Durante lo stage curricolare del quinto anno, che ho svolto presso lo studio di post-produzione pubblicitaria you_are di Milano, ho avuto modo per la prima volta di conoscere il mondo della post-produzione video e assistere al montaggio di alcune pubblicità. In quei mesi ho potuto rendermi conto con interesse delle differenti emozioni che sanno trasmettere gli spot con una narrazione, rispetto ad altri che si limitano a sponsorizzare un prodotto. Proprio su questo si fonda il mio elaborato di tesi. Le storie hanno la straordinaria capacità di fare appello alle nostre emozioni e sono capaci di persuaderci in modo tanto più efficace quanto più proviamo empatia. Il presente elaborato ha l’obbiettivo di evidenziare l’efficacia dello storytelling negli spot pubblicitari, come approccio di un brand che comunica un’informazione in maniera seduttiva. Partendo da questo presupposto, la mia tesi si suddivide in cinque parti principali: la prima verte sulla narrazione, sui suoi fondamenti - analizzando in breve le varie teorie che sono state sviluppate sulla disciplina da vari studiosi - e la sua struttura, per poi introdurre e spiegare il concetto di storytelling e gli elementi essenziali per la costruzione di una storia. La narrazione non è semplicemente questione di letteratura, ma è uno dei modi attraverso cui pensiamo e con cui costruiamo la nostra identità a livello sociale e organizzativo, pertanto nella seconda parte approfondisco l’aspetto psicologico di una specifica tecnica: dalla trance narrativa e il bisogno di credere nella storia alla comunicazione persuasiva. Oltre a ciò, lo storytelling non è solo un processo insito nella nostra memoria biologica, ma è altresì il fondamento della cultura umana e nella società contemporanea è molto utilizzato in ambito pubblicitario. Nella terza parte della mia ricerca mi soffermo sullo studio delle strategie di racconto come strumento di advertising. Poiché una pubblicità non attrae il pubblico solo per la sua storia, ma anche per ciò che le persone vedono, nella quarta parte della mia tesi tratto in breve l’aspetto dell’audiovisivo, in quanto tra storia e identità visiva c’è uno scambio continuo che genera emozioni negli spettatori. Infine, per rafforzare il mio lavoro, esamino dal punto di vista progettuale degli importanti casi studio, Nike, Ikea e Calzedonia, mettendo a confronto tre spot con storytelling e altri tre che non lo hanno. Concludo il mio elaborato con l’intervista a Giorgio Marino, socio fondatore di Filmmaster – una delle più importanti agenzie di produzione pubblicitaria in Italia e nel mondo - il quale mi ha gentilmente dedicato del tempo per rispondere in modo specifico ai quesiti sul tema. In un’epoca di crisi, in cui l’individuo cerca dei valori stabili, dei punti di riferimento, anche la comunicazione negli spot pubblicitari deve soddisfare i bisogni dei consumatori. La peculiarità della tecnica dello storytelling è data dal suo funzionamento: l’obiettivo è che gli spettatori si identifichino con la storia raccontata, più che solamente con il prodotto in questione. Questo aspetto è a favore di un senso di fidelizzazione del pubblico verso i brand, che attraverso le storie devono fornire valore aggiunto a quello che offrono.
Lo storytelling come forma narrativa dello spot pubblicitario
RIVA, ELISA
2014/2015
Abstract
Durante lo stage curricolare del quinto anno, che ho svolto presso lo studio di post-produzione pubblicitaria you_are di Milano, ho avuto modo per la prima volta di conoscere il mondo della post-produzione video e assistere al montaggio di alcune pubblicità. In quei mesi ho potuto rendermi conto con interesse delle differenti emozioni che sanno trasmettere gli spot con una narrazione, rispetto ad altri che si limitano a sponsorizzare un prodotto. Proprio su questo si fonda il mio elaborato di tesi. Le storie hanno la straordinaria capacità di fare appello alle nostre emozioni e sono capaci di persuaderci in modo tanto più efficace quanto più proviamo empatia. Il presente elaborato ha l’obbiettivo di evidenziare l’efficacia dello storytelling negli spot pubblicitari, come approccio di un brand che comunica un’informazione in maniera seduttiva. Partendo da questo presupposto, la mia tesi si suddivide in cinque parti principali: la prima verte sulla narrazione, sui suoi fondamenti - analizzando in breve le varie teorie che sono state sviluppate sulla disciplina da vari studiosi - e la sua struttura, per poi introdurre e spiegare il concetto di storytelling e gli elementi essenziali per la costruzione di una storia. La narrazione non è semplicemente questione di letteratura, ma è uno dei modi attraverso cui pensiamo e con cui costruiamo la nostra identità a livello sociale e organizzativo, pertanto nella seconda parte approfondisco l’aspetto psicologico di una specifica tecnica: dalla trance narrativa e il bisogno di credere nella storia alla comunicazione persuasiva. Oltre a ciò, lo storytelling non è solo un processo insito nella nostra memoria biologica, ma è altresì il fondamento della cultura umana e nella società contemporanea è molto utilizzato in ambito pubblicitario. Nella terza parte della mia ricerca mi soffermo sullo studio delle strategie di racconto come strumento di advertising. Poiché una pubblicità non attrae il pubblico solo per la sua storia, ma anche per ciò che le persone vedono, nella quarta parte della mia tesi tratto in breve l’aspetto dell’audiovisivo, in quanto tra storia e identità visiva c’è uno scambio continuo che genera emozioni negli spettatori. Infine, per rafforzare il mio lavoro, esamino dal punto di vista progettuale degli importanti casi studio, Nike, Ikea e Calzedonia, mettendo a confronto tre spot con storytelling e altri tre che non lo hanno. Concludo il mio elaborato con l’intervista a Giorgio Marino, socio fondatore di Filmmaster – una delle più importanti agenzie di produzione pubblicitaria in Italia e nel mondo - il quale mi ha gentilmente dedicato del tempo per rispondere in modo specifico ai quesiti sul tema. In un’epoca di crisi, in cui l’individuo cerca dei valori stabili, dei punti di riferimento, anche la comunicazione negli spot pubblicitari deve soddisfare i bisogni dei consumatori. La peculiarità della tecnica dello storytelling è data dal suo funzionamento: l’obiettivo è che gli spettatori si identifichino con la storia raccontata, più che solamente con il prodotto in questione. Questo aspetto è a favore di un senso di fidelizzazione del pubblico verso i brand, che attraverso le storie devono fornire valore aggiunto a quello che offrono.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi: LO STORYTELLING COME FORMA NARRATIVA DELLO SPOT PUBBLICITARIO
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