Looking at the Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (Ilses) fifty years later we can see strong contradictions: on the one hand, the protagonists of his story handed down the meaning of that rich experience alive in their memories; on the other hand, the few citations of the Ilses in our literature does not allow to precisely identify the boundaries of its history. The research objective is twofold: to rebuild the main aspects of the complex history of the Ilses and try to find the traces of his legacy in our technical and scientific knowledge.

A chi guarda l’Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (Ilses) a cinquant’anni di distanza appaiono immediatamente forti contraddizioni: da una parte, i protagonisti della sua vicenda tramandano il senso di quella ricchissima esperienza ancora viva nei loro ricordi – seppur parziali e segmentati in pochi momenti chiave –; dall’altra parte, la scarsa presenza dell’Ilses nella nostra letteratura non permette di identificare con precisione i confini della sua storia. L’obiettivo della ricerca è duplice: ricostruire i principali aspetti della complessa vicenda dell’Ilses e provare a rinvenirne le tracce che si sono depositate nella nostra cultura tecnica e scientifica. Al fine di restituire un’immagine che consenta di coglierne le numerose sfaccettature, si propone uno sguardo analitico volutamente asimmetrico. La prima parte della ricerca è un racconto che, nello sforzo di rendere conto dell’intero arco temporale della sua storia, descriverà l’Ilses quale “arma” di una determinata cultura politica: i materiali della narrazione saranno i numerosi prodotti scientifici realizzati dall’Istituto; il nodo è l’organizzazione del potere e, sullo sfondo, la professionalizzazione della politica, ovvero l’uso del criterio della competenza e dell’efficienza come legittimazione dell’azione politica. Si vuole porre l’accento sul gruppo di intellettuali e professionisti degli ambienti progressisti milanesi, la cui mobilitazione ha dato vita a interessanti esperienze culturali, politiche e amministrative che rappresentano il punto di inizio di un’importante tradizione di ricerca socio-economica, ma principalmente contribuiscono a ridefinire il ruolo della competenza tecnica nei processi decisionali. In questo contesto l’Ilses ne rappresenta l’espressione più alta sotto tutti i profili, difatti proprio il suo ricco network di contatti accademici e politici l’ha reso un interlocutore privilegiato delle principali istituzioni italiane – dall’università al parlamento. La seconda parte della ricerca, invece, è composta da carotaggi effettuati per individuare i principali canali attraverso cui, nel tempo, la fertile eredità dell’Ilses ha saputo alimentare i fronti più progrediti della cultura urbanistica italiana. La scelta di effettuare delle rilevazioni puntuali in campi differenti dipende dal fatto che gli esiti del progetto Ilses non si realizzarono, come auspicato, sul piano degli strumenti per il governo del territorio, bensì tracimarono in percorsi allora non prevedibili: l’Istituto è stato trampolino di lancio per molti fortunati percorsi accademici e professionali; per i giovani coinvolti ha rappresentato un’irripetibile occasione per entrare in contatto con gli ambienti più prestigiosi in Italia e all’estero (è il caso degli Harkness fellows); riviste come Archivio di studi urbani e regionali e collane editoriali quali Struttura e forma urbana (Il Saggiatore), Biblioteca di architettura e urbanistica (Marsilio), Polis (Marsilio) e Studi urbani e regionali (Franco Angeli), curate da intellettuali formatisi all’interno dell’Ilses, sono state un riferimento tra gli anni Sessanta e Settanta. In questo senso l’Istituto è stato un fenomenale dispositivo per la circolazione e la contaminazione delle idee, un punto di partenza rispetto al quale si vogliono osservare le diramazioni, le connessioni e le articolazioni.

L'Ilses oltre l'Ilses. Un esperimento riformista (mancato?) e le sue eredità culturali

NICOSIA, CORINNA

Abstract

Looking at the Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (Ilses) fifty years later we can see strong contradictions: on the one hand, the protagonists of his story handed down the meaning of that rich experience alive in their memories; on the other hand, the few citations of the Ilses in our literature does not allow to precisely identify the boundaries of its history. The research objective is twofold: to rebuild the main aspects of the complex history of the Ilses and try to find the traces of his legacy in our technical and scientific knowledge.
BIANCHETTI, CRISTINA
SALERNO, ROSSELLA
INFUSSI, FRANCESCO
14-lug-2016
A chi guarda l’Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (Ilses) a cinquant’anni di distanza appaiono immediatamente forti contraddizioni: da una parte, i protagonisti della sua vicenda tramandano il senso di quella ricchissima esperienza ancora viva nei loro ricordi – seppur parziali e segmentati in pochi momenti chiave –; dall’altra parte, la scarsa presenza dell’Ilses nella nostra letteratura non permette di identificare con precisione i confini della sua storia. L’obiettivo della ricerca è duplice: ricostruire i principali aspetti della complessa vicenda dell’Ilses e provare a rinvenirne le tracce che si sono depositate nella nostra cultura tecnica e scientifica. Al fine di restituire un’immagine che consenta di coglierne le numerose sfaccettature, si propone uno sguardo analitico volutamente asimmetrico. La prima parte della ricerca è un racconto che, nello sforzo di rendere conto dell’intero arco temporale della sua storia, descriverà l’Ilses quale “arma” di una determinata cultura politica: i materiali della narrazione saranno i numerosi prodotti scientifici realizzati dall’Istituto; il nodo è l’organizzazione del potere e, sullo sfondo, la professionalizzazione della politica, ovvero l’uso del criterio della competenza e dell’efficienza come legittimazione dell’azione politica. Si vuole porre l’accento sul gruppo di intellettuali e professionisti degli ambienti progressisti milanesi, la cui mobilitazione ha dato vita a interessanti esperienze culturali, politiche e amministrative che rappresentano il punto di inizio di un’importante tradizione di ricerca socio-economica, ma principalmente contribuiscono a ridefinire il ruolo della competenza tecnica nei processi decisionali. In questo contesto l’Ilses ne rappresenta l’espressione più alta sotto tutti i profili, difatti proprio il suo ricco network di contatti accademici e politici l’ha reso un interlocutore privilegiato delle principali istituzioni italiane – dall’università al parlamento. La seconda parte della ricerca, invece, è composta da carotaggi effettuati per individuare i principali canali attraverso cui, nel tempo, la fertile eredità dell’Ilses ha saputo alimentare i fronti più progrediti della cultura urbanistica italiana. La scelta di effettuare delle rilevazioni puntuali in campi differenti dipende dal fatto che gli esiti del progetto Ilses non si realizzarono, come auspicato, sul piano degli strumenti per il governo del territorio, bensì tracimarono in percorsi allora non prevedibili: l’Istituto è stato trampolino di lancio per molti fortunati percorsi accademici e professionali; per i giovani coinvolti ha rappresentato un’irripetibile occasione per entrare in contatto con gli ambienti più prestigiosi in Italia e all’estero (è il caso degli Harkness fellows); riviste come Archivio di studi urbani e regionali e collane editoriali quali Struttura e forma urbana (Il Saggiatore), Biblioteca di architettura e urbanistica (Marsilio), Polis (Marsilio) e Studi urbani e regionali (Franco Angeli), curate da intellettuali formatisi all’interno dell’Ilses, sono state un riferimento tra gli anni Sessanta e Settanta. In questo senso l’Istituto è stato un fenomenale dispositivo per la circolazione e la contaminazione delle idee, un punto di partenza rispetto al quale si vogliono osservare le diramazioni, le connessioni e le articolazioni.
Tesi di dottorato
File allegati
File Dimensione Formato  
Nicosia-gpt28.pdf

solo utenti autorizzati dal 11/06/2019

Descrizione: Tesi-Nicosia-gpt28-ILSES
Dimensione 6.75 MB
Formato Adobe PDF
6.75 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/122720