Lo scenario contemporaneo del footwear è sempre più caratterizzato dall’applicazione di processi industriali e materiali non convenzionali provenienti da altri contesti. Tradizionalmente legato ad una produzione artigianale, il calzaturiero risulta oggi un settore in cui tecnologie associate al know-how artigiano aumentano le potenzialità di innovazione di prodotto. Inoltre, questi nuovi processi incidono sulla progettazione della scarpa stessa, rinnovandone i metodi di costruzione delle componenti principali che sono tomaia e la suola. Dall’osservazione sul campo dei processi produttivi in calzaturificio e in aziende di settore, sono state rilevate le complicate fasi di montaggio dovute alla tradizionale costruzione della scarpa, alti costi di materiale e di stampi oltre che il problema degli scarti di materiale e accumuli di magazzino. Dal punto di vista dell’utente si è individuato uno scenario quotidiano legato alle tradizioni e usi del togliersi le scarpe in casa al fine di ottenere maggiore igiene e comfort del piede. Il progetto SHO-dom si propone come risposta a queste problematiche: una scarpa innovativa con costruzione componibile, che unisce elementi tradizionali della calzatura, come il montaggio della suola anatomica, a tecnologie provenienti dal settore tessile come la termoadesivazione e knitting technology associate ad un processo di resinatura su film adesivo al fine di ottenere caratteristiche fisiche differenti sulla tomaia a partire dallo sviluppo di un cartamodello unico. L’applicazione di queste tecniche produttive assieme alla costruzione del prodotto, apportano vantaggi di processo produttivo della scarpa durante le fasi di montaggio oltre che l’ottimizzazione delle materie prime. SHO-dom si sviluppa in una capsule collection di componenti e accessori interscambiabili con semplici gesti, la cui funzionalità mira da una parte al coinvolgimento creativo del consumatore finale, dall’altra offre la possibilità di essere indossata comodamente sia in ambiente domestico che esterno.

Sho-dom. Scarpa componibile, nuovi processi produttivi nella calzatura

CEVOLI, SOFIA
2014/2015

Abstract

Lo scenario contemporaneo del footwear è sempre più caratterizzato dall’applicazione di processi industriali e materiali non convenzionali provenienti da altri contesti. Tradizionalmente legato ad una produzione artigianale, il calzaturiero risulta oggi un settore in cui tecnologie associate al know-how artigiano aumentano le potenzialità di innovazione di prodotto. Inoltre, questi nuovi processi incidono sulla progettazione della scarpa stessa, rinnovandone i metodi di costruzione delle componenti principali che sono tomaia e la suola. Dall’osservazione sul campo dei processi produttivi in calzaturificio e in aziende di settore, sono state rilevate le complicate fasi di montaggio dovute alla tradizionale costruzione della scarpa, alti costi di materiale e di stampi oltre che il problema degli scarti di materiale e accumuli di magazzino. Dal punto di vista dell’utente si è individuato uno scenario quotidiano legato alle tradizioni e usi del togliersi le scarpe in casa al fine di ottenere maggiore igiene e comfort del piede. Il progetto SHO-dom si propone come risposta a queste problematiche: una scarpa innovativa con costruzione componibile, che unisce elementi tradizionali della calzatura, come il montaggio della suola anatomica, a tecnologie provenienti dal settore tessile come la termoadesivazione e knitting technology associate ad un processo di resinatura su film adesivo al fine di ottenere caratteristiche fisiche differenti sulla tomaia a partire dallo sviluppo di un cartamodello unico. L’applicazione di queste tecniche produttive assieme alla costruzione del prodotto, apportano vantaggi di processo produttivo della scarpa durante le fasi di montaggio oltre che l’ottimizzazione delle materie prime. SHO-dom si sviluppa in una capsule collection di componenti e accessori interscambiabili con semplici gesti, la cui funzionalità mira da una parte al coinvolgimento creativo del consumatore finale, dall’altra offre la possibilità di essere indossata comodamente sia in ambiente domestico che esterno.
VILLANI, GIOVANNA
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2016
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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