Il bando per la Grande Brera individua nei locali di Palazzo Citterio l’ambito di ampliamento della Pinacoteca ed il contemporaneo spostamento dell’Accademia di Belle Arti verso un’area più a nord-est della città, gli spazi delle ex Caserme Magenta e Carroccio di via Mascheroni. Un’ipotesi, probabilmente una realtà del prossimo futuro, nella quale verrà a concretizzarsi la dissoluzione di quello che da oltre due secoli costituisce il principale nucleo e cardine del complesso: il binomio Accademia – Pinacoteca. La realtà dei fatti è però che, a distanza ormai di due anni dalla conclusione dei termini del bando, non vi è ancora stato l’inizio dei lavori, con ogni probabilità a causa del protrarsi degli iter burocratici connessi ad ogni realizzazione pubblica ma in parte anche forse per la dichiarata contrarietà, manifestata da più parti, verso una scelta che innegabilmente snaturerà una realtà storica unica al mondo quale Brera ed il rapporto con la sua Accademia. La proposta qui contenuta, pur partendo dal bando per la Grande Brera come base del lavoro didattico proposto a partire dal primo laboratorio integrato di progettazione del corso di Laurea Magistrale, se ne discosta macroscopicamente negli esiti, ponendo infatti come punto non negoziabile il mantenimento delle due componenti principali di Brera entro un’unica polarità inserendo e connettendo il prospiciente Palazzo Cusani al sistema Brera. Inoltre, l’ampliamento della Pinacoteca “on site” per mezzo di strutture parassite dal forte impatto. Il progetto è completato dall’apertura e la restituzione del complesso alla città di Milano, mediante interventi che vanno dalla rifunzionalizzazione degli spazi esistenti interni ed esterni, allo studio di un’immagine coordinata. Varie scale di intervento quindi, da quello urbano fino al design, che concorrono ad un unico fine, un progetto che intende imporre il complesso di Brera come il principale polo culturale di una Milano in primo piano tra le altre capitali europee.

La grande Brera : una proposta

QUAGLIAROLI, SIMONE
2015/2016

Abstract

Il bando per la Grande Brera individua nei locali di Palazzo Citterio l’ambito di ampliamento della Pinacoteca ed il contemporaneo spostamento dell’Accademia di Belle Arti verso un’area più a nord-est della città, gli spazi delle ex Caserme Magenta e Carroccio di via Mascheroni. Un’ipotesi, probabilmente una realtà del prossimo futuro, nella quale verrà a concretizzarsi la dissoluzione di quello che da oltre due secoli costituisce il principale nucleo e cardine del complesso: il binomio Accademia – Pinacoteca. La realtà dei fatti è però che, a distanza ormai di due anni dalla conclusione dei termini del bando, non vi è ancora stato l’inizio dei lavori, con ogni probabilità a causa del protrarsi degli iter burocratici connessi ad ogni realizzazione pubblica ma in parte anche forse per la dichiarata contrarietà, manifestata da più parti, verso una scelta che innegabilmente snaturerà una realtà storica unica al mondo quale Brera ed il rapporto con la sua Accademia. La proposta qui contenuta, pur partendo dal bando per la Grande Brera come base del lavoro didattico proposto a partire dal primo laboratorio integrato di progettazione del corso di Laurea Magistrale, se ne discosta macroscopicamente negli esiti, ponendo infatti come punto non negoziabile il mantenimento delle due componenti principali di Brera entro un’unica polarità inserendo e connettendo il prospiciente Palazzo Cusani al sistema Brera. Inoltre, l’ampliamento della Pinacoteca “on site” per mezzo di strutture parassite dal forte impatto. Il progetto è completato dall’apertura e la restituzione del complesso alla città di Milano, mediante interventi che vanno dalla rifunzionalizzazione degli spazi esistenti interni ed esterni, allo studio di un’immagine coordinata. Varie scale di intervento quindi, da quello urbano fino al design, che concorrono ad un unico fine, un progetto che intende imporre il complesso di Brera come il principale polo culturale di una Milano in primo piano tra le altre capitali europee.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
28-lug-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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