ABSTRACT Purpose: Grounding on the studies made by Birkie (2016) and Birkie, Campos and Trucco (2016), the purpose of this paper is to investigate the joint influence of operational resilience and complexity on the mitigation of supply chain disruptions and to examine potential synergies and trade-offs between these concepts. Resilience and complexity are operationalized by means of core functions and underlying sub-categories, respectively. Design/Methodology/Approach: Bayesian Network/Inference approach is used to analyze the encoded data from companies that faced disruptions in their supply chain. The database was constructed with publicly available secondary sources. Main Findings: The results demonstrate that the positive interaction between operational resilience and complexity with reference to changes in operations performance upon disruption outweigh the trade-off. Operational complexity and reactive core functions of resilience seem to be main sources for the synergy whereas organizational complexity creates a trade-off. Research Limitations/Implications: Employment of the secondary data and small sample size are limitations of this research. Future studies may enrich the database with both the addition of primary sources and increasing the sample size. Practical Implications: This study implies that companies should be more careful about organizational complexity levels of their businesses while possessing high mitigation capabilities in order to have higher levels of performance after a disruption. Also, complex companies in both organizationally and operationally are welcomed to exploit higher resilience capabilities within their routine activities. Also, in order to be prepared and cope with the disruptions efficiently, companies should give more importance on reactive capabilities while keeping their proactive capabilities as strong as possible.

ASTRATTO Scopo: A partire dagli studi preliminari di Birkie (2016) e Birkie, Campos e Trucco (2016), lo scopo di questo lavoro è quello di studiare l'influenza congiunta della resilienza operativa e della complessità (operativa e organizzativa) della supply chain sulla mitigazione degli effettti indotti da disruption operative. Si intende quindi identificare ed esaminare possibili sinergie e/o trade-off tra queste dimensioni. Resilienza e complessità sono stati tradotti attraverso l’identificazione di un insieme di funzioni di resilienza (core functions) e una classificazione in sotto-categorie di fattori di complessità, rispettivamente. Metodologia / Approccio: L’inferanza bayesiana è stata utilizzata per analizzare i dati codificati di eventi di interruzione operativa lungo la supply. Il database è stato costruito con fonti secondarie disponibili al pubblico. Risultati Principali: I risultati dimostrano che l'interazione positiva tra resilienza e complessità della supply chain, con riferimento a cambiamenti nelle prestazioni a seguito in un evento di disruption, superano il trade-off. Complessità operativa e funzioni di resilienza di tipo reaativo sembrano essere i principali fattori in sinergia, mentre la complessità organizzativa si trova in trade-off con tutte le funzioni di resilienza. Implicazioni / Limitazioni dello Studio: L'utilizzo di dati secondari e le limitate dimensioni del campione sono i limiti principali di questa ricerca. Studi futuri possono arricchire il database, sia con l'aggiunta di fonti primarie, sia aumentando il numero di casi costruiti su fonti secondarie. Implicazioni Pratiche: Questo studio suggerisce che le imprese dovrebbero essere più attente ai livelli di complessità organizzativa della loro attività, pur possedendo elevate capacità di mitigazione, in modo da migliorare la tenuta delle prestazioni in caso di eventi inattesi. Inoltre, aziende con elevata complessità sia organizzativa che operativa, mostrano in generale una migliore propensione a sfruttare le capacità di resilienza presenti all'interno delle loro attività di routine. Infine, aziende ad elevata complessità mostrano di saper trarre importanti benefici da capacità di resilienza reattive, più di quanto ottengono da capacità proattive.

Understanding the joint influence of resilience and complexity on performance upon suppky chain disruptions

ALKAN, AYKUT;SERAN, BURCU
2015/2016

Abstract

ABSTRACT Purpose: Grounding on the studies made by Birkie (2016) and Birkie, Campos and Trucco (2016), the purpose of this paper is to investigate the joint influence of operational resilience and complexity on the mitigation of supply chain disruptions and to examine potential synergies and trade-offs between these concepts. Resilience and complexity are operationalized by means of core functions and underlying sub-categories, respectively. Design/Methodology/Approach: Bayesian Network/Inference approach is used to analyze the encoded data from companies that faced disruptions in their supply chain. The database was constructed with publicly available secondary sources. Main Findings: The results demonstrate that the positive interaction between operational resilience and complexity with reference to changes in operations performance upon disruption outweigh the trade-off. Operational complexity and reactive core functions of resilience seem to be main sources for the synergy whereas organizational complexity creates a trade-off. Research Limitations/Implications: Employment of the secondary data and small sample size are limitations of this research. Future studies may enrich the database with both the addition of primary sources and increasing the sample size. Practical Implications: This study implies that companies should be more careful about organizational complexity levels of their businesses while possessing high mitigation capabilities in order to have higher levels of performance after a disruption. Also, complex companies in both organizationally and operationally are welcomed to exploit higher resilience capabilities within their routine activities. Also, in order to be prepared and cope with the disruptions efficiently, companies should give more importance on reactive capabilities while keeping their proactive capabilities as strong as possible.
BIRKIE, SEYOUM ESHETU
CAMPOS, PABLO FERNÁNDEZ
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
28-lug-2016
2015/2016
ASTRATTO Scopo: A partire dagli studi preliminari di Birkie (2016) e Birkie, Campos e Trucco (2016), lo scopo di questo lavoro è quello di studiare l'influenza congiunta della resilienza operativa e della complessità (operativa e organizzativa) della supply chain sulla mitigazione degli effettti indotti da disruption operative. Si intende quindi identificare ed esaminare possibili sinergie e/o trade-off tra queste dimensioni. Resilienza e complessità sono stati tradotti attraverso l’identificazione di un insieme di funzioni di resilienza (core functions) e una classificazione in sotto-categorie di fattori di complessità, rispettivamente. Metodologia / Approccio: L’inferanza bayesiana è stata utilizzata per analizzare i dati codificati di eventi di interruzione operativa lungo la supply. Il database è stato costruito con fonti secondarie disponibili al pubblico. Risultati Principali: I risultati dimostrano che l'interazione positiva tra resilienza e complessità della supply chain, con riferimento a cambiamenti nelle prestazioni a seguito in un evento di disruption, superano il trade-off. Complessità operativa e funzioni di resilienza di tipo reaativo sembrano essere i principali fattori in sinergia, mentre la complessità organizzativa si trova in trade-off con tutte le funzioni di resilienza. Implicazioni / Limitazioni dello Studio: L'utilizzo di dati secondari e le limitate dimensioni del campione sono i limiti principali di questa ricerca. Studi futuri possono arricchire il database, sia con l'aggiunta di fonti primarie, sia aumentando il numero di casi costruiti su fonti secondarie. Implicazioni Pratiche: Questo studio suggerisce che le imprese dovrebbero essere più attente ai livelli di complessità organizzativa della loro attività, pur possedendo elevate capacità di mitigazione, in modo da migliorare la tenuta delle prestazioni in caso di eventi inattesi. Inoltre, aziende con elevata complessità sia organizzativa che operativa, mostrano in generale una migliore propensione a sfruttare le capacità di resilienza presenti all'interno delle loro attività di routine. Infine, aziende ad elevata complessità mostrano di saper trarre importanti benefici da capacità di resilienza reattive, più di quanto ottengono da capacità proattive.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/122497