Un nuovo volto per Tempio Pausania : riqualificazione e ipotesi di trasformazione dello scalo ferroviario

Confrontarsi con un panorama come quello Sardo risulta stimolante ma al contempo molto complesso. Questo perché il suo territorio ha da un lato delle enormi potenzialità dal punto di vista paesaggistico, storico, artistico ed enogastronomico e dall’altro delle grandi criticità dovute a un’economia spesso stagnante e al problema dell’abitare rarefatto1. città di Tempio Pausania, nella quale ha sede il progetto rappresenta appieno questa dualità fra potenzialità e criticità e rappresenta perciò una sfida complessa ma estremamente interessante. In Gallura osserviamo un gioco di contrapposizioni intenso, con la Costa Smeralda da un lato, e un territorio difficile e isolato dall’altro. La sfida perseguita da questa Tesi è dunque duplice. Da un lato si prova a rimettere a sistema la città col territorio, attraverso una migliore gestione del trasporto pubblico e un’integrazione dei vari mezzi, che necessitano di un programma funzionale e di infrastrutture adeguate. Dall’altro lato si prova a ricucire un’area centrale ma spesso tagliata fuori dalle dinamiche cittadine, provando a riconferire un’organicità che sembra ormai essere andata perduta. Per perseguire degli obiettivi come questi, risulta fondamentale il continuo passaggio fra una scala progettuale e un’altra. Si parte così da scelte progettuali alla larga scala e dallo studio dei masterplan per arrivare alla progettazione dei singoli edifici nel dettaglio. Determinare di che tipo di funzioni il paese abbia bisogno per tornare ad essere attrattivo sia verso il territorio limitrofo, sia a una scala più vasta è stato il punto di partenza per l’inserimento di una vasta serie di edifici all’interno dell’area, che si pone come obiettivo quello di richiamare flussi turistici, culturali e residenziali.