A partire dal campo delle analisi delle tolleranze di assiemi deformabili, il presente lavoro trae spunto per sviluppare una nuova metodologia di indagine. Tale metodo è rivolto alle strutture ipervincolate, una classe di problemi per il quale le variazioni dimensionali possono indurre delle tensioni interne e quindi delle deformazioni non trascurabili. Sfruttando la analogia tra tolleranze e carichi termici è stato possibile inserire il comportamento meccanico delle strutture all’interno di una analisi delle tolleranze. Il metodo sviluppato è stato validato da opportuni esempi e confrontato con il modello connettivo di Whitney, una tecnica di analisi delle tollarenze per assiemi isovincolati adatta a trattare qualsiasi assieme meccanico. A partire da questo confronto sono state esaminate le differenze numeriche che i due metodi presentano e si è cercato di individuare i motivi di tali differenze. Parallelamente al primo metodo sviluppato, ne è stato ripreso un secondo a partire dalla letteratura: il metodo dell’analogia statica. Esso è stato sviluppato per studiare una classe di problemi limitati alle strutture isovincolate, le cui key characteristis fossero funzioni di un solo spostamento nodale delle strutture studiate. Tale procedura viene ampliata fino a poter trattare problemi di strutture ipervincolate e requisiti funzionali complessi, al pari del primo metodo presentato. Queste estensioni vengono supportate da alcuni esempi teorici e numerici.
Analisi delle tolleranze di strutture ipervincolate
PACHERA, CARLO
2015/2016
Abstract
A partire dal campo delle analisi delle tolleranze di assiemi deformabili, il presente lavoro trae spunto per sviluppare una nuova metodologia di indagine. Tale metodo è rivolto alle strutture ipervincolate, una classe di problemi per il quale le variazioni dimensionali possono indurre delle tensioni interne e quindi delle deformazioni non trascurabili. Sfruttando la analogia tra tolleranze e carichi termici è stato possibile inserire il comportamento meccanico delle strutture all’interno di una analisi delle tolleranze. Il metodo sviluppato è stato validato da opportuni esempi e confrontato con il modello connettivo di Whitney, una tecnica di analisi delle tollarenze per assiemi isovincolati adatta a trattare qualsiasi assieme meccanico. A partire da questo confronto sono state esaminate le differenze numeriche che i due metodi presentano e si è cercato di individuare i motivi di tali differenze. Parallelamente al primo metodo sviluppato, ne è stato ripreso un secondo a partire dalla letteratura: il metodo dell’analogia statica. Esso è stato sviluppato per studiare una classe di problemi limitati alle strutture isovincolate, le cui key characteristis fossero funzioni di un solo spostamento nodale delle strutture studiate. Tale procedura viene ampliata fino a poter trattare problemi di strutture ipervincolate e requisiti funzionali complessi, al pari del primo metodo presentato. Queste estensioni vengono supportate da alcuni esempi teorici e numerici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/124362