Il presente studio è volto ad analizzare le modalità di rilascio, misura e controllo sul Deflusso Minimo Vitale, il cui mantenimento in corrispondenza dei tratti fluviali a valle di derivazioni idriche è un espediente per tutelare l’ecosistema naturale. Si è proceduto dapprima approfondendo la teoria che sta alla base delle misure di portata e della stima degli errori, per poi eseguire un’accurata ricerca sui riferimenti tecnici e normativi, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche ISO-UNI, inerenti la corretta effettuazione delle misure di portata con metodi e strumenti diversi. Per analizzare alcune delle tipologie di rilascio del DMV più frequentemente utilizzate presso le opere di presa idroelettriche e verificare quali siano gli aspetti metodologici citati dalle normative da cui non è possibile prescindere per ottenere dei risultati consistenti, sono state effettuate delle campagne di misura in tre siti all’interno del bacino idrografico della Lombardia, in provincia di Lecco e di Bergamo. L’attuazione della parte sperimentale ha coinvolto più soggetti: L’A.R.P.A., le Provincie, i Gestori degli impianti idroelettrici sopra citati. Tale attività per modalità operative e risultati ottenuti non è comune nel panorama italiano poiché abbastanza complessa, ma necessaria per una trattazione analitica della tematica. I risultati ottenuti a seguito di questo lavoro di tesi saranno effettivamente applicati ed utilizzati da A.R.P.A. per validare le proprie indicazioni normative e modalità di attuazione della misura del DMV. Per quanto riguarda la strumentazione di misura, è emerso quanto la modalità di esecuzione in campo influenzi l’incertezza dei risultati, e si sono delineati pregi e difetti dei vari strumenti, in funzione delle caratteristiche delle sezioni di campionamento. Il riscontro pratico per A.R.P.A. consiste nel fornire, attraverso le Linee Guida relative alle misure di portata, indicazioni utili nella scelta del migliore strumento da adottare in funzione della sezione di misura. Per quanto riguarda le modalità di rilascio del DMV, è stata testata la metodologia per tarare direttamente il coefficiente idraulico utilizzato nei calcoli relativi al dimensionamento dell’efflusso sotto battente da paratoia verticale piana, metodologia che verrà suggerita da A.R.P.A. ai Concessionari per definire praticamente i coefficienti da utilizzare. È stata inoltre confermata la diversa sensibilità delle metodologie di rilascio al variare del battente idrico, fondamentale per A.R.P.A. per richiedere ai concessionari l’utilizzo di sensori che garantiscano la percezione di variazioni di livello ad un ordine di grandezza differente in funzione della tipologia di rilascio adottata.

La misura del rilascio del deflusso minimo vitale : aspetti teorici e procedure sperimentali

SALVATI, MARTA
2015/2016

Abstract

Il presente studio è volto ad analizzare le modalità di rilascio, misura e controllo sul Deflusso Minimo Vitale, il cui mantenimento in corrispondenza dei tratti fluviali a valle di derivazioni idriche è un espediente per tutelare l’ecosistema naturale. Si è proceduto dapprima approfondendo la teoria che sta alla base delle misure di portata e della stima degli errori, per poi eseguire un’accurata ricerca sui riferimenti tecnici e normativi, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche ISO-UNI, inerenti la corretta effettuazione delle misure di portata con metodi e strumenti diversi. Per analizzare alcune delle tipologie di rilascio del DMV più frequentemente utilizzate presso le opere di presa idroelettriche e verificare quali siano gli aspetti metodologici citati dalle normative da cui non è possibile prescindere per ottenere dei risultati consistenti, sono state effettuate delle campagne di misura in tre siti all’interno del bacino idrografico della Lombardia, in provincia di Lecco e di Bergamo. L’attuazione della parte sperimentale ha coinvolto più soggetti: L’A.R.P.A., le Provincie, i Gestori degli impianti idroelettrici sopra citati. Tale attività per modalità operative e risultati ottenuti non è comune nel panorama italiano poiché abbastanza complessa, ma necessaria per una trattazione analitica della tematica. I risultati ottenuti a seguito di questo lavoro di tesi saranno effettivamente applicati ed utilizzati da A.R.P.A. per validare le proprie indicazioni normative e modalità di attuazione della misura del DMV. Per quanto riguarda la strumentazione di misura, è emerso quanto la modalità di esecuzione in campo influenzi l’incertezza dei risultati, e si sono delineati pregi e difetti dei vari strumenti, in funzione delle caratteristiche delle sezioni di campionamento. Il riscontro pratico per A.R.P.A. consiste nel fornire, attraverso le Linee Guida relative alle misure di portata, indicazioni utili nella scelta del migliore strumento da adottare in funzione della sezione di misura. Per quanto riguarda le modalità di rilascio del DMV, è stata testata la metodologia per tarare direttamente il coefficiente idraulico utilizzato nei calcoli relativi al dimensionamento dell’efflusso sotto battente da paratoia verticale piana, metodologia che verrà suggerita da A.R.P.A. ai Concessionari per definire praticamente i coefficienti da utilizzare. È stata inoltre confermata la diversa sensibilità delle metodologie di rilascio al variare del battente idrico, fondamentale per A.R.P.A. per richiedere ai concessionari l’utilizzo di sensori che garantiscano la percezione di variazioni di livello ad un ordine di grandezza differente in funzione della tipologia di rilascio adottata.
SERRA, ROBERTO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
28-lug-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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