Criteri di efficientamento energetico in ambienti industriali

Il lavoro di tesi svolto si è posto l’obiettivo di mettere in evidenza le potenzialità offerte da una corretta politica di efficientamento energetico. L’ambito entro il quale è stato definito questo lavoro è stato quello industriale. In primo luogo è stato studiato il Decreto Legislativo Numero 102 del 2014, con il quale lo Stato Italiano individua l’efficienza energetica come lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi di carattere ambientale ed energetico che l’Unione Europea ha stabilito. L’Articolo 8 di tale decreto si riferisce in maniera diretta alle medie e grandi imprese, imponendo l’obbligatorietà della diagnosi energetica. Dopodiché sono stati analizzati dei metodi per migliorare l’efficienza degli impianti industriali. Il primo di questi è stato quello di adottare dei motori elettrici asincroni trifasi di una taglia più vicina alle reali necessità del carico; molto spesso gli impianti presentano motori sovradimensionati che determinano rendimenti minori rispetto a quelli ottenibili in condizioni nominali. Sono stati inoltre studiati i vantaggi derivanti dall’utilizzo di nuovi motori ad alta efficienza. E’ stata poi presa in considerazione la possibilità di riduzione delle perdite delle linee di alimentazione dei motori elettrici, agendo sia sull’aumento del fattore di carico sia prevedendo un adeguato sistema di rifasamento. Un ulteriore caso di studio è stato l’introduzione del controllo della velocità di rotazione del motore elettrico tramite inverter, in impianti di pompaggio dotati di valvola di strozzamento per la regolazione di portata del fluido di lavoro. Infine sono state valutate delle possibilità di efficientamento degli impianti di illuminazione, prevedendo l’utilizzo di sorgenti luminose più efficienti e l’integrazione della luce naturale con quella artificiale. Per ogni caso di studio trattato sono stati calcolati i risparmi di energia conseguibili e sono state eseguite delle valutazioni di carattere economico al fine di determinare il tempo di ritorno degli investimenti di tali interventi di efficientamento e valutarne l’effettiva fattibilità.