The Mayakowsky's machine. Architecture for the Triumphal Square in Moscow

“The Mayakowsky’s Machine. Architecture for the Triumphal-Square in Moscow.” According to the general topic of the linking-place where “«abroad» becomes «near», and «near» becomes «abroad»” (F. Riva, 2013, page 19), the design has as background the City of Moscow in one of its very historical and crucial areas as the Triumphal Square is. Main effort is the strategy planned by the Municipality to improve the arrangement of underused strong-holds, available on urban-area mainly as parking-lots or occasionally as places for public-events. The design correspond the renewal of the Square’s infrastructural lay-out as a multi-level transportation hub, recovering existing connections currently broken in linkage. Metropolitan area rapid transit system – Zamoskvoretskiy metro-line; long-term, regional -bus terminal; parking-lots; heavy road-traffic underpass; bike-sharing stands improving locally slow-mobility city-network, are the facilities released as heritage by the place. If technically the square is designed as transit-area, the site is also predicted as a gathering-place: a background to host daily farewells or as a stage for city’s cultural events. A yard commuting city-users having the neighborought as final destination. Looking to Climate attitude of Moscow, the square has its double using basement level of surrounding-fabrics to arrange an indoor hallway to connect the compound-buildings, also directly reachable by transportation or road -network (train-platform at level -4; road under-pass, interchange parking, bus-terminal, at -3 and -2). The layering becomes the frame-work to set different planes according to a vacant leveling, shown by stairways retaining-walls. An engineering need here turned to Architecture aesthetically referred to Soviet Style. Made in red-granite cladding masonry, those walls are frames marking the threshold between the underground and the street-level, the in and out –side, until performing the building-bases in section, or settlement foot-print in plan. Mayakowsky’s Machine is a pedestrian oriented multi-scale device or “a space becoming time, a time becoming space. It’s a spoiled body: human condition, urban condition.” (F. Riva, ibidem, page 23.).

"La Macchina di Majakowskij. Architettura per Piazza del Trionfo di Mosca" In linea con la nozione di luogo-nesso dove «l'esterno» diventa «vicino», e «vicino» diventa «esterno»" (F. Riva 2013, pagina 19), il progetto ha come sfondo la città di Mosca in una delle sue zone storiche e cruciali come la Piazza del Trionfo. L'idea prende spunto da una strategia del Comune per ripristinare le sottoutilizzate strutture urbane qui presenti che sono impiegate oggigiorno principalmente come parcheggi e luoghi per eventi pubblici. Il design si pone come obiettivo il ripristino infrastrutturale della Piazza come un centro di trasporto a piu livelli, riabilitando quelle connessioni attualmente presenti ma spezzate. Un'area metropolitana a trasporto rapido - la linea metropolitana di Zamoskvoretskiy; una fermata per mezzi urbani e interurbani; parcheggi; un sottopassaggio intasato dal traffico; e una postazione di bike-sharing per migliorare la mobilità locale costituiscono il patrimonio attuale di mobilità della piazza. Se tecnicamente la piazza è progettata come una zona-transito, il sito è anche un luogo di ritrovo come la vivace vita notturna e il suo ruolo come palcoscenico per eventi culturali della città dimostrano. Un'area pendolare per cittadini aventi anche questo sito come destinazione finale. Considerando il clima di Mosca, la piazza è dotata di una struttura multiplanare che comprende vari corridoi di connessione coperti per gli edifici circostanti. Questi sono anche raggiungibili con i mezzi pubblici (piattaforma treno a livello -4; sottopassaggio, parcheggio, e terminale bus a -3 e -2). Questa stratificazione diventa una cornice su cui collocare i diversi piani secondo i livelli definiti dalle mura di sostegno delle scalinate. Una necessita ingegnerica questa che si interpretata da una architettura di stile sovietico. Le mura rivestite di granito rosso segnano il confine tra la metropolitana e il livello stradale, tra dentro e fuori, costituendo una base in sezione, e una impronta planare. La macchina di Majakowskij è un dispositivo pedonale mulitplanare o "uno spazio diventato tempo, un tempo, diventato spazio. Si tratta di un corpo viziato: Condizione umana, condizione urbana "(F. Riva, ibidem, pagina 23).