Upcycling the Expo : il progetto di una biblioteca diffusa nel quartiere di Cascina Merlata

Il consumatore si trova, sempre più, braccato in una realtà progettata in modo iperdefinito, che lo vuole passivo. Egli può sfuggire a questa rete di sorveglianza, mettendo in atto un’antidisciplina, che si esprime attraverso bricolage poetici. Il modificare, il cambiare e riutilizzare ciò che è già dato è una pratica utilizzata da sempre, che si ritrovare anche nell’Architettura di Spoglio, tecnica basata sull’ideologia di “ri-appropriazione spirituale dell’antico”. Oggi l’architettura di spoglio può essere la chiave per una silenziosa rivoluzione al consumismo, attraverso l’upcycling. Expo Milano 2015 si configura come una potenziale miniera ed il quartiere di Cascina Merlata, dove l’expo village sarà riconvertito nel più grande esempio di social housing in Italia, il luogo ideale per esercitare l’upcycling. Il Social housing, molto sviluppato in Nord Europa non è solo è un modello abitativo, che basa intorno al concetto del “vivere in comune” la sua politica. In relazione alle premesse, si identifica nel ruolo della biblioteca il servizio migliore per essere progettato a Cascina Merlata. Fare biblioteche oggi è necessario, ma la biblioteca contemporanea deve svilupparsi su un nuovo modello, diventare il terzo luogo capace di attirare a se gli utenti. La biblioteca contemporanea e il Social Housing hanno quindi obiettivi comuni, come creare comunità e interazione, perciò nella progettazione della Biblioteca diffusa per Cascina Merlata, sono state pensate soluzioni per legare indissolubilmente le due realtà. Per concepire la biblioteca nel modo più contemporaneo possibile, si è pensato ad una realtà senza limiti, che uscisse dai propri confini per diffondersi in tutto il quartiere. Per questo motivo si è arrivati a progettare diverse strutture, ma tutte collegate tra loro, con epicentro nella struttura ristrutturata del complesso di Cascina Merlata.