovation takes into consideration the residual performances, but also the historical and architectural peculiarities and the latest standards. The changes in the building led to further structural verifications. The project and verification of a new internal opening in a bearing wall defined a solution for the luminous comfort without a facade alteration. The plant design strategies consider not only the peculiarities of the case study, but also the features observed in other historic buildings. This choice allows to evaluate the applicability of this type of intervention in other cases. The same evaluation has been applied to the other strategies, using the data sheets formerly filled in. The results reveal a good applicability on other buildings in this area affected by architectural restrictions.

Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo la riqualificazione del polo scolastico di via Ghislanzoni a Lecco. L’analisi preliminare dell’edilizia scolastica nazionale ha evidenziato una carenza di informazioni che permettano di relazionare il singolo intervento con il contesto in cui è inserito. Il progetto di tesi prende quindi il via da un censimento dell’edilizia scolastica presente sul territorio, nei suoi aspetti tipologici, storici, costruttivi e tecnologici. Per effettuare un’indagine efficace sono state costruite delle schede che potessero cogliere e riassumere i caratteri salienti degli edifici scolastici, ponendoli in una logica di confrontabilità. A tal fine le schede sono strutturate per poter divenire uno strumento di ricerca e comparazione ripetibile su scala nazionale. Il caso studio è risultato interessante per il suo valore storico, che comporta la sussistenza di un vincolo architettonico, e per le nuove esigenze date dal cambio di utenza scolastica. Lo sviluppo del progetto si è concentrato sul rispetto dell’edificio storico, sulla redistribuzione dei flussi di utenza, in particolare per la sicurezza in caso di incendio, e sulla valorizzazione degli spazi esterni. Ciò ha portato allo sviluppo di un progetto di ampliamento che potesse distinguersi dall’edificato esistente per caratteri architettonici e materici e valorizzare l’originario impianto a corte. Il progetto degli aspetti tecnologici, strutturali ed impiantistici è stato sviluppato per l’intervento nel suo complesso, ma la diversa natura della porzione storica e dell’ampliamento ha richiesto la definizione di strategie differenziate. Il progetto di ampliamento, oltre agli aspetti tecnologici ed impiantistici, ha approfondito una tecnologia costruttiva ancora poco diffusa sul territorio: la struttura portante in legno lamellare. La progettazione di tutti gli elementi ha tenuto conto della valenza architettonica e ha affrontato in particolar modo la sicurezza al fuoco, verificando la resistenza degli elementi in caso di incendio. L’approccio alla riqualificazione non ha potuto prescindere da un’accurata ricerca iniziata negli archivi storici comunali e proseguita con il rilievo geometrico, materico, tecnologico e del degrado, per poi definire le modalità d’intervento. La ricerca è stata ulteriormente approfondita dal rilievo del quadro fessurativo che ha condotto a più specifiche verifiche degli elementi strutturali per valutare le prestazioni residue dell’edificio. In particolare, dato il recente cambiamento di zonizzazione sismica nazionale, è stata posta l’attenzione sul comportamento dei maschi murari rispetto al meccanismo di ribaltamento. La valutazione delle prestazioni residue è stata la base anche per l’adeguamento tecnologico, per il quale è stata individuata una strategia che considerasse sia le specificità storiche e architettoniche, sia le più recenti normative nell’ambito del risparmio energetico. L’adeguamento in termini sia tecnologici che funzionali ha comportato variazioni nell’assetto dell’edificio, per le quali sono state nuovamente verificate le condizioni strutturali. In particolare è stata definita una soluzione per il miglioramento del benessere luminoso che non richiedesse un’alterazione delle facciate: l’apertura di un nuovo vano in muratura portante. Sono state inoltre delineate delle strategie impiantistiche che hanno tenuto conto sia delle peculiarità del caso studio, sia delle caratteristiche riscontrabili in buona parte degli edifici storici, che rendono possibile valutare la replicabilità degli interventi ipotizzati. La stessa valutazione è stata fatta per le altre strategie attuate sfruttando le schede redatte durante la prima fase di lavoro. I risultati ottenuti hanno evidenziato una buona riapplicabilità sugli edifici vincolati del territorio.

Polo scolastico di via Ghislanzoni a Lecco. Studio, riqualificazione e ampliamento

POLETTI, BEATRICE;SPADA, ADELE;AMATO, PAOLA
2014/2015

Abstract

The purpose of this study is the renovation of the school complex on Ghislanzoni Street in Lecco. The preliminary analysis highlighted the lack of information to relate a singular work to the national context. Therefore, the project starts from a school building census that involves different aspects. To achieve an effective investigation, we created data sheets to collect, summarize, and compare the peculiarities of school buildings. These data sheets are structured to be also used on a national scale. The case study is interesting for its historical value and the presence of an architectural restriction, as well as the new demands, due to the users change. The project focuses on the respect for historical traits, on flows redistribution, especially for fire safety, and on open spaces enhancing. The extension distinguishes itself from the context in architectural traits and in materials, and it enhances the courtyard. Differentiated strategies have been developed for the historic building and the extension due to their different nature. The extension is characterized by the study of the wood structure, an innovative building system in this area. The design of all the elements has taken into account the architectural value and investigated fire safety specifically, verifying the structural resistance in case of fire. The refurbishment started with an accurate archival research and continued with a complete survey to define the intervention. Cracks analysis led to a more specific study of structural elements to evaluate their residual performance. Due to the latest changes in national seismic zoning, we focused the attention on the folding mechanism, which could affect the walls. The strategy implemented for the energetic renovation takes into consideration the residual performances, but also the historical and architectural peculiarities and the latest standards. The changes in the building led to further structural verifications. The project and verification of a new internal opening in a bearing wall defined a solution for the luminous comfort without a facade alteration. The plant design strategies consider not only the peculiarities of the case study, but also the features observed in other historic buildings. This choice allows to evaluate the applicability of this type of intervention in other cases. The same evaluation has been applied to the other strategies, using the data sheets formerly filled in. The results reveal a good applicability on other buildings in this area affected by architectural restrictions.
AMIGONI, CHRISTIAN
ZANI, GIULIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-apr-2016
2014/2015
Il presente lavoro di tesi ha come obiettivo la riqualificazione del polo scolastico di via Ghislanzoni a Lecco. L’analisi preliminare dell’edilizia scolastica nazionale ha evidenziato una carenza di informazioni che permettano di relazionare il singolo intervento con il contesto in cui è inserito. Il progetto di tesi prende quindi il via da un censimento dell’edilizia scolastica presente sul territorio, nei suoi aspetti tipologici, storici, costruttivi e tecnologici. Per effettuare un’indagine efficace sono state costruite delle schede che potessero cogliere e riassumere i caratteri salienti degli edifici scolastici, ponendoli in una logica di confrontabilità. A tal fine le schede sono strutturate per poter divenire uno strumento di ricerca e comparazione ripetibile su scala nazionale. Il caso studio è risultato interessante per il suo valore storico, che comporta la sussistenza di un vincolo architettonico, e per le nuove esigenze date dal cambio di utenza scolastica. Lo sviluppo del progetto si è concentrato sul rispetto dell’edificio storico, sulla redistribuzione dei flussi di utenza, in particolare per la sicurezza in caso di incendio, e sulla valorizzazione degli spazi esterni. Ciò ha portato allo sviluppo di un progetto di ampliamento che potesse distinguersi dall’edificato esistente per caratteri architettonici e materici e valorizzare l’originario impianto a corte. Il progetto degli aspetti tecnologici, strutturali ed impiantistici è stato sviluppato per l’intervento nel suo complesso, ma la diversa natura della porzione storica e dell’ampliamento ha richiesto la definizione di strategie differenziate. Il progetto di ampliamento, oltre agli aspetti tecnologici ed impiantistici, ha approfondito una tecnologia costruttiva ancora poco diffusa sul territorio: la struttura portante in legno lamellare. La progettazione di tutti gli elementi ha tenuto conto della valenza architettonica e ha affrontato in particolar modo la sicurezza al fuoco, verificando la resistenza degli elementi in caso di incendio. L’approccio alla riqualificazione non ha potuto prescindere da un’accurata ricerca iniziata negli archivi storici comunali e proseguita con il rilievo geometrico, materico, tecnologico e del degrado, per poi definire le modalità d’intervento. La ricerca è stata ulteriormente approfondita dal rilievo del quadro fessurativo che ha condotto a più specifiche verifiche degli elementi strutturali per valutare le prestazioni residue dell’edificio. In particolare, dato il recente cambiamento di zonizzazione sismica nazionale, è stata posta l’attenzione sul comportamento dei maschi murari rispetto al meccanismo di ribaltamento. La valutazione delle prestazioni residue è stata la base anche per l’adeguamento tecnologico, per il quale è stata individuata una strategia che considerasse sia le specificità storiche e architettoniche, sia le più recenti normative nell’ambito del risparmio energetico. L’adeguamento in termini sia tecnologici che funzionali ha comportato variazioni nell’assetto dell’edificio, per le quali sono state nuovamente verificate le condizioni strutturali. In particolare è stata definita una soluzione per il miglioramento del benessere luminoso che non richiedesse un’alterazione delle facciate: l’apertura di un nuovo vano in muratura portante. Sono state inoltre delineate delle strategie impiantistiche che hanno tenuto conto sia delle peculiarità del caso studio, sia delle caratteristiche riscontrabili in buona parte degli edifici storici, che rendono possibile valutare la replicabilità degli interventi ipotizzati. La stessa valutazione è stata fatta per le altre strategie attuate sfruttando le schede redatte durante la prima fase di lavoro. I risultati ottenuti hanno evidenziato una buona riapplicabilità sugli edifici vincolati del territorio.
Tesi di laurea Magistrale
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