Nel suo saggio del 2004, The Vanishing Newspaper, il giornalista statunitense Philip Meyer calcola che il 2043 sarà l'anno in cui morirà il quotidiano; di fatto, la digitalizzazione di ogni cosa non solo minaccia di rimpiazzare ciascun vecchio medium, ma pretende di aggiungere sempre più nuove e maggiori qualità. Guardando indietro nella storia, si riscontra come la morte della carta sia già stata annunciata in vari momenti storici, in particolare quelli dove si è affermata una nuova e più potente tecnologia; ma la carta ne è uscita sempre, se non vincitrice, ad ogni modo resiliente. Alla luce della capillare diffusione di Internet e della sua costante e pervasiva presenza nella nostra quotidianità, questa ricerca analizza le caratteristiche intrinseche di carta e web, e ne traccia le radicali diversità; s'interroga sulle mutazioni del format cartaceo nell'ambiente digitale; dichiara la necessaria convivenza tra print e digital; immagina futuri percorsi possibili. In un contesto dove pubblicare non è più una professione, ma un pulsante, si è ritenuto necessario e urgente definire con il termine "webditoria" la generazione delle pubblicazioni ibride contemporanee che vivranno nel web, riconoscendone le specifiche funzioni e prerogative. "Ritornare al web" è un assunto astratto, idealista, ma anche molto pragmatico: il titolo della ricerca palesa il bisogno urgente che gli editori e i lettori hanno di re-impossessarsi di Internet, inteso come grande rivoluzione tecnologica e culturale, che per troppo tempo ha imitato la carta stampata, mascherando e tradendo la sua vera e più profonda natura. La piattaforma webditoriale Dayfly ha l'obiettivo di creare una rete online di lettori ed editori attraverso micropubblicazioni completamente libere dai vincoli degli attuali social network. Dayfly è un cyberspazio dove i contenuti "accadono" e non semplicemente si accumulano, perchè pone al centro dell'esperienza il contenuto digitale nel web, che si accende sullo schermo per poco tempo prima di spegnersi, così come i pixel di uno schermo si accendono per mettere in scena qualcosa di unico e irripetibile, prima di spegnersi e svanire.

Ritorno al web : pubblicazione ibrida contemporanea. La piattaforma webeditoriale Dayfly

SAPONARO, FRANCESCO
2015/2016

Abstract

Nel suo saggio del 2004, The Vanishing Newspaper, il giornalista statunitense Philip Meyer calcola che il 2043 sarà l'anno in cui morirà il quotidiano; di fatto, la digitalizzazione di ogni cosa non solo minaccia di rimpiazzare ciascun vecchio medium, ma pretende di aggiungere sempre più nuove e maggiori qualità. Guardando indietro nella storia, si riscontra come la morte della carta sia già stata annunciata in vari momenti storici, in particolare quelli dove si è affermata una nuova e più potente tecnologia; ma la carta ne è uscita sempre, se non vincitrice, ad ogni modo resiliente. Alla luce della capillare diffusione di Internet e della sua costante e pervasiva presenza nella nostra quotidianità, questa ricerca analizza le caratteristiche intrinseche di carta e web, e ne traccia le radicali diversità; s'interroga sulle mutazioni del format cartaceo nell'ambiente digitale; dichiara la necessaria convivenza tra print e digital; immagina futuri percorsi possibili. In un contesto dove pubblicare non è più una professione, ma un pulsante, si è ritenuto necessario e urgente definire con il termine "webditoria" la generazione delle pubblicazioni ibride contemporanee che vivranno nel web, riconoscendone le specifiche funzioni e prerogative. "Ritornare al web" è un assunto astratto, idealista, ma anche molto pragmatico: il titolo della ricerca palesa il bisogno urgente che gli editori e i lettori hanno di re-impossessarsi di Internet, inteso come grande rivoluzione tecnologica e culturale, che per troppo tempo ha imitato la carta stampata, mascherando e tradendo la sua vera e più profonda natura. La piattaforma webditoriale Dayfly ha l'obiettivo di creare una rete online di lettori ed editori attraverso micropubblicazioni completamente libere dai vincoli degli attuali social network. Dayfly è un cyberspazio dove i contenuti "accadono" e non semplicemente si accumulano, perchè pone al centro dell'esperienza il contenuto digitale nel web, che si accende sullo schermo per poco tempo prima di spegnersi, così come i pixel di uno schermo si accendono per mettere in scena qualcosa di unico e irripetibile, prima di spegnersi e svanire.
FERORELLI, ROSSELLA
ARC III - Scuola del Design
27-lug-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/123814