La semplificazione degli strumenti normativi : ragioni, criteri, metodi

The idea of this thesis is born from an awareness acquired during these years of study and research in the field of planning and territorial management: the modern urbanism needs simplicity. The theme of simplification is a current theme and more and more emergent in the modern debate of the territorial planning and especially in the management of the territory. This need rises following a notable increase of the normative component inside planning tools. Despite a limited thankfulness, the planning and building rules have however a strong impact on the development of a territory; their editing is therefore a fundamental moment. Inside a so binding regulatory framework, to make planning today is arduous challenge: in this thesis I want to disclose three reasons for a simpler normative choice. The first reason faces the theme of the administrative costs of the rules: complex normative system produce huge social and administrative costs. The second reason concerns the theme of control: simple rules allow to have more control on the compliance of the same and they reduce the border of ambiguity and vagueness, and therefore the discretion. Third and last reason for the simplification concerns the factor of innovation and development: rigid and binding normative tools work as barriers for the growth of a territory. The objective of the thesis is therefore to try to evaluate some of the in force normative tools in Lombard territory, such as the Regolamenti Edilizi and technical standards for implementation of the PGT’s; the starting point is an article entitled “Simple planning rules for complex urban problems: Reducing administrative costs and improving social systems capacity to activate dispersed knowledge” (2015), realized by a group of researchers and professionals, among which Edwin Buitelaar, Stefano Moroni, Niels Sorel and Stefano Cozzolino. The authors think that complex systems need simple rules to be manage: in this sense they present a series of characteristics for the elaboration of simple rules systems. In this thesis I want to try to translate this features into creditable parameters.

L’idea di questa tesi nasce da una consapevolezza acquisita durante questi anni di studio e di ricerca nel campo della pianificazione e gestione urbana e territoriale: l’urbanistica moderna necessita di semplicità. Il tema della semplificazione è un tema attuale e sempre più emergente nel dibattito moderno della pianificazione territoriale e soprattutto nella gestione del territorio. Questa esigenza sorge a seguito di un incremento notevole della componente normativa all’interno degli strumenti urbanistici. Nonostante una limitata riconoscenza, le regole urbanistiche ed edilizie hanno però un forte impatto sullo sviluppo di un territorio; la loro redazione è quindi momento fondamentale. All’interno di un quadro normativo e regolativo così vincolante, fare pianificazione al giorno d’oggi è impresa ardua: in questa tesi vengono quindi presentate tre ragioni a favore di una scelta normativa più semplice. La prima ragione affronta il tema dei costi amministrativi delle regole: sistemi normativi complessi e costituiti da regole altrettanto complesse producono ingenti costi sociali ed amministrativi. La seconda ragione riguarda il tema del controllo: regole semplici consentono di avere un maggiore controllo sulla ottemperanza delle stesse e, inoltre, riducono il margine di ambiguità e vaghezza e quindi della discrezionalità. Terza ed ultima ragione a favore della semplificazione riguarda il fattore innovazione e sviluppo: strumenti normativi rigidi e vincolanti funzionano da barriere normative alla crescita di un territorio. L’obiettivo della tesi è quindi quello di provare a valutare alcuni degli strumenti normativi vigenti sul territorio lombardo, ossia i regolamenti edilizi e le norme tecniche (di attuazione) dei PGT; il punto di partenza è un articolo intitolato “Simple planning rules for complex urban problems: Reducing administrative costs and improving social systems capacity to activate dispersed knowledge” (2015), realizzato da un gruppo di ricercatori e professionisti, tra cui Edwin Buitelaar, Stefano Moroni, Niels Sorel e Stefano Cozzolino. Gli autori sostengono che sistemi complessi necessitino di regole semplici per essere gestiti: in questo senso delineano una serie di caratteristiche per l’elaborazione di sistemi di regole semplici. In questa tesi si vuole provare a tradurre queste caratteristiche in parametri concretamente valutabili.