Non performing loan. Dalla gestione alla valorizzazione

Gli alti livelli e l’aumento dei crediti non performing in Italia pesano fortemente sui bilanci degli istituti di credito e non permettono di sbloccare capitale necessario per l’erogazione di nuovi finanziamenti. La diretta conseguenza di questa situazione è l’aumento dei fallimenti societari, con conseguente liquidazione dei beni mobiliari, immobiliari e delle procedure esecutive. Queste fasi di messa sul mercato coattivo delle vendite giudiziarie dei beni immobiliari non riescono ad ottenere i risultati sperati con un conseguente stock immobiliare che resta “invenduto” e, dove si riesce ad arrivare al decreto di trasferimento, i valori di vendita sono lontani da quelli di perizia. Questi stock di crediti non performing con i correlati collateral immobiliari rappresentano una possibilità di profitto per vari fondi di investimento, in particolare stranieri, che vedono gli NPL come un’opportunità. Nel corso dell’elaborato si pongono dunque due obbiettivi: -analizzare i cespiti immobiliari a garanzia dei crediti e studiare quelle che possono essere le strategie di valorizzazione e gestione di questi portafogli immobiliari, in modo da rendere la loro ricollocazione sul mercato in condizioni più favorevoli evitando il passaggio attraverso i procedimenti giudiziari di vendita forzata che ne ridurrebbero il valore; -studiare quelle che sono i passaggi per arrivare al procedimento di vendita forzata, ponendo particolare attenzione alle fasi di stima e valutazione degli immobili in oggetto al procedimento e di andare poi a confrontare le procedure con le tecniche di valutazioni internazionali identificando gli eventuali punti di debolezza sia dal punto di vista procedurale sia dal punto di vista normativo.