Il presente studio intitolato “Elaborazione di un Modello Sperimentale con l’applicazione dell’UNI/TS 11453 al «Progetto Valore Paese - Fari»” è stato sviluppato partendo dall’idea che i beni culturali, lo sviluppo turistico e la crescita economica sono strettamente correlati fra loro; questi tre aspetti contestualizzati nella complessità territoriale dovrebbero essere valutati, monitorati e gestiti in modo integrato. L’input del lavoro di tesi è derivato dal considerare un Progetto messo in atto dall’Agenzia del Demanio, l’attuale “Progetto Valore Fari”, che prevede l’utilizzo delle tecniche di tipo Partenariato Pubblico Privato (PPP), attraverso lo strumento della concessione di valorizzazione per gli 11 immobili (Fari). Il principio base è il recupero e il riutilizzo del patrimonio pubblico di rilevante importanza storico– paesaggistica, analizzando i beni immobiliari su diversi piani tra cui quello tecnico-progettuale, normativo, ed economico-finanziario; quest’ultimo visto non solo come un costo, ma come maggiore opportunità di crescita economica e sviluppo su scala territoriale. Per la valorizzazione degli immobili dei Fari è stato ideato un modello procedurale sperimentale rivolto alla Pubblica Amministrazione con l’intento di perseguire un’elevata qualità dei progetti e proporre un iter che porti a semplificare il processo di riqualificazione del bene stesso. In termini operativi, si è adottato come strumento metodologico di riferimento la UNI/TS 11453 “Linee guida per l’iter di finanziamento per le costruzioni”, che è stata utilizzata a supporto della modellazione. Il lavoro di ricerca si è concluso con l’applicazione ad un caso reale, individuato come scenario di simulazione. Il principale obiettivo del modello è valorizzare il patrimonio come identità culturale, efficienza economica, qualità naturale e del costruito in base ai sistemi economici, sociali e fisici del territorio. Dai risultati emersi si dovrebbero creare le condizioni tali da rafforzare l’indotto economico delle realtà in cui il patrimonio architettonico di pregio è collocato e rendere maggiormente visibili e fruibili alla collettività i beni culturali–paesaggistici.

Elaborazione di un modello sperimentale con l’applicazione dell’UNI/TS 11453 al progetto Valore paese fari

LEOTTA, ELISABETTA
2015/2016

Abstract

Il presente studio intitolato “Elaborazione di un Modello Sperimentale con l’applicazione dell’UNI/TS 11453 al «Progetto Valore Paese - Fari»” è stato sviluppato partendo dall’idea che i beni culturali, lo sviluppo turistico e la crescita economica sono strettamente correlati fra loro; questi tre aspetti contestualizzati nella complessità territoriale dovrebbero essere valutati, monitorati e gestiti in modo integrato. L’input del lavoro di tesi è derivato dal considerare un Progetto messo in atto dall’Agenzia del Demanio, l’attuale “Progetto Valore Fari”, che prevede l’utilizzo delle tecniche di tipo Partenariato Pubblico Privato (PPP), attraverso lo strumento della concessione di valorizzazione per gli 11 immobili (Fari). Il principio base è il recupero e il riutilizzo del patrimonio pubblico di rilevante importanza storico– paesaggistica, analizzando i beni immobiliari su diversi piani tra cui quello tecnico-progettuale, normativo, ed economico-finanziario; quest’ultimo visto non solo come un costo, ma come maggiore opportunità di crescita economica e sviluppo su scala territoriale. Per la valorizzazione degli immobili dei Fari è stato ideato un modello procedurale sperimentale rivolto alla Pubblica Amministrazione con l’intento di perseguire un’elevata qualità dei progetti e proporre un iter che porti a semplificare il processo di riqualificazione del bene stesso. In termini operativi, si è adottato come strumento metodologico di riferimento la UNI/TS 11453 “Linee guida per l’iter di finanziamento per le costruzioni”, che è stata utilizzata a supporto della modellazione. Il lavoro di ricerca si è concluso con l’applicazione ad un caso reale, individuato come scenario di simulazione. Il principale obiettivo del modello è valorizzare il patrimonio come identità culturale, efficienza economica, qualità naturale e del costruito in base ai sistemi economici, sociali e fisici del territorio. Dai risultati emersi si dovrebbero creare le condizioni tali da rafforzare l’indotto economico delle realtà in cui il patrimonio architettonico di pregio è collocato e rendere maggiormente visibili e fruibili alla collettività i beni culturali–paesaggistici.
CALABRÒ MASSEY, FABRIZIO
CRISAFULLI, ANGELICA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-lug-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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