Strategies for city resilience to riverine floods. Case of Mzimbazi River, Dar es Salaam

During last decades, Dar es Salaam, largest city in Tanzania, as many other cities in developing countries, is facing high rate of urbanization. A majority of low-income migrants from rural areas have difficulties in accessing land in planned areas. As a result, they are forced to build houses in unplanned settlements that are often situated in zones vulnerable to natural hazards. In case of Dar es Salaam it is valley of Mzimbazi River, which is highly prone to flooding. Thus, when floods occur the most disadvantaged inhabitants are affected. However, floods is not the only challenge of these places. Poverty, diseases, lack of services and facilities, fragile institutional capacities and inadequate state control and support – all these make inhabitants of risks zones even more vulnerable. This study tackles the issue of urban floods, taking into consideration other city’s vulnerabilities. The urgency of reflection on existing situation could be illustrated by rapid and continuous urbanization of the river valley. The intention of this thesis is to redirect this urban transformation of the wetlands into more sustainable way. The author believes that this process should start from changing mindset of population by increasing flood risk knowledge and awareness. Educational programs complemented with other soft and local-scale flood risk measures proposed in this thesis are collected in the catalogue of local actions and city-wide policies. The main purpose of these interventions is to reach balanced co-existing of people and their environment, as soon as referring to urban ecology principles, wetlands and human settlements are considered as parts of the same ecosystem. The objectives of this investigation are to review reciprocal relations of physical and social elements of the city from an urban planning and design perspective and to increase its resilience to floods. The methodology applied in this work is to analyze environmental, social and infrastructural city’s vulnerabilities and their drivers in order to find out most prone zones; to study theoretical concepts related to the flood risk management and to review best successful world practices in order to take lessons from them for developing a concept plan for tomorrow. The expected outcome of this study is seen in creating multi-dimensional urban concept - vision for the better future of this place, which has an aim to mitigate existing and to avoid potential risks and harmful consequences of flood hazards and to benefit into general sustainable development of the city.

Durante gli scorsi decenni, Dar es Salaam, la più grande città della Tanzania, così come molte altre città nei paesi in via di sviluppo, si è trovata ad affrontare alti tassi di urbanizzazione. La maggioranza dei migranti, proveniente dalle aree rurali e con redditi infimi, mostra difficoltà nell’accesso al mercato fondiario nelle aree lottizzate. Di conseguenza, è costretta a edificare negli insediamenti non regolarmente pianificati, spesso situati in zone vulnerabili e soggette a calamità naturali. Nel caso di Dar es Salaam si tratta della valle del fiume Mzimbazi, fortemente soggetto a fenomeni di esondazione. Dunque, in caso di alluvione, le fasce svantaggiate della popolazione sono le più colpite. Comunque, in queste aree, il rischio alluvionale non è l’unica sfida. Povertà, malattie, assenza di servizi e attrezzature, fragili capacità istituzionali, inadeguato monitoraggio e supporto – tutte queste problematiche contribuiscono a rendere gli abitanti delle zone a rischio ancora più vulnerabili. Lo studio affronta il fenomeno alluvionale in contesto urbano, prendendo in considerazione altre vulnerabilità della città. Il rapido e continuo fenomeno di urbanizzazione della valle fluviale sposta l’attenzione sull’urgenza di riflettere sull’attuale stato d’allarme. L’intento di questa tesi è quello di reindirizzato la trasformazione urbana delle aree fluviali verso soluzioni maggiormente sostenibili. L’autore crede che questo processo possa iniziare con un cambiamento della mentalità della popolazione, aumentando l’educazione e la conoscenza nei confronti del rischio alluvionale. La sezione dedicata del catalogo delle azioni locali e delle politiche a scala sovralocale, all’interno della tesi, raccoglie programmi educativi, accompagnati da altre misure soft e orientate al rischio alluvionale su scala locale. Lo scopo principale di questi interventi è quello di raggiungere una coesistenza equilibrata tra uomo e ambiente, in quanto, secondo i principi di ecologia urbana, aree fluviali e insediamenti umani si configurano come parte dello stesso ecosistema. Gli obiettivi di questa analisi sono l’investigazione delle mutue relazioni tra elementi fisici e sociali della città, dal punto di vista della pianificazione urbana e del design, e l’aumento del livello di resilienza nei confronti delle alluvioni. La metodologia impiegata consiste nell’analisi delle vulnerabilità della città sotto i profili ambientale, sociale e infrastrutturale e delle rispettive cause, al fine di identificare le aree maggiormente a rischio; nello studio dei concetti teorici relativi alla gestione del rischio d’esondazione e delle migliori pratiche, a scala globale, con lo scopo sviluppare un piano d’azione per il futuro, facendo riferimento alla lezione appresa. Il risultato atteso da questo studio delinea un’idea urbana multidimensionale – la visione di un futuro migliore per quest’area, allo scopo di mitigare le problematiche esistenti, evitare potenziali rischi e conseguenze dannose relative al fenomeno alluvioni e di beneficiare, a scala più ampia, di uno sviluppo urbano sostenibile.