Urban environment is the result of multiple interacting forces in the process of continuous flourishing and decaying. Within such transformation process, concealed spaces appear in a state of temporary time suspension. Once rejected by the urban system, these voids acquire their own autonomy, with an equilibrium that can be perturbed in any moment. After a theoretical investigation on the perception of the in-between spaces, the thesis is aiming to demonstrate the approach through experimentation in the context of Milan. Bordered from one side by the railway line, and from the opposite side by a sequence of urban rears, Via Pestagalli is an in-between space generated by the buffer zone system of Milan Rogoredo railway infrastructure. Firstly, its spatial features are investigated through a series of generative analysis based on the aesthetical-perceptual experience. Subsequently, the project proposal defines a 1.5 km public space that re-establishes the relationship between the individual and the marginal urban environment. The exploratory path, characterized by installations that encourage awareness of the visual and auditory experience of pedestrians, becomes an occasion to reflect on the dynamic perceptual dimension. In fact, the corridor is conceived as a transit space, characterized by the decelerated mobility of the observer, contrasting both with the speed of the railway line and with the sense of interruption derived from the adjacent structures. The landscape intervention aims to be an experiment on the nature of perceptions and constitutes an ephemeral episode in the dynamic mechanisms of the contemporary urban environment.

L’obiettivo della tesi consiste nell’investigare le teorie sull’esperienza percettiva dell’ambiente urbano, con particolare riferimento agli spazi marginali, per poi successivamente concretizzarle in un esperimento sulla natura delle percezioni che esplora il rapporto tra uomo e spazio attraverso i sensi. Il percorso di ricerca teorica supporta innanzitutto le analisi generative effettuate in un contesto reale nella città di Milano, esplorando un metodo alternativo di indagine e di comprensione degli spazi di margine. Lo spazio interstiziale di Via Pestagalli, situato lungo l’infrastruttura ferroviaria di Milano Rogoredo, a sud-est del tessuto urbano, viene percorso fisicamente per poterne esplorare le attuali condizioni. Una narrazione basata sull’esperienza estetico-percettiva dell’individuo in movimento viene quindi generata e si manifesta in seguito nella proposta progettuale. L’intervento consiste nella definizione di uno spazio pubblico lungo l’in-between definito da un lato dal limite invalicabile dell’impronta ferroviaria e dall’altro accompagnato dalla successione di una serie di retri urbani. Un’ infrastruttura leggera percorre lungo la ferrovia per 1,5 chilometri, risultando un interessante punto sia per la sua posizione visibile dai passeggeri dei treni sia per la sua facilità di essere raggiunta a piedi dalla stazione ferroviaria. Ristabilendo un rapporto tra l’uomo e il suo contesto urbano, il percorso esplorativo, caratterizzato da installazioni volte a sensibilizzare l’esperienza visiva ed uditiva dei passanti, diventa un’occasione per riflettere sulla dinamica dimensione percettiva. Il corridoio progettuale viene infatti concepito come uno spazio di transito, caratterizzato dalla mobilità lenta dell’osservatore che lo percorre a piedi, in contrasto sia con la velocità della linea ferroviaria sia con il senso di temporanea sospensione derivato dalle strutture in parte abbandonate, demolite o riutilizzate e dai lotti vacanti posti lungo Via Pestagalli. L’intervento progettuale si inserisce in un contesto dinamico, proponendosi come un episodio effimero all’interno dei più o meno veloci meccanismi di crescita e decrescita dell’ambiente urbano contemporaneo.

Perception of the in-between spaces : an 1.5 km experiment

COLETTA, ALICE
2014/2015

Abstract

Urban environment is the result of multiple interacting forces in the process of continuous flourishing and decaying. Within such transformation process, concealed spaces appear in a state of temporary time suspension. Once rejected by the urban system, these voids acquire their own autonomy, with an equilibrium that can be perturbed in any moment. After a theoretical investigation on the perception of the in-between spaces, the thesis is aiming to demonstrate the approach through experimentation in the context of Milan. Bordered from one side by the railway line, and from the opposite side by a sequence of urban rears, Via Pestagalli is an in-between space generated by the buffer zone system of Milan Rogoredo railway infrastructure. Firstly, its spatial features are investigated through a series of generative analysis based on the aesthetical-perceptual experience. Subsequently, the project proposal defines a 1.5 km public space that re-establishes the relationship between the individual and the marginal urban environment. The exploratory path, characterized by installations that encourage awareness of the visual and auditory experience of pedestrians, becomes an occasion to reflect on the dynamic perceptual dimension. In fact, the corridor is conceived as a transit space, characterized by the decelerated mobility of the observer, contrasting both with the speed of the railway line and with the sense of interruption derived from the adjacent structures. The landscape intervention aims to be an experiment on the nature of perceptions and constitutes an ephemeral episode in the dynamic mechanisms of the contemporary urban environment.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-apr-2016
2014/2015
L’obiettivo della tesi consiste nell’investigare le teorie sull’esperienza percettiva dell’ambiente urbano, con particolare riferimento agli spazi marginali, per poi successivamente concretizzarle in un esperimento sulla natura delle percezioni che esplora il rapporto tra uomo e spazio attraverso i sensi. Il percorso di ricerca teorica supporta innanzitutto le analisi generative effettuate in un contesto reale nella città di Milano, esplorando un metodo alternativo di indagine e di comprensione degli spazi di margine. Lo spazio interstiziale di Via Pestagalli, situato lungo l’infrastruttura ferroviaria di Milano Rogoredo, a sud-est del tessuto urbano, viene percorso fisicamente per poterne esplorare le attuali condizioni. Una narrazione basata sull’esperienza estetico-percettiva dell’individuo in movimento viene quindi generata e si manifesta in seguito nella proposta progettuale. L’intervento consiste nella definizione di uno spazio pubblico lungo l’in-between definito da un lato dal limite invalicabile dell’impronta ferroviaria e dall’altro accompagnato dalla successione di una serie di retri urbani. Un’ infrastruttura leggera percorre lungo la ferrovia per 1,5 chilometri, risultando un interessante punto sia per la sua posizione visibile dai passeggeri dei treni sia per la sua facilità di essere raggiunta a piedi dalla stazione ferroviaria. Ristabilendo un rapporto tra l’uomo e il suo contesto urbano, il percorso esplorativo, caratterizzato da installazioni volte a sensibilizzare l’esperienza visiva ed uditiva dei passanti, diventa un’occasione per riflettere sulla dinamica dimensione percettiva. Il corridoio progettuale viene infatti concepito come uno spazio di transito, caratterizzato dalla mobilità lenta dell’osservatore che lo percorre a piedi, in contrasto sia con la velocità della linea ferroviaria sia con il senso di temporanea sospensione derivato dalle strutture in parte abbandonate, demolite o riutilizzate e dai lotti vacanti posti lungo Via Pestagalli. L’intervento progettuale si inserisce in un contesto dinamico, proponendosi come un episodio effimero all’interno dei più o meno veloci meccanismi di crescita e decrescita dell’ambiente urbano contemporaneo.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/121873