Il sistema Necto vuole dare al concetto di mobilità una lettura sistematica, coscienziosa e molto attenta alle linee guida che caratterizzeranno le città del futuro. Il percorso parte dall’analisi dei temi che rappresenteranno la parte attiva del cambiamento delle città nei prossimi anni, passando per una lettura del contesto attuale e delle problematiche che interessano l’utente. Oggi l’utilizzo medio che si ha dei mezzi privati porta con se una serie di complicazioni che coinvolgono l’intero tessuto urbano, ciò suggerisce lo studio di soluzioni che non riguardino più il singolo ma la collettività, che riescano cioè ad adattarsi a tutte le tipologie di utenti che abitano e vivono la città. Il fenomeno della condivisione, negli ultimi anni, oltre a rappresentare un cambiamento sociale è divenuto una risposta concreta alle problematiche legate alla mobilità urbana. Questo segnale di cambiamento costituisce le basi per un futuro prossimo, nel quale con l’ausilio delle nuove tecnologie e un forte dialogo tra servizi di condivisione e prodotti integrati c’è il presupposto per una soluzione più concreta e duratura. Il progetto Necto prevede l’utilizzo di una capsula mobile, sviluppata in funzione alla possibilità di usufruire di un singolo elemento o della combinazione degli stessi, cambiando dinamicamente più tipi di servizio. Si tratta di una microarchitettura, una stanza capace di muoversi autonomamente, concepita per connettersi ad altri elementi uguali rispondendo così alle esigenze dell’utente che abiterà le metropoli del futuro. Con lo sviluppo delle tecnologie, con una maggior accessibilità alle risorse d’energia sostenibili e attraverso un cambiamento sociale che coinvolga le relazioni tra i cittadini, un sistema come Necto possiede le carte in regola per avere un impatto positivo su tutto lo scenario urbano.

Necto. Sistema di mobilità multimodale nella città interconnessa

VATIERO, GAETANO MIRKO
2014/2015

Abstract

Il sistema Necto vuole dare al concetto di mobilità una lettura sistematica, coscienziosa e molto attenta alle linee guida che caratterizzeranno le città del futuro. Il percorso parte dall’analisi dei temi che rappresenteranno la parte attiva del cambiamento delle città nei prossimi anni, passando per una lettura del contesto attuale e delle problematiche che interessano l’utente. Oggi l’utilizzo medio che si ha dei mezzi privati porta con se una serie di complicazioni che coinvolgono l’intero tessuto urbano, ciò suggerisce lo studio di soluzioni che non riguardino più il singolo ma la collettività, che riescano cioè ad adattarsi a tutte le tipologie di utenti che abitano e vivono la città. Il fenomeno della condivisione, negli ultimi anni, oltre a rappresentare un cambiamento sociale è divenuto una risposta concreta alle problematiche legate alla mobilità urbana. Questo segnale di cambiamento costituisce le basi per un futuro prossimo, nel quale con l’ausilio delle nuove tecnologie e un forte dialogo tra servizi di condivisione e prodotti integrati c’è il presupposto per una soluzione più concreta e duratura. Il progetto Necto prevede l’utilizzo di una capsula mobile, sviluppata in funzione alla possibilità di usufruire di un singolo elemento o della combinazione degli stessi, cambiando dinamicamente più tipi di servizio. Si tratta di una microarchitettura, una stanza capace di muoversi autonomamente, concepita per connettersi ad altri elementi uguali rispondendo così alle esigenze dell’utente che abiterà le metropoli del futuro. Con lo sviluppo delle tecnologie, con una maggior accessibilità alle risorse d’energia sostenibili e attraverso un cambiamento sociale che coinvolga le relazioni tra i cittadini, un sistema come Necto possiede le carte in regola per avere un impatto positivo su tutto lo scenario urbano.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2016
2014/2015
Tesi di laurea Magistrale
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