The project of experiential Museum "METE" aims to let people knows the history of textile industry which characterized Prato city; also it wants to aknowledge those who contribuited to the developing of the city as part of the extraordinary mechanism which made Prato a unique production place defined as the “italian Manchester”. Textile activities were and still are the centre of Prato’s economy and some of the biggest building hosting the looms are nowadays abandoned, leaving the shelter to the urban degradation while other (in the best case scenario) are requalified for a new pourpose. The choice to set up the museum inside an old and majestic woolen mill “Figli di Michelangelo Calamai” building, was due to the fact that today is still one of the most attractive archological site on the industry of Prato. This museum (METE) is promoter for culture,knowledge and will raise awarness on the historty of Prato city with the goal to recover the “golden age” through pictures, videos, sounds and interactions with visitors. It rises not to forget and to give credit to the memory of textiles industry and of the city itself. The factories dictated the time of the day with their sounds and noises from the looms and sirens. From these buildings to the privates houses the typical sound was propagating and it was clearly recognizable for everyone; it was almost like a constant music which follow thought the hours of day.

Il progetto del Museo esperenziale "METE" si pone l’obiettivo di far conoscere il passato delle industrie tessili che hanno caratterizzato la città di Prato, ma anche le persone che hanno contribuito alla crescita della città, come parti di quello straordinario meccanismo che faceva di Prato un luogo di produzione unico, definito la “Manchester d’Italia”. L’attività tessile è stata, ed è, il fulcro dell’economia pratese, e i più grandi edifici ospitanti i telai sono oggi dismessi, lasciando l’involucro al degrado urbano, o nei migliori casi, riqualificate a nuovo uso. La scelta di allestire il museo all’interno del vecchio e imponente Lanificio “Figli di Michelangelo Calamai” è dovuta al fattore che ad oggi rimane il più bel sito archeologico industriale pratese. Il museo vuole essere promotore di cultura, di conoscenza e di sensibilizzazione per un pubblico interessato alla storia tessile pratese, a far rivivere ”l’età d’oro” della città attraverso fotografie d’epoca, video, suoni, percorsi e interazioni con i visitatori. Nasce per non dimenticare e per valorizzare la memoria tessile e cittadina. Erano le fabbriche, con i rumori dei telai e le sirene di fine giornata lavorativa a dettare il tempo in questa città. Dalle fabbriche ai capannoni privati si espandeva il tipico suono riconoscibile da tutti, ed era un po’ come una musica costante che accompagnava e scandiva le giornate.

Mete : memorie tessili. Narrare il tessile a Prato

BRANDI, DANIELA
2014/2015

Abstract

The project of experiential Museum "METE" aims to let people knows the history of textile industry which characterized Prato city; also it wants to aknowledge those who contribuited to the developing of the city as part of the extraordinary mechanism which made Prato a unique production place defined as the “italian Manchester”. Textile activities were and still are the centre of Prato’s economy and some of the biggest building hosting the looms are nowadays abandoned, leaving the shelter to the urban degradation while other (in the best case scenario) are requalified for a new pourpose. The choice to set up the museum inside an old and majestic woolen mill “Figli di Michelangelo Calamai” building, was due to the fact that today is still one of the most attractive archological site on the industry of Prato. This museum (METE) is promoter for culture,knowledge and will raise awarness on the historty of Prato city with the goal to recover the “golden age” through pictures, videos, sounds and interactions with visitors. It rises not to forget and to give credit to the memory of textiles industry and of the city itself. The factories dictated the time of the day with their sounds and noises from the looms and sirens. From these buildings to the privates houses the typical sound was propagating and it was clearly recognizable for everyone; it was almost like a constant music which follow thought the hours of day.
MARANI, PIETRO
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2016
2014/2015
Il progetto del Museo esperenziale "METE" si pone l’obiettivo di far conoscere il passato delle industrie tessili che hanno caratterizzato la città di Prato, ma anche le persone che hanno contribuito alla crescita della città, come parti di quello straordinario meccanismo che faceva di Prato un luogo di produzione unico, definito la “Manchester d’Italia”. L’attività tessile è stata, ed è, il fulcro dell’economia pratese, e i più grandi edifici ospitanti i telai sono oggi dismessi, lasciando l’involucro al degrado urbano, o nei migliori casi, riqualificate a nuovo uso. La scelta di allestire il museo all’interno del vecchio e imponente Lanificio “Figli di Michelangelo Calamai” è dovuta al fattore che ad oggi rimane il più bel sito archeologico industriale pratese. Il museo vuole essere promotore di cultura, di conoscenza e di sensibilizzazione per un pubblico interessato alla storia tessile pratese, a far rivivere ”l’età d’oro” della città attraverso fotografie d’epoca, video, suoni, percorsi e interazioni con i visitatori. Nasce per non dimenticare e per valorizzare la memoria tessile e cittadina. Erano le fabbriche, con i rumori dei telai e le sirene di fine giornata lavorativa a dettare il tempo in questa città. Dalle fabbriche ai capannoni privati si espandeva il tipico suono riconoscibile da tutti, ed era un po’ come una musica costante che accompagnava e scandiva le giornate.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/121902