Dentro l'isolato : spazi aperti e sinergie nel costruito

Nel tessuto consolidato e denso della città esterna alla cerchia costruita sul tracciato delle mura spagnole, lungo l’asta di Corso XXII Marzo, si sono rilevati diversi casi puntuali di edifici in stato di abbandono oltre ad un’area d’angolo non costruita, tra via Bezzecca e via Morosini. Tutti compresi tra Piazza Cinque Giornate e Piazza Santa Maria del Suffragio, questi ambiti costituiscono tasselli di degrado e disegni interrotti rispetto ai quali una strategia generale di valorizzazione e riuso del patrimonio costruito non può che agire progettualmente. L’obiettivo è quello di entrare dentro l’isolato, proponendo di “costruire sul costruito” piuttosto che consumare nuovi suoli – principio di fondo dell’iniziativa Ri-formare Milano – prende corpo preciso nelle tessere incompiute del mosaico urbano di questo settore urbano. Il tentativo di fornire attraverso il progetto architettonico, scenari fisici spaziali concreti di ristrutturazione, riuso e recupero di immobili sfitti e abbandonati, ma anche di nuovi interventi, hO agito tanto sul sistema del costruito quanto sul sistema degli spazi aperti coinvolti. Allora è anche dal lavoro sviluppato sui piccoli frammenti incompiuti della città densa e stratificata sul disegno urbano del Beruto, che le forme di una nuova urbanità assumono configurazioni specifiche.