The blossom of an hybrid range of actions, practices and processes set by a wide range of informal actors (local informal communities, collective ventures, private no-profit organizations) aimed to urban qualification through their direct involvement in (re)making urban spaces is posing the chance to critical question their significances and innovation values. This cloud of interventions shows its relevance in its current extensive spread within the city space and in its ability to be present in current crisis-led condition of urban paralysis. An attractiveness on such phenomena is undeniable within many fields of scientific research (urban governance, active democracy, new forms of citizenship) where however it mainly prevails an observation approach based on short-term effects or immediate outcomes. In spite of the provisional characterisation (temporary, light, insurgent) diffusely adopted, it seems essential to direct the observation towards the understanding of whether, where and how, these initiatives can produce deposits and approaches able to display its effectiveness (physical, social) in the long-term evolution of the city. It is essential to investigate which aspects and through which modalities the active interventions of people in the of (re)making urban space could become influential and deliver innovation in the general current praxis of urban development. The outcome of this exploration is a deeper and more precise comprehension of these actions as a tool for intervention in the present of urban space.

Oggi assistiamo alla comparsa di una vasta e varia diversità di azioni, pratiche e processi promossi da un altrettanto vario spettro di attori informali (comunità locali, iniziative collettive, organizzazioni no-profit) finalizzate al miglioramento delle condizioni urbane attraverso il diretto coinvolgimento delle persone in operazioni di rifacimento materiale dello spazio. Un fenomeno questo che richiede la necessità di essere indagato criticamente circa le proprie ragioni e le potenziali implicazioni in termini d’innovatività. Questa nuvola di pratiche mostra un valore nella capacità di essere un fenomeno esteso e diffuso anche nella presente condizione di paralisi urbana dovuta alla recente crisi. Sono pratiche hanno mostrato un crescente interesse da parte di molte discipline scientifiche (studi sulla governance urbana, sulla democrazia attiva e sulle nuove forme di cittadinanza) che però trattano la materia con un punto di vista basato solo sugli effetti immediati e a breve termine. Nonostante la diffusa comprensione di queste azioni come iniziative temporanee, leggere e al limite dell’effimero, sembra oggi necessario indagare invece come esse possano proporre un’innovazione di lungo termine e strutturale rispetto alcuni aspetti sociali e spaziali della città. La ricerca vuole capire come e attraverso quali aspetti l’intervento attivo delle persone nel rifacimento materiale e spaziale della città possa diventare un veicolo influente d’innovazione per le tecniche formali di pianificazione e progettazione urbana. Il risultato dello studio è una più profonda e precisa comprensione di questi nuovi fenomeni informali e della loro capacità di produrre depositi e dispositivi capaci di innovare le procedure di sviluppo urbano.

Urban Makers. Actions, practices and processes for a urban re-make

VANDINI, LUCA

Abstract

The blossom of an hybrid range of actions, practices and processes set by a wide range of informal actors (local informal communities, collective ventures, private no-profit organizations) aimed to urban qualification through their direct involvement in (re)making urban spaces is posing the chance to critical question their significances and innovation values. This cloud of interventions shows its relevance in its current extensive spread within the city space and in its ability to be present in current crisis-led condition of urban paralysis. An attractiveness on such phenomena is undeniable within many fields of scientific research (urban governance, active democracy, new forms of citizenship) where however it mainly prevails an observation approach based on short-term effects or immediate outcomes. In spite of the provisional characterisation (temporary, light, insurgent) diffusely adopted, it seems essential to direct the observation towards the understanding of whether, where and how, these initiatives can produce deposits and approaches able to display its effectiveness (physical, social) in the long-term evolution of the city. It is essential to investigate which aspects and through which modalities the active interventions of people in the of (re)making urban space could become influential and deliver innovation in the general current praxis of urban development. The outcome of this exploration is a deeper and more precise comprehension of these actions as a tool for intervention in the present of urban space.
SALERNO, ROSSELLA
LANZANI, ARTURO SERGIO
14-lug-2016
Urban Makers. Actions, practices and processes for a urban re-make
Oggi assistiamo alla comparsa di una vasta e varia diversità di azioni, pratiche e processi promossi da un altrettanto vario spettro di attori informali (comunità locali, iniziative collettive, organizzazioni no-profit) finalizzate al miglioramento delle condizioni urbane attraverso il diretto coinvolgimento delle persone in operazioni di rifacimento materiale dello spazio. Un fenomeno questo che richiede la necessità di essere indagato criticamente circa le proprie ragioni e le potenziali implicazioni in termini d’innovatività. Questa nuvola di pratiche mostra un valore nella capacità di essere un fenomeno esteso e diffuso anche nella presente condizione di paralisi urbana dovuta alla recente crisi. Sono pratiche hanno mostrato un crescente interesse da parte di molte discipline scientifiche (studi sulla governance urbana, sulla democrazia attiva e sulle nuove forme di cittadinanza) che però trattano la materia con un punto di vista basato solo sugli effetti immediati e a breve termine. Nonostante la diffusa comprensione di queste azioni come iniziative temporanee, leggere e al limite dell’effimero, sembra oggi necessario indagare invece come esse possano proporre un’innovazione di lungo termine e strutturale rispetto alcuni aspetti sociali e spaziali della città. La ricerca vuole capire come e attraverso quali aspetti l’intervento attivo delle persone nel rifacimento materiale e spaziale della città possa diventare un veicolo influente d’innovazione per le tecniche formali di pianificazione e progettazione urbana. Il risultato dello studio è una più profonda e precisa comprensione di questi nuovi fenomeni informali e della loro capacità di produrre depositi e dispositivi capaci di innovare le procedure di sviluppo urbano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/122809