The new conception of contemporary living is influenced by digital technology and its relation with urban spaces of consumption, connection and activity, which define relationships’ places within the public space. These are part of a more complex system made of built environment, public sphere and digital space, which create together an interactive network of informations and urban actions. Informations flows and people flows acting in a physical dimension, create a a network which is the virtual place for communication and exchange of informations. As a consequence, this network defines new immaterial scenarios which overlap to the material system of the urban landscape, in a continous relationship between physical and virtual space. The boundary between virtual and physical space is getting everyday thiner and more invisible because, nowadays, digital devices are defining the landscape in the urban scenario, establishing interactions and links regardless of the matericity of a place itself. What happens is a sort of smaterialization of the physical space which supports a no-stop digital flow, filtered by the social system of relationships. People in fact assume the role of the interface between the two spaces, defining urban landscape and spatial relationships through digital systems. In contertrend to what Ratti says about the future disappearance of people’ relationships in physical space, in favour to the virtual ones, I believe that cities may act as stages of spatial transformation instead. Users generate an on/offline informations’ landscape through physical-digital actions, which defines flows patterns in both the spaces; spatial design has to provide technology and to consider its actuation in the space, based on users behavior changing in time and defining the urban landscape itself.

La nuova concezione del vivere contemporaneo è fortemente influenzata dalla tecnologia digitale e la relazione che si viene a creare con gli spazi urbani di consumo, collegamento e attività, che definiscono luoghi di relazione all’interno dello spazio pubblico. Questi sono parte di un sistema più complesso formato da ambiente costruito, sfera pubblica e spazio digitale, che insieme creano una rete interattiva di informazioni e azioni urbane. Flussi di informazioni di persone agiscono nella dimensione fisica, creando una rete che è il luogo virtuale per la comunicazione e lo scambio di informazioni. Di conseguenza, questa rete definisce nuovi scenari immateriali che si sovrappongono al sistema materiale del paesaggio urbano, in un rapporto continuo tra spazio fisico e virtuale. Il confine tra spazio virtuale e fisico è oggi sempre più sottile e più invisibile perché i dispositivi digitali stanno definendo il paesaggio nello scenario urbano, stabilendo interazioni e collegamenti a prescindere dalla matericità di un luogo effettivo. Ciò che accade è una sorta di materializzazione dello spazio fisico che supporta un flusso digitale non-stop, filtrato dal sistema sociale delle relazioni. Le persone infatti assumono il ruolo di interfaccia tra i due spazi, definendo paesaggio urbano e relazioni spaziali attraverso sistemi digitali. In controtendenza a quanto afferma Ratti circa la futura scomparsa dei rapporti tra persone nello spazio fisico, in favore di quelli virtuali, credo invece che le città possano agire come palcoscenico per la trasformazione del territorio. Gli utenti generano uno paesaggio di informazioni on/ offline attraverso azioni fisico-digitali, che definiscono pattern di flussi in entrambi gli spazi; lo spatial design deve fornire la tecnologia e prenderne in considerazione l’applicazione nello spazio, guidando il comportamento degli utenti che cambia nel tempo, defininendo il paesaggio urbano stesso.

On-off line landscape

ZINGALES, ALICE CRISTINA JOLA
2014/2015

Abstract

The new conception of contemporary living is influenced by digital technology and its relation with urban spaces of consumption, connection and activity, which define relationships’ places within the public space. These are part of a more complex system made of built environment, public sphere and digital space, which create together an interactive network of informations and urban actions. Informations flows and people flows acting in a physical dimension, create a a network which is the virtual place for communication and exchange of informations. As a consequence, this network defines new immaterial scenarios which overlap to the material system of the urban landscape, in a continous relationship between physical and virtual space. The boundary between virtual and physical space is getting everyday thiner and more invisible because, nowadays, digital devices are defining the landscape in the urban scenario, establishing interactions and links regardless of the matericity of a place itself. What happens is a sort of smaterialization of the physical space which supports a no-stop digital flow, filtered by the social system of relationships. People in fact assume the role of the interface between the two spaces, defining urban landscape and spatial relationships through digital systems. In contertrend to what Ratti says about the future disappearance of people’ relationships in physical space, in favour to the virtual ones, I believe that cities may act as stages of spatial transformation instead. Users generate an on/offline informations’ landscape through physical-digital actions, which defines flows patterns in both the spaces; spatial design has to provide technology and to consider its actuation in the space, based on users behavior changing in time and defining the urban landscape itself.
ARC III - Scuola del Design
28-apr-2016
2014/2015
La nuova concezione del vivere contemporaneo è fortemente influenzata dalla tecnologia digitale e la relazione che si viene a creare con gli spazi urbani di consumo, collegamento e attività, che definiscono luoghi di relazione all’interno dello spazio pubblico. Questi sono parte di un sistema più complesso formato da ambiente costruito, sfera pubblica e spazio digitale, che insieme creano una rete interattiva di informazioni e azioni urbane. Flussi di informazioni di persone agiscono nella dimensione fisica, creando una rete che è il luogo virtuale per la comunicazione e lo scambio di informazioni. Di conseguenza, questa rete definisce nuovi scenari immateriali che si sovrappongono al sistema materiale del paesaggio urbano, in un rapporto continuo tra spazio fisico e virtuale. Il confine tra spazio virtuale e fisico è oggi sempre più sottile e più invisibile perché i dispositivi digitali stanno definendo il paesaggio nello scenario urbano, stabilendo interazioni e collegamenti a prescindere dalla matericità di un luogo effettivo. Ciò che accade è una sorta di materializzazione dello spazio fisico che supporta un flusso digitale non-stop, filtrato dal sistema sociale delle relazioni. Le persone infatti assumono il ruolo di interfaccia tra i due spazi, definendo paesaggio urbano e relazioni spaziali attraverso sistemi digitali. In controtendenza a quanto afferma Ratti circa la futura scomparsa dei rapporti tra persone nello spazio fisico, in favore di quelli virtuali, credo invece che le città possano agire come palcoscenico per la trasformazione del territorio. Gli utenti generano uno paesaggio di informazioni on/ offline attraverso azioni fisico-digitali, che definiscono pattern di flussi in entrambi gli spazi; lo spatial design deve fornire la tecnologia e prenderne in considerazione l’applicazione nello spazio, guidando il comportamento degli utenti che cambia nel tempo, defininendo il paesaggio urbano stesso.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/122182