The thesis starts from a reasoning on the growing importance of slow mobility and cycle tourism in the contemporary society and on its impact on the urban and infrastructural planning, especially concerning the re-thinking of fast sliding infrastructures in order to integrate them with slow systems, more linked to the enjoyment of the territory. Starting from here, I have examined a specific area of the north of Italy, along the Provincial Road 412, that connects Milano to Bobbio, through the Lombard countryside and the Val Tidone. From the analysis of the area, of the places that can represent a tourist attraction and of the exiting paths, emerged that, while the area northwards the River Po is mainly agricultural and with poor touristic interest, the part of the Valli Piacentine, south of the river, has an interesting territory for both its landscape and its richness in cultural and historical attractions, especially the ones connected with the history of the monastery of San Colombano in Bobbio, that has been fundamental for the cultural and economical development of the area. Moreover, some paths dedicated to cycle tourists are already existing, such as the Via Francigena and the Vento path, that run along the River Po and may represent a starting point for new routes. Therefore, with this thesis I came to develop a proposal for a new cycling path that, starting from Vento, forms a double ring in the territory of the Valleys, connecting, where possible, to existing historical paths, like the Via del Sale and the Via Francigena. In order to define the path and the most suitable design solutions, I have considered three fundamental themes: users’ safety, with particular attention to the weakest categories; the reuse of exiting paths and structures; the valorization of the cultural heritage and landscape beauties of the places it passes through.

La tesi parte da un ragionamento sulla crescente importanza della mobilità lenta e del cicloturismo nella società contemporanea e del suo impatto sulla progettazione urbana e infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda il ripensamento delle infrastrutture a scorrimento veloce per integrarle con sistemi lenti e più legati alla fruizione del territorio. Da qui ho preso in esame un’area specifica del nord Italia, lungo la Strada Provinciale 412, che collega Milano a Bobbio, attraverso la campagna lombarda e la Val Tidone. Dall’analisi della zona, dei punti che possono rappresentare attrazioni per il turismo e dei tracciati esistenti, è emerso che, mentre la zona a nord del Po è prevalentemente agricola e di scarso interesse turistico, la parte delle Valli Piacentine a sud del fiume presenta un territorio interessante sia dal punto di vista paesaggistico sia per la ricchezza di attrazioni storiche e culturali, in particolare legate alla storia del monastero di San Colombano a Bobbio che fu fondamentale per lo sviluppo culturale ed economico della zona. Sono inoltre già presenti alcuni tracciati dedicati al cicloturismo, come la Via Francigena e il percorso Vento, che corrono lungo il Po e possono rappresentare un punto di partenza per nuovi percorsi. Pertanto con questa tesi sono arrivata a sviluppare una proposta per un percorso ciclabile che, partendo da Vento, formi un doppio anello nel territorio delle Valli, legandosi, dove possibile, a tracciati storici esistenti come la Via del Sale e la Via Francigena. Per definire il tracciato e le soluzioni progettuali più adatte, ho tenuto conto di tre tematiche fondamentali: la sicurezza degli utenti, in particolar modo delle categorie più deboli; il riuso di tracciati e strutture esistenti; la valorizzazione del patrimonio culturale e delle bellezze paesaggistiche dei luoghi attraversati.

Un nuovo anello ciclabile per le terre di San Colombano

CORVI, GIORGIA
2015/2016

Abstract

The thesis starts from a reasoning on the growing importance of slow mobility and cycle tourism in the contemporary society and on its impact on the urban and infrastructural planning, especially concerning the re-thinking of fast sliding infrastructures in order to integrate them with slow systems, more linked to the enjoyment of the territory. Starting from here, I have examined a specific area of the north of Italy, along the Provincial Road 412, that connects Milano to Bobbio, through the Lombard countryside and the Val Tidone. From the analysis of the area, of the places that can represent a tourist attraction and of the exiting paths, emerged that, while the area northwards the River Po is mainly agricultural and with poor touristic interest, the part of the Valli Piacentine, south of the river, has an interesting territory for both its landscape and its richness in cultural and historical attractions, especially the ones connected with the history of the monastery of San Colombano in Bobbio, that has been fundamental for the cultural and economical development of the area. Moreover, some paths dedicated to cycle tourists are already existing, such as the Via Francigena and the Vento path, that run along the River Po and may represent a starting point for new routes. Therefore, with this thesis I came to develop a proposal for a new cycling path that, starting from Vento, forms a double ring in the territory of the Valleys, connecting, where possible, to existing historical paths, like the Via del Sale and the Via Francigena. In order to define the path and the most suitable design solutions, I have considered three fundamental themes: users’ safety, with particular attention to the weakest categories; the reuse of exiting paths and structures; the valorization of the cultural heritage and landscape beauties of the places it passes through.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-lug-2016
2015/2016
La tesi parte da un ragionamento sulla crescente importanza della mobilità lenta e del cicloturismo nella società contemporanea e del suo impatto sulla progettazione urbana e infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda il ripensamento delle infrastrutture a scorrimento veloce per integrarle con sistemi lenti e più legati alla fruizione del territorio. Da qui ho preso in esame un’area specifica del nord Italia, lungo la Strada Provinciale 412, che collega Milano a Bobbio, attraverso la campagna lombarda e la Val Tidone. Dall’analisi della zona, dei punti che possono rappresentare attrazioni per il turismo e dei tracciati esistenti, è emerso che, mentre la zona a nord del Po è prevalentemente agricola e di scarso interesse turistico, la parte delle Valli Piacentine a sud del fiume presenta un territorio interessante sia dal punto di vista paesaggistico sia per la ricchezza di attrazioni storiche e culturali, in particolare legate alla storia del monastero di San Colombano a Bobbio che fu fondamentale per lo sviluppo culturale ed economico della zona. Sono inoltre già presenti alcuni tracciati dedicati al cicloturismo, come la Via Francigena e il percorso Vento, che corrono lungo il Po e possono rappresentare un punto di partenza per nuovi percorsi. Pertanto con questa tesi sono arrivata a sviluppare una proposta per un percorso ciclabile che, partendo da Vento, formi un doppio anello nel territorio delle Valli, legandosi, dove possibile, a tracciati storici esistenti come la Via del Sale e la Via Francigena. Per definire il tracciato e le soluzioni progettuali più adatte, ho tenuto conto di tre tematiche fondamentali: la sicurezza degli utenti, in particolar modo delle categorie più deboli; il riuso di tracciati e strutture esistenti; la valorizzazione del patrimonio culturale e delle bellezze paesaggistiche dei luoghi attraversati.
Tesi di laurea Magistrale
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