The object of this thesis is the construction of a museum in the archaeological site of the temple of Aphaia in Aegina island in the Saronic Gulf. After visiting this place during a trip, we were fascinated with such an extent as to deepen the knowledge of it. Found that this temple was an example for the construction of other Greek sanctuaries, currently the best-known, such as the temple of Apollo at Delphi and that of Hera at Samos, our aim becomes to bring out the influence and constructive impact it has had on subsequent temples and of the ones mentioned above. The man always tends to the historical knowledge of his past, in this way he is enriched and able to know himself, so it is important to preserve the places of memory of the past and give them new life for transmitting and evoke the primacy as it has been for the shining Greek civilization, the cradle of democracy of modernity and human genius. The first approach to the site is to observe and analyze the most important elements of the sacred area and decide to give to the visitor the original image and give the chance to understand the use of the area and its components, through a partial reproduction of its elements. After visiting the receptive structure, we do not consider it able to retransmit the historical and evolutionary values of the Sanctuary, because on one hand there is a lack of logic in construction and on the other is not easily recognizable as a museum. That is why we felt the need to build a new center that would adequately inform the visitors of the site. The new museum center will be able to accommodate not only archaeological finds discovered during the excavations on the site, but also the reproduction of the marbles belonging to the gable that were found in 1811 and are currently exhibited at the Glyptotek in Monaco. In addition to decorative and architectural works, the desire is also to create rooms able to accommodate graphic works and manuscripts,now housed in two institutes in Athens.

L’oggetto della nostra tesi di laurea è la progettazione di un museo nel sito archeologico del tempio di Aphaia ad Aegina, isola situata nel golfo Saronico. A seguito della visita di questo luogo durante un viaggio, ne siamo rimaste affascinate a tale punto da approfondirne la conoscenza. Riscontrato il fatto che questo tempio è stato d’esempio per la costruzione di altre santuari greci, attualmente più conosciuti, come ad esempio il tempio di Apollo a Delfi e quello di Hera a Samo, il nostro obiettivo diventa quello di far riemergere l’influenza e l’impatto costruttivo che esso ha avuto su templi successivi e su quelli sopra indicati. L’uomo da sempre tende alla conoscenza storica del suo passato, in questo modo si arricchisce ed è in grado di conoscere se stesso, per questo è importante conservare i luoghi della memoria e del passato dando a loro nuova vita per trasmettere e rievocarne il primato, come lo è stato per la splendente civiltà greca, culla della democrazia della modernità e del genio umano. Il primo approccio al sito è stato quello di osservare e analizzare gli elementi più importanti dell’area sacra, decidendo di riportare alla vista del visitatore l’immagine originale e l’uso dell’area e delle sue componenti, attraverso una riproduzione parziale di tali elementi. Dopo aver visitato la struttura recettiva attualmente presente, non la riteniamo in grado di ritrasmettere i valori storici ed evolutivi del Santuario, perché da una parte all’interno è presente una scarsa logica di allestimento e dall’altra non è facilmente riconoscibile come museo. Per questo motivo abbiamo sentito la necessità di costruire un nuovo polo che potesse informare in modo adeguato i visitatori del luogo. Il nuovo polo¬ museale di Aegina sarà in grado di ospitare sia i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi dell’800 sul sito, che la riproduzione dei marmi del fregio ritrovati anch’essi nel 1811 e attualmente esposti alla Gliptoteca di Monaco. Oltre alle opere decorative e architettoniche, la volontà è di creare delle sale atte ad accogliere opere grafiche e manoscritti, attualmente conservate in due istituti presenti ad Atene.

Amoa. Archeological museum of Aphaia in Aegina

KALIVAS, ALESSIA;FERRARI, CLARA
2015/2016

Abstract

The object of this thesis is the construction of a museum in the archaeological site of the temple of Aphaia in Aegina island in the Saronic Gulf. After visiting this place during a trip, we were fascinated with such an extent as to deepen the knowledge of it. Found that this temple was an example for the construction of other Greek sanctuaries, currently the best-known, such as the temple of Apollo at Delphi and that of Hera at Samos, our aim becomes to bring out the influence and constructive impact it has had on subsequent temples and of the ones mentioned above. The man always tends to the historical knowledge of his past, in this way he is enriched and able to know himself, so it is important to preserve the places of memory of the past and give them new life for transmitting and evoke the primacy as it has been for the shining Greek civilization, the cradle of democracy of modernity and human genius. The first approach to the site is to observe and analyze the most important elements of the sacred area and decide to give to the visitor the original image and give the chance to understand the use of the area and its components, through a partial reproduction of its elements. After visiting the receptive structure, we do not consider it able to retransmit the historical and evolutionary values of the Sanctuary, because on one hand there is a lack of logic in construction and on the other is not easily recognizable as a museum. That is why we felt the need to build a new center that would adequately inform the visitors of the site. The new museum center will be able to accommodate not only archaeological finds discovered during the excavations on the site, but also the reproduction of the marbles belonging to the gable that were found in 1811 and are currently exhibited at the Glyptotek in Monaco. In addition to decorative and architectural works, the desire is also to create rooms able to accommodate graphic works and manuscripts,now housed in two institutes in Athens.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-lug-2016
2015/2016
L’oggetto della nostra tesi di laurea è la progettazione di un museo nel sito archeologico del tempio di Aphaia ad Aegina, isola situata nel golfo Saronico. A seguito della visita di questo luogo durante un viaggio, ne siamo rimaste affascinate a tale punto da approfondirne la conoscenza. Riscontrato il fatto che questo tempio è stato d’esempio per la costruzione di altre santuari greci, attualmente più conosciuti, come ad esempio il tempio di Apollo a Delfi e quello di Hera a Samo, il nostro obiettivo diventa quello di far riemergere l’influenza e l’impatto costruttivo che esso ha avuto su templi successivi e su quelli sopra indicati. L’uomo da sempre tende alla conoscenza storica del suo passato, in questo modo si arricchisce ed è in grado di conoscere se stesso, per questo è importante conservare i luoghi della memoria e del passato dando a loro nuova vita per trasmettere e rievocarne il primato, come lo è stato per la splendente civiltà greca, culla della democrazia della modernità e del genio umano. Il primo approccio al sito è stato quello di osservare e analizzare gli elementi più importanti dell’area sacra, decidendo di riportare alla vista del visitatore l’immagine originale e l’uso dell’area e delle sue componenti, attraverso una riproduzione parziale di tali elementi. Dopo aver visitato la struttura recettiva attualmente presente, non la riteniamo in grado di ritrasmettere i valori storici ed evolutivi del Santuario, perché da una parte all’interno è presente una scarsa logica di allestimento e dall’altra non è facilmente riconoscibile come museo. Per questo motivo abbiamo sentito la necessità di costruire un nuovo polo che potesse informare in modo adeguato i visitatori del luogo. Il nuovo polo¬ museale di Aegina sarà in grado di ospitare sia i reperti archeologici ritrovati durante gli scavi dell’800 sul sito, che la riproduzione dei marmi del fregio ritrovati anch’essi nel 1811 e attualmente esposti alla Gliptoteca di Monaco. Oltre alle opere decorative e architettoniche, la volontà è di creare delle sale atte ad accogliere opere grafiche e manoscritti, attualmente conservate in due istituti presenti ad Atene.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/122493