Le emozioni e lo spazio: un legame leggero e assieme rigido, una rete di molteplici e complessi fili studiata dagli scienziati e dagli umanisti. Gli architetti, i designer e i progettisti hanno il compito di modellare e dare plasticità a questo legame dove l’emozione e lo spazio, i due protagonisti della rappresentazione, come nell’immagine dell’ouroboro, si avvolgono l’una nel altro, l’emozione progetta lo spazio che a sua volta provoca emozione. Questa tesi vuole portare l’attenzione su questo legame e approfondire la sua importanza nella progettazione di spazi più «sensati», spazi pensati dall’esperienza. Lo studio teorico prende il via dall’emozione attraverso la formazione teatrale, giacché è proprio lì, nel teatro, dove emozione e spazio convergono in uno stato puro. La finzione cinematografia viene utilizata non soltanto come un campo spaziale ricco di colore e luce che può essere analizzato, ma anche come uno strumento di verifica nella ricerca sul lavoro dell’attore e come l’emozioni trovano espressione e coinvolgimento nelle persone che assistono, attraverso oggetti, parole, forme, espresioni, luoghi, immagini. Questo sommato ad un’analisi approfondita dal punto di vista cromatico, luminoso e formale di spazi interni sperimentali, allestimenti e scenografie cinematografiche porta al lettore ad aprire l’occhio interiore sullo stretto ma ampio rapporto tra spazio ed emozione. Svelando tramite il cinema e il teatro un mondo complesso e stimolante che serve come guida nella progettazione degli «spazi emotivi».
EmotiON Space. Spazi emotivi
GODOY GUTIERREZ, PAULA CAMILA
2014/2015
Abstract
Le emozioni e lo spazio: un legame leggero e assieme rigido, una rete di molteplici e complessi fili studiata dagli scienziati e dagli umanisti. Gli architetti, i designer e i progettisti hanno il compito di modellare e dare plasticità a questo legame dove l’emozione e lo spazio, i due protagonisti della rappresentazione, come nell’immagine dell’ouroboro, si avvolgono l’una nel altro, l’emozione progetta lo spazio che a sua volta provoca emozione. Questa tesi vuole portare l’attenzione su questo legame e approfondire la sua importanza nella progettazione di spazi più «sensati», spazi pensati dall’esperienza. Lo studio teorico prende il via dall’emozione attraverso la formazione teatrale, giacché è proprio lì, nel teatro, dove emozione e spazio convergono in uno stato puro. La finzione cinematografia viene utilizata non soltanto come un campo spaziale ricco di colore e luce che può essere analizzato, ma anche come uno strumento di verifica nella ricerca sul lavoro dell’attore e come l’emozioni trovano espressione e coinvolgimento nelle persone che assistono, attraverso oggetti, parole, forme, espresioni, luoghi, immagini. Questo sommato ad un’analisi approfondita dal punto di vista cromatico, luminoso e formale di spazi interni sperimentali, allestimenti e scenografie cinematografiche porta al lettore ad aprire l’occhio interiore sullo stretto ma ampio rapporto tra spazio ed emozione. Svelando tramite il cinema e il teatro un mondo complesso e stimolante che serve come guida nella progettazione degli «spazi emotivi».File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/122082