The effects of physical appearance in business and organizational contexts

This study aims to provide a review of the economic and management literature on the role of physical appearance in business and organizational contexts. Most notably, this work sheds light on basic concepts such as beauty premium, height premium, different aspects of facial appearance and “the beauty is beastly effect”. More specifically, the present work focuses on the effects of physical appearance in the labor market and firm decisions and reports the results of more than 40 scientific publications that I selected using a rigorous methodology. The literature concurs on the existence of a beauty premium in the labor market, although beautiful people on average are not more productive than others and the beauty premium often disappears when information on individual contributions are provided. Moreover, scholars have shown that other dimensions of physical appearance do matter for individuals when confronted with business and organizational contexts. For instance, taller individuals have on average a higher socioeconomic status than shorter individuals, and they benefit from a height premium. Finally, according to the literature facial appearance plays a key role in the selection of leaders and some facial traits are more valued in certain contexts as certain characteristics suggest that leaders possess abilities that make them well suited to lead in particular situations. On the other hand, from my own reading of the literature, it emerged that negative aspects of beauty exist and there are evidences that attractive women are discriminated against when applying for masculine sex-typed jobs as a phenomenon known as “the beauty is beastly effect”.

Il presente manoscritto illustra una rassegna delle evidenze scientifiche, nell’ambito della ricerca economico-gestionale, degli effetti dell’aspetto fisico nei contesti organizzativi e di business. In particolare, viene fatta chiarezza su alcuni concetti basilari, quali beauty premium, height premium, diversi aspetti dell’apparenza del volto e il fenomeno ribattezzato “the beauty is beastly effect”. Questa tesi si concentra in particolare sugli effeti dell’aspetto fisico nel mercato del lavoro e sulle decisioni aziendali, basandosi sui risultati di più di quaranta pubblicazioni scientifiche selezionate secondo una rigorosa metodologia. È stata rilevata una particolare attenzione alla bellezza nel mondo del lavoro, nonostante le persone belle non siano in media più produttive di altre e il vantaggio della bellezza scompaia nel momento in cui vengono fornite informazioni sui contributi individuali. Inoltre, altri aspetti dell’aspetto fisica risultano rilevanti quando gli individui si confrontano con contesti organizzativi e di business. Ad esempio, le persone più alte accedono, mediamente, a posizioni socio-economiche migliori rispetto alle persone più basse, in quanto godono del vantaggio estetico dovuto all’altezza In aggiunta, si dimostra che l’apparenza del volto ha un ruolo fondamentale nella selezione dei leader e che alcuni tratti somatici sono più apprezzati in certi contesti, siccome determinate caratteristiche vengono ritenute funzionali in particolari circostanze di leadership. D’altra parte, si discutono i potenziali aspetti negativi della bellezza, conosciuti anche come beauty is beastly effect: ad esempio, le donne attraenti possono essere oggetto di discriminazione quando si candidano per lavori tradizionalmente considerati maschili.