Il progetto di tesi è stato elaborato sulla traccia del bando di concorso “Progetto Flaminio” per la progettazione della Città della Scienza nel quartiere Flaminio a Roma. Il bando prevede un mix funzionale con l’obiettivo di rendere eterogeneo questo brano di città che ha come fulcro il polo museale. Il Museo della Scienza si pone come centralità nella ricerca scientifica della città di Roma, attualmente frammentata nel sistema Musis (museo diffuso). Il bando richiede l’integrazione del sistema museale con un nuovo sistema insediativo eterogeneo che contempli diversi tipi di abitare; nello specifico tale varietà è sviluppata dalla compresenza di alloggi temporanei per ricercatori, struttura alberghiera, residenza convenzionata e destinata al libero mercato. Inoltre, dal bando, emerge la necessità di dotare il sistema di una area verde di carettere pubblico. Il masterplan si inserisce in un percorso di riqualificazione di un quartiere costituito da frammenti di differenti piani urbanistici, alcuni, dal carattere spiccatamente sperimentali. Il sistema abitativo assume il ruolo di contenitore perimetrale che accoglie al suo interno un cuore verde. La rigidità di questo impianto rettangolare viene scardinata dal polo museale che taglia in diagonale l’area instaurando un rapporto diretto con il MAXXI e andando finalmente a ricomporre il tracciato dei piani urbanistici di inizio Novecento.
Progetto Flaminio : concorso internazionale di progettazione per il quartiere della città della scienza.Il sistema museale
GALLI, DENISE;CORNELLI, NICOLÒ
2015/2016
Abstract
Il progetto di tesi è stato elaborato sulla traccia del bando di concorso “Progetto Flaminio” per la progettazione della Città della Scienza nel quartiere Flaminio a Roma. Il bando prevede un mix funzionale con l’obiettivo di rendere eterogeneo questo brano di città che ha come fulcro il polo museale. Il Museo della Scienza si pone come centralità nella ricerca scientifica della città di Roma, attualmente frammentata nel sistema Musis (museo diffuso). Il bando richiede l’integrazione del sistema museale con un nuovo sistema insediativo eterogeneo che contempli diversi tipi di abitare; nello specifico tale varietà è sviluppata dalla compresenza di alloggi temporanei per ricercatori, struttura alberghiera, residenza convenzionata e destinata al libero mercato. Inoltre, dal bando, emerge la necessità di dotare il sistema di una area verde di carettere pubblico. Il masterplan si inserisce in un percorso di riqualificazione di un quartiere costituito da frammenti di differenti piani urbanistici, alcuni, dal carattere spiccatamente sperimentali. Il sistema abitativo assume il ruolo di contenitore perimetrale che accoglie al suo interno un cuore verde. La rigidità di questo impianto rettangolare viene scardinata dal polo museale che taglia in diagonale l’area instaurando un rapporto diretto con il MAXXI e andando finalmente a ricomporre il tracciato dei piani urbanistici di inizio Novecento.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Elaborati grafici della tesi
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