Dal 1992, i paesi dell’area euro stanno subendo una forte contrazione della loro attività economica. In Italia il mercato delle costruzioni, che da sempre possiede un ruolo determinante nell’economia nazionale e può essere considerato un buon indicatore dello stato di salute del paese, è riuscito a mantenere tassi di crescita positivi fino al 2008, anno in cui si è manifestata la cosiddetta “crisi finanziaria”. Oggi assistiamo ad un lungo periodo di “stagnazione secolare”. Le opere pubbliche sono un mercato che copre circa il 20% degli investimenti totali nel settore delle costruzioni; l’impatto che hanno sulle aziende è perciò notevole. Tuttavia la crisi non è il solo male da fronteggiare. In Italia nell’85% dei casi i lavori pubblici non vengono terminati entro i tempi e i costi previsti. Ciò accade principalmente per due motivi: a causa di un impianto normativo troppo articolato e per la carenza di figure competenti all’interno dei processi. La presente tesi, studiando il caso reale del Nuovo Porto Turistico della città di Stresa, passa in rassegna tutti i fattori che ne hanno contribuito l’allungamento dei tempi di circa 13 anni, propone soluzioni e ne ricrea i plausibili scenari, commentando i vari aspetti dal punto di vista delle imprese di costruzioni italiane. Dopo una breve introduzione sulla normativa vigente, viene introdotto il caso oggetto di studio. Il capitolo successivo viene dedicato alle varianti, elementi che nel cantiere dovrebbero essere eccezionali ma che in realtà compaiono svariate volte nel nostro progetto. L’impostazione della tesi caldeggia l’ingegnerizzazione dei processi attraverso l’approccio manageriale. Viene dunque sostenuta l’importanza nell’introduzione di nuove figure volte alla gestione del progetto, sia lato committenza che lato appaltatore. Infine viene trattato il tema riguardante le manovre che lo stato italiano sta attuando per stabilizzare l’economia del paese, e per uniformare la normativa alle disposizioni europee. Viene dunque riesaminato il caso di studio alla luce del Nuovo Codice Appalti, che dovrebbe essere approvato in via definitiva il 18 aprile dell’anno corrente.

Gli appalti infiniti. Studio di un caso reale dal punto di vista delle imprese

RICCIARDO, ANDREA
2014/2015

Abstract

Dal 1992, i paesi dell’area euro stanno subendo una forte contrazione della loro attività economica. In Italia il mercato delle costruzioni, che da sempre possiede un ruolo determinante nell’economia nazionale e può essere considerato un buon indicatore dello stato di salute del paese, è riuscito a mantenere tassi di crescita positivi fino al 2008, anno in cui si è manifestata la cosiddetta “crisi finanziaria”. Oggi assistiamo ad un lungo periodo di “stagnazione secolare”. Le opere pubbliche sono un mercato che copre circa il 20% degli investimenti totali nel settore delle costruzioni; l’impatto che hanno sulle aziende è perciò notevole. Tuttavia la crisi non è il solo male da fronteggiare. In Italia nell’85% dei casi i lavori pubblici non vengono terminati entro i tempi e i costi previsti. Ciò accade principalmente per due motivi: a causa di un impianto normativo troppo articolato e per la carenza di figure competenti all’interno dei processi. La presente tesi, studiando il caso reale del Nuovo Porto Turistico della città di Stresa, passa in rassegna tutti i fattori che ne hanno contribuito l’allungamento dei tempi di circa 13 anni, propone soluzioni e ne ricrea i plausibili scenari, commentando i vari aspetti dal punto di vista delle imprese di costruzioni italiane. Dopo una breve introduzione sulla normativa vigente, viene introdotto il caso oggetto di studio. Il capitolo successivo viene dedicato alle varianti, elementi che nel cantiere dovrebbero essere eccezionali ma che in realtà compaiono svariate volte nel nostro progetto. L’impostazione della tesi caldeggia l’ingegnerizzazione dei processi attraverso l’approccio manageriale. Viene dunque sostenuta l’importanza nell’introduzione di nuove figure volte alla gestione del progetto, sia lato committenza che lato appaltatore. Infine viene trattato il tema riguardante le manovre che lo stato italiano sta attuando per stabilizzare l’economia del paese, e per uniformare la normativa alle disposizioni europee. Viene dunque riesaminato il caso di studio alla luce del Nuovo Codice Appalti, che dovrebbe essere approvato in via definitiva il 18 aprile dell’anno corrente.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
27-apr-2016
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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