Res artis. Una residenza per artisti a Berlino. Modellazione informativa per la definizione delle esigenze e del progetto

“… A residence, a point of convergence where artists from all over the world will meet to be actively involved in the changing of the XXth century Berlin …” The cultural association for the promotion of the architectural culture STaRT used these words to challenge the young architects of the world to project a residence for artists in the Berlin quarter of Friedirchshain Kreuzberg. The request of the competition is not accidental and is not a whim. In fact the German capital is nowadays an important point of reference for the young architects of the whole world. Here they find fertile ground for their growth and at the same time they can get in touch with other personalities belonging to the huge and varied world of art. How can the young talented people be given the opportunity to reach and live in Berlin? A rational and systemic approach has been used to create an architecture with such a peculiar purpose. This has allowed to set real targets, which are not fruit of personal believes or prejudices. Through a structured questionnaire, which has collected the opinions of some artists, and the analysis of study cases, a residential prototype has been created which meets a recurring requirement: the neutrality of the space and its flexibility. Simultaneously the context has been carefully studied in order to apply mainly abstract and theoretical reflections to a deeply complex and rich of personal ideas reality. The project site is an example of the peculiarity of the urban pattern of Berlin and Friedricshain Kreuzberg. It is a triangle- shaped area where two buildings dating back to the prewar Berlin stand deep in the green next to an open air artwork . Therefore “Res Artis” originates. It is a residence flanked by a large art gallery, through which the producer of the work of art can directly reach the user. Every aspect of the project has been developed: the architecture, the technology, the structure, the systems and the lightening, paying specific attention to their mutual integration. In particular two elements have been examined in depth: the glass roof on last floor of the art gallery and the prefabricated facade used in the north-east wall of the residence. In the first case the finite element analysis has been thought as in instrument to meet precise lightening needs, which have determined the span of structural elements; the systems have been adjusted to the architectural needs of the roof itself. In the second case a compared study of different building technologies for the facade has been made which has validated the choice of a trc panel, thanks to its lightness and ease to assemble. These are only two of the several themes taken into consideration, which reveals the need of an integrated architectural conception and a particular attention to all the problems related to building design.

“…Una residenza, un polo aggregativo dove artisti da ogni parte del mondo potranno ritrovarsi per partecipare al cambiamento di cui è protagonista la Berlino del XX secolo…” Sono queste le parole con cui l’associazione culturale per la propaganda della cultura architettonica STaRT lancia la sfida ai giovani architetti di tutto il mondo: progettare una residenza per artisti a Berlino, nel quartiere di Friedirchshain Kreuzberg. La richiesta del bando non è casuale né nasce da un puro sfizio; la capitale tedesca è infatti oggigiorno un grande punto di riferimento per i giovani artisti di tutto il mondo, che qui trovano un terreno fertile per il proprio sviluppo e che, allo stesso tempo, possono entrare in contatto con altre personalità appartenenti al vasto e variegato mondo dell’arte. Come permettere quindi a giovani talenti di raggiungere e poter soggiornare a Berlino? Per dar vita ad un’architettura dalla funzione tanto singolare è stato seguito un approccio razionale e sistemico, che ci ha permesso di fissare obiettivi reali, non frutto di convinzioni personali o preconcetti. Attraverso un questionario strutturato, tramite cui sono state raccolte testimonianze e pareri di alcuni artisti, ed un’analisi di casi studio, si è quindi arrivati a definire un prototipo abitativo, che risponde ad una necessità ricorrente: la neutralità degli spazi e la loro flessibilità. Parallelamente è stato studiato attentamente il contesto, per fare in modo che riflessioni di carattere prevalentemente astratto e teorico fossero poi applicate ad una realtà profondamente complessa e ricca di spunti progettuali. Il lotto di progetto è una testimonianza delle peculiarità del tessuto urbano di Berlino e di Friedrichshain Kreuzberg, un lotto triangolare in cui due edifici, vestigia della Berlino pre-bellica, sopravvivono immersi nel verde, ed affiancati da un’opera d’arte a cielo aperto. Nasce quindi “Res Artis”, residenza affiancata da un ampio spazio espositivo, tramite cui il produttore dell’oggetto artistico può raggiungere direttamente il fruitore. Si è cercato di sviluppare il progetto in tutti i suoi aspetti, architettonici, tecnologici, strutturali, impiantistici ed illuminotecnici, prestando attenzione alla loro reciproca integrazione. Sono stati oggetto di approfondimento due elementi in particolare: la copertura vetrata posta all’ultimo piano della galleria espositiva, e la facciata prefabbricata utilizzata per il prospetto nord-est della residenza. Nel primo caso lo studio ad elementi finiti della struttura a graticcio si è posto come strumento per soddisfare esigenze illuminotecniche ben precise, che hanno determinato il passo degli elementi strutturali, così come gli impianti si sono adattati alle esigenze architettoniche poste dalla copertura stessa. Nel secondo caso è stato effettuato uno studio comparato di differenti tecnologie costruttive per la facciata, giungendo quindi a validare la scelta di un pannello trc, leggero e di facile montaggio. Sono questi solo due dei molteplici temi trattati, che rispondono alla necessità di un processo di concezione architettonica integrato e attento a tutte le problematiche del mondo della progettazione.