Il nuoto, oltre ad essere uno degli sport più antichi, è diventato uno degli sport più diffusi al mondo. Questo sport, infatti, offrendo la possibilità di praticarlo a molti livelli differenti partendo dai corsi principianti fino ad arrivare all’agonismo, attira moltissime persone e quasi chiunque ha praticato questo sport almeno per un periodo, anche solo per imparare a nuotare. Inoltre la possibilità di praticare anche altri sport acquatici, come la pallanuoto, il nuoto sincronizzato, i tuffi o le più recenti varianti, come il nuoto per salvamento, e corsi di fitness in acqua fa crescere esponenzialmente il numero di persone che si avvicinano al mondo delle piscine. Questa ampia offerta porta però con sé numerose problematiche dal punto di vista architettonico, tecnologico e di gestione in quanto ogni attività, specialmente gli sport acquatici a livello agonistico, hanno delle richieste intrinseche di spazi e orari non sempre compatibili tra loro; Per esempio in una piscina regolamentare per la pallanuoto o il nuoto sincronizzato non si riusciranno a fare corsi di fitness a causa della diversa profondità necessaria. Oppure i corsi di tuffi e di nuoto non potranno ovviamente essere svolti negli stessi orari se la vasca è la stessa, come spesso succede. Queste incompatibilità tra attività diverse sono sempre più attenuate grazie all’introduzione di nuove tecnologie che permettono facilmente di modificare parzialmente le vasche in modo da andare incontro alle esigenze delle varie attività all’interno della stessa vasca. Questa possibilità porta con sé anche notevoli opportunità dal punto di vista gestionale in quanto permette di fare nelle stesse vasche un maggior numero di attività ampliando cosi l’offerta per gli utenti e cosi facendo si ampliano anche le fasce orarie di utilizzo delle vasche. La tendenza attuale, per quanto riguarda gli impianti sportivi di ogni tipo, è, infatti, sempre più indirizzata alla progettazione e alla realizzazione di impianti polifunzionali allo scopo di evitare di avere centri sportivi che funzionano solo alcune ore al giorno o addirittura solo alcuni giorni alla settimana. Questo fa sì che sempre più impianti sportivi vengano pensati per contenere un mix di funzioni tale da far vivere l’impianto per più giorni alla settimana possibile combinando più di una disciplina sportiva, alle volte anche all’interno dello stesso spazio, o addirittura quando non viene praticato nessuno sport grazie all’inserimento di funzioni diverse a supporto, come negozi o bar e ristoranti, che siano allo stesso tempo indipendenti. Per quanto riguarda gli impianti natatori è da tempo ormai che vengono affiancate funzioni aggiuntive, sia a supporto dell’attività sportiva sia indipendenti, all’interno degli edifici mentre è meno nota la possibilità di avere anche piscine multifunzionali grazie alle numerose tecnologie presenti sul mercato. L’obiettivo di questa tesi è quindi l’analisi di tutte le tecnologie e i materiali che esistono o che sono in studio per la realizzazione delle vasche dei centri natatori a partire dalla struttura, dagli impianti e dalle finiture fino ad arrivare, appunto, ai dispositivi che permettono di modificarle temporaneamente per poi ipotizzare alcune soluzioni per vasche, attraverso schemi meta-progettuali, per impianti natatori di diverso tipo. Impianti diversi, infatti, hanno esigenze diverse per quanto riguarda le vasche a seconda delle attività che offrono e dalla tipologia di utenti che attirano. La tesi vuole quindi essere uno strumento utile ai progettisti per affrontare la progettazione di questa tipologia di impianti in modo consapevole.

L'architettura in vasca. Tipologie, modelli e strumenti per gli sport acquatici

PASTORE, GIULIA
2014/2015

Abstract

Il nuoto, oltre ad essere uno degli sport più antichi, è diventato uno degli sport più diffusi al mondo. Questo sport, infatti, offrendo la possibilità di praticarlo a molti livelli differenti partendo dai corsi principianti fino ad arrivare all’agonismo, attira moltissime persone e quasi chiunque ha praticato questo sport almeno per un periodo, anche solo per imparare a nuotare. Inoltre la possibilità di praticare anche altri sport acquatici, come la pallanuoto, il nuoto sincronizzato, i tuffi o le più recenti varianti, come il nuoto per salvamento, e corsi di fitness in acqua fa crescere esponenzialmente il numero di persone che si avvicinano al mondo delle piscine. Questa ampia offerta porta però con sé numerose problematiche dal punto di vista architettonico, tecnologico e di gestione in quanto ogni attività, specialmente gli sport acquatici a livello agonistico, hanno delle richieste intrinseche di spazi e orari non sempre compatibili tra loro; Per esempio in una piscina regolamentare per la pallanuoto o il nuoto sincronizzato non si riusciranno a fare corsi di fitness a causa della diversa profondità necessaria. Oppure i corsi di tuffi e di nuoto non potranno ovviamente essere svolti negli stessi orari se la vasca è la stessa, come spesso succede. Queste incompatibilità tra attività diverse sono sempre più attenuate grazie all’introduzione di nuove tecnologie che permettono facilmente di modificare parzialmente le vasche in modo da andare incontro alle esigenze delle varie attività all’interno della stessa vasca. Questa possibilità porta con sé anche notevoli opportunità dal punto di vista gestionale in quanto permette di fare nelle stesse vasche un maggior numero di attività ampliando cosi l’offerta per gli utenti e cosi facendo si ampliano anche le fasce orarie di utilizzo delle vasche. La tendenza attuale, per quanto riguarda gli impianti sportivi di ogni tipo, è, infatti, sempre più indirizzata alla progettazione e alla realizzazione di impianti polifunzionali allo scopo di evitare di avere centri sportivi che funzionano solo alcune ore al giorno o addirittura solo alcuni giorni alla settimana. Questo fa sì che sempre più impianti sportivi vengano pensati per contenere un mix di funzioni tale da far vivere l’impianto per più giorni alla settimana possibile combinando più di una disciplina sportiva, alle volte anche all’interno dello stesso spazio, o addirittura quando non viene praticato nessuno sport grazie all’inserimento di funzioni diverse a supporto, come negozi o bar e ristoranti, che siano allo stesso tempo indipendenti. Per quanto riguarda gli impianti natatori è da tempo ormai che vengono affiancate funzioni aggiuntive, sia a supporto dell’attività sportiva sia indipendenti, all’interno degli edifici mentre è meno nota la possibilità di avere anche piscine multifunzionali grazie alle numerose tecnologie presenti sul mercato. L’obiettivo di questa tesi è quindi l’analisi di tutte le tecnologie e i materiali che esistono o che sono in studio per la realizzazione delle vasche dei centri natatori a partire dalla struttura, dagli impianti e dalle finiture fino ad arrivare, appunto, ai dispositivi che permettono di modificarle temporaneamente per poi ipotizzare alcune soluzioni per vasche, attraverso schemi meta-progettuali, per impianti natatori di diverso tipo. Impianti diversi, infatti, hanno esigenze diverse per quanto riguarda le vasche a seconda delle attività che offrono e dalla tipologia di utenti che attirano. La tesi vuole quindi essere uno strumento utile ai progettisti per affrontare la progettazione di questa tipologia di impianti in modo consapevole.
CHIERICI, PIETRO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2016
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/121825