In recent years, the disposal of military areas is a phenomenon that is increasingly taking an important role in the scenario of urban planning. Because of strategical needs of control and protection, in fact, the settlement of numerous military sites has occurred in places with an important centrality, that feature types and different textures, depending on the time of the realisation and the functional purpose they were designed for. Military areas are part of public real estate, as intended for activities related to national security; however, following the stabilization of the social-political situation in Europe, (achieved with the conclusion of the Cold War and the birth of the European Union), the internal needs of national security have undergone a significant downsizing. Numerous military buildings were therefore gradually abandoned or underutilized; these produced an increase of expenses for public entities, owners of such goods, that have launched several programs of properties' disposal, following the adoption of regulatory instruments. This thesis explores the legislative landscape that allows the conversion of military property, introducing also the presence of instruments at European level as Territorial Cooperation Programmes, initiated in different contexts and in different time bands; and then highlighting the weight and scope that this issue has now reached. To investigate the processes that lead to the enhancement of disused military buildings, it was carried out a nationwide search that involved 20 Italian cities. Within these cities, a total of 136 military areas, involved in the enhancement processes, have been identified; these urban sites were analyzed by detecting the aspects that determine the phases of this path, such as the tools used, the subjects involved, the new intended use and the current state of the process. With the retrieval of this information, it was possible to develop thoughts and considerations related to those methodologies used to undertake these interventions enhancement; in fact, they represent important opportunities to upgrade the urban fabric by leveraging capabilities that these particular sites occupy. In particular, a tendency to reverse the enhancement process has been detected, that is to initiate such processes starting "from below" through public participation, allowing citizens to take an activerole in decisions regarding the future of urban military areas.

La dismissione delle aree militari è un fenomeno che negli ultimi anni sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nello scenario della pianificazione urbana. Per esigenze strategiche di controllo e difesa, infatti, l’insediamento di numerosi presidi militari è avvenuto in luoghi dotati di un’importante centralità, i quali, in base all’epoca di realizzazione e allo scopo funzionale per cui sono stati concepiti, presentano tipologie e consistenze differenti. Le aree militari fanno parte del patrimonio immobiliare pubblico, poiché destinate allo svolgimento di attività per la sicurezza nazionale; tuttavia, in seguito alla stabilizzazione della situazione socio-politica all’interno dell’Europa (raggiunta con la conclusione della Guerra Fredda e con la nascita dell’Unione Europea), le esigenze interne di sicurezza nazionale hanno subìto un ingente ridimensionamento. Numerosi immobili militari sono stati perciò progressivamente abbandonati o sottoutilizzati, comportando spese per gli Enti Pubblici proprietari di tali beni, i quali, in seguito all’emanazione di strumenti normativi, hanno avviato diversi programmi di dismissioni immobiliari. Nel corso della tesi viene approfondito il panorama legislativo che consente la riconversione degli immobili militari, introducendo anche la presenza di strumenti a livello europeo come Programmi di Cooperazione Territoriale avviati in diversi contesti e in differenti fasce temporali, ed evidenziando quindi il peso e la portata che questa tematica ha ormai raggiunto. Per indagare i processi che consentono di giungere alla valorizzazione degli immobili militari dismessi è stata effettuata una ricerca su scala nazionale che ha interessato 20 città italiane. All’interno di queste città sono state individuate un totale di 136 aree militari coinvolte in processi di valorizzazione, che sono state analizzate rilevando gli aspetti che determinano le fasi di questo percorso, fra cui gli strumenti adoperati, i soggetti coinvolti, le nuove destinazioni d’uso, e lo stato attuale del processo. Grazie al reperimento di queste informazioni è stato possibile sviluppare riflessioni e considerazioni relative alle metodologie avviate per intraprendere tali interventi di valorizzazione, che rappresentano importanti opportunità per riqualificare il tessuto urbano sfruttando tutte le potenzialità che questi particolari siti detengono. In particolare, è stata rilevata una tendenza ad invertire il percorso di valorizzazione, ovvero ad avviare tali processi a partire “dal basso” tramite la partecipazione pubblica, consentendo ai cittadini di assumere un ruolo attivo nelle decisioni che riguardano il futuro delle aree militari delle proprie città.

Patrimonio militare dismesso. Lettura dei processi di valorizzazione nei contesti urbani

BIONDANI, VIVIANA
2014/2015

Abstract

In recent years, the disposal of military areas is a phenomenon that is increasingly taking an important role in the scenario of urban planning. Because of strategical needs of control and protection, in fact, the settlement of numerous military sites has occurred in places with an important centrality, that feature types and different textures, depending on the time of the realisation and the functional purpose they were designed for. Military areas are part of public real estate, as intended for activities related to national security; however, following the stabilization of the social-political situation in Europe, (achieved with the conclusion of the Cold War and the birth of the European Union), the internal needs of national security have undergone a significant downsizing. Numerous military buildings were therefore gradually abandoned or underutilized; these produced an increase of expenses for public entities, owners of such goods, that have launched several programs of properties' disposal, following the adoption of regulatory instruments. This thesis explores the legislative landscape that allows the conversion of military property, introducing also the presence of instruments at European level as Territorial Cooperation Programmes, initiated in different contexts and in different time bands; and then highlighting the weight and scope that this issue has now reached. To investigate the processes that lead to the enhancement of disused military buildings, it was carried out a nationwide search that involved 20 Italian cities. Within these cities, a total of 136 military areas, involved in the enhancement processes, have been identified; these urban sites were analyzed by detecting the aspects that determine the phases of this path, such as the tools used, the subjects involved, the new intended use and the current state of the process. With the retrieval of this information, it was possible to develop thoughts and considerations related to those methodologies used to undertake these interventions enhancement; in fact, they represent important opportunities to upgrade the urban fabric by leveraging capabilities that these particular sites occupy. In particular, a tendency to reverse the enhancement process has been detected, that is to initiate such processes starting "from below" through public participation, allowing citizens to take an activerole in decisions regarding the future of urban military areas.
MIRANDOLA, SILVIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2016
2014/2015
La dismissione delle aree militari è un fenomeno che negli ultimi anni sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nello scenario della pianificazione urbana. Per esigenze strategiche di controllo e difesa, infatti, l’insediamento di numerosi presidi militari è avvenuto in luoghi dotati di un’importante centralità, i quali, in base all’epoca di realizzazione e allo scopo funzionale per cui sono stati concepiti, presentano tipologie e consistenze differenti. Le aree militari fanno parte del patrimonio immobiliare pubblico, poiché destinate allo svolgimento di attività per la sicurezza nazionale; tuttavia, in seguito alla stabilizzazione della situazione socio-politica all’interno dell’Europa (raggiunta con la conclusione della Guerra Fredda e con la nascita dell’Unione Europea), le esigenze interne di sicurezza nazionale hanno subìto un ingente ridimensionamento. Numerosi immobili militari sono stati perciò progressivamente abbandonati o sottoutilizzati, comportando spese per gli Enti Pubblici proprietari di tali beni, i quali, in seguito all’emanazione di strumenti normativi, hanno avviato diversi programmi di dismissioni immobiliari. Nel corso della tesi viene approfondito il panorama legislativo che consente la riconversione degli immobili militari, introducendo anche la presenza di strumenti a livello europeo come Programmi di Cooperazione Territoriale avviati in diversi contesti e in differenti fasce temporali, ed evidenziando quindi il peso e la portata che questa tematica ha ormai raggiunto. Per indagare i processi che consentono di giungere alla valorizzazione degli immobili militari dismessi è stata effettuata una ricerca su scala nazionale che ha interessato 20 città italiane. All’interno di queste città sono state individuate un totale di 136 aree militari coinvolte in processi di valorizzazione, che sono state analizzate rilevando gli aspetti che determinano le fasi di questo percorso, fra cui gli strumenti adoperati, i soggetti coinvolti, le nuove destinazioni d’uso, e lo stato attuale del processo. Grazie al reperimento di queste informazioni è stato possibile sviluppare riflessioni e considerazioni relative alle metodologie avviate per intraprendere tali interventi di valorizzazione, che rappresentano importanti opportunità per riqualificare il tessuto urbano sfruttando tutte le potenzialità che questi particolari siti detengono. In particolare, è stata rilevata una tendenza ad invertire il percorso di valorizzazione, ovvero ad avviare tali processi a partire “dal basso” tramite la partecipazione pubblica, consentendo ai cittadini di assumere un ruolo attivo nelle decisioni che riguardano il futuro delle aree militari delle proprie città.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/121124