What is a border? Which are the urban and social dynamics that trigger on such a complex and diverse territory? The goal of the thesis is to investigate the urban, architectural and social dynamics that occur in border cities. The research starts from analyzing which role borders and barriers have within the current political processes. At this stage, the attention was drawn to a city that during the last decades has been the core of immigration and border chronicle: Ceuta. As a matter of fact, this city is a spanish exclave in a moroccan territory and, thus, -bridge- door between Africa and Europe. Due to this reason Ceuta is contained within 8 km of barrier which runs across all the border. In the heterogeneous urban pattern of Ceuta, obligatory step of the migratory route of thousands of people towards Europe, stands the attempt to understand what happens once a person crosses the border. This concept is not only connected to the presence of a physical fence, which divides lands belonging to two different States, but represents a more complex and radicate phenomena. Indeed, the morphological analysis underlines a new invisible border, which separates Ceuta through the formation of a discontinuous urban fabric in which the Moroccan neighborhoods are segregated by the consolidated city. Therefore, emerged that the principal contingency is been recognized as principal emergency to activate an inclusion process which can re-connect the fragmented urban pattern to the city center. With this awareness, a site has been individuated, an urban void that, in the definition of a new neighborhood, aims on the one hand to become a social meeting point between different cultures that live in the territory and, on the other hand, an answer to the lack of housing and services. By means of the examination of the architectural and social culture in Ceuta, the project proposes a new district formed by social housing and a city market whose intention is to respond to a possible strategy that can be applied in the complex “border“ city context.

La tesi proposta si pone come primo obiettivo quello di indagare intorno alle dinamiche urbanistiche, architettoniche e sociali, che si formano nelle città di frontiera. Partendo dall’analisi del ruolo che hanno oggi i confini e le frontiere con gli attuali processi politici, si pone l’attenzione su una città emblematica che negli ultimi decenni è stata al centro della cronaca intorno al tema dell’immigrazione e della frontiera: Ceuta. Questa città, enclave spagnola in territorio marocchino, porta tra l’Africa e l’Europa, è contenuta da 8 km di barriera che corrono lungo tutto il confine. È nell’eterogeneo tessuto di Ceuta, tappa migratoria del viaggio di migliaia di persone verso l’Europa, che si cerca di comprendere cosa accade una volta superata la frontiera. Questo concetto non è legato solo alla presenza di una barriera fisica che divide due territori appartenenti a stati diversi, ma è un fenomeno più complesso e radicato nella storia del territorio: la lettura morfologica evidenzia un altro confine, invisibile, che divide la città di Ceuta, formando un tessuto discontinuo, in cui i quartieri di origine marocchina sono segregati dalla città consolidata. Dall’analisi effettuata si riconosce come emergenza principale quella di innescare un processo di inclusione che possa riconnettere la maglia urbana frammentata al centro della città. Con questa consapevolezza, si è individuato un luogo in attesa di trasformazione dotato di potenzialità di connessione tra le due culture; un vuoto urbano che, attraverso la definizione di un nuovo quartiere, possa diventare un punto d’incontro sociale tra le culture eterogenee che vivono il territorio e risposta all’emergenza principale di mancanza di residenze e servizi. Attraverso l’analisi della cultura architettonica e sociale della popolazione che vive il territorio di Ceuta, si propone un nuovo quartiere formato da residenze sociali e da un mercato che intendono rispondere ad una possibile strategia praticabile nel complesso contesto di “frontiera”.

Ceuta. Living the border

VAILATI, SIMONE;PIZZINGA, GIORDANA
2015/2016

Abstract

What is a border? Which are the urban and social dynamics that trigger on such a complex and diverse territory? The goal of the thesis is to investigate the urban, architectural and social dynamics that occur in border cities. The research starts from analyzing which role borders and barriers have within the current political processes. At this stage, the attention was drawn to a city that during the last decades has been the core of immigration and border chronicle: Ceuta. As a matter of fact, this city is a spanish exclave in a moroccan territory and, thus, -bridge- door between Africa and Europe. Due to this reason Ceuta is contained within 8 km of barrier which runs across all the border. In the heterogeneous urban pattern of Ceuta, obligatory step of the migratory route of thousands of people towards Europe, stands the attempt to understand what happens once a person crosses the border. This concept is not only connected to the presence of a physical fence, which divides lands belonging to two different States, but represents a more complex and radicate phenomena. Indeed, the morphological analysis underlines a new invisible border, which separates Ceuta through the formation of a discontinuous urban fabric in which the Moroccan neighborhoods are segregated by the consolidated city. Therefore, emerged that the principal contingency is been recognized as principal emergency to activate an inclusion process which can re-connect the fragmented urban pattern to the city center. With this awareness, a site has been individuated, an urban void that, in the definition of a new neighborhood, aims on the one hand to become a social meeting point between different cultures that live in the territory and, on the other hand, an answer to the lack of housing and services. By means of the examination of the architectural and social culture in Ceuta, the project proposes a new district formed by social housing and a city market whose intention is to respond to a possible strategy that can be applied in the complex “border“ city context.
MAGNI, CAMILLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
26-lug-2016
2015/2016
La tesi proposta si pone come primo obiettivo quello di indagare intorno alle dinamiche urbanistiche, architettoniche e sociali, che si formano nelle città di frontiera. Partendo dall’analisi del ruolo che hanno oggi i confini e le frontiere con gli attuali processi politici, si pone l’attenzione su una città emblematica che negli ultimi decenni è stata al centro della cronaca intorno al tema dell’immigrazione e della frontiera: Ceuta. Questa città, enclave spagnola in territorio marocchino, porta tra l’Africa e l’Europa, è contenuta da 8 km di barriera che corrono lungo tutto il confine. È nell’eterogeneo tessuto di Ceuta, tappa migratoria del viaggio di migliaia di persone verso l’Europa, che si cerca di comprendere cosa accade una volta superata la frontiera. Questo concetto non è legato solo alla presenza di una barriera fisica che divide due territori appartenenti a stati diversi, ma è un fenomeno più complesso e radicato nella storia del territorio: la lettura morfologica evidenzia un altro confine, invisibile, che divide la città di Ceuta, formando un tessuto discontinuo, in cui i quartieri di origine marocchina sono segregati dalla città consolidata. Dall’analisi effettuata si riconosce come emergenza principale quella di innescare un processo di inclusione che possa riconnettere la maglia urbana frammentata al centro della città. Con questa consapevolezza, si è individuato un luogo in attesa di trasformazione dotato di potenzialità di connessione tra le due culture; un vuoto urbano che, attraverso la definizione di un nuovo quartiere, possa diventare un punto d’incontro sociale tra le culture eterogenee che vivono il territorio e risposta all’emergenza principale di mancanza di residenze e servizi. Attraverso l’analisi della cultura architettonica e sociale della popolazione che vive il territorio di Ceuta, si propone un nuovo quartiere formato da residenze sociali e da un mercato che intendono rispondere ad una possibile strategia praticabile nel complesso contesto di “frontiera”.
Tesi di laurea Magistrale
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