Questo progetto nasce dopo un’esperienza di stage presso la Calvin Klein come assistente ufficio prodotto maglieria. Questo periodo mi ha permesso di conoscere lo stile dell’azienda: androgino, minimal spesso casual e metropolitano. Queste caratteristiche si riflettono sia sull’abbigliamento ma ancor più sulla maglieria sempre molto lineare e pulita sia nelle forme che nei colori e assolutamente priva di ogni tipo di elemento decorativo. Da questo concetto è nata una sfida e di seguito questa tesi: cercare di contaminare questa estetica con un’esperienza molto significativa e costruttiva: il mio erasmus in India, presso il National Istitute of Fashion Technology. Qui ho imparato a conoscere un mondo dove l’elemento decorativo è l’essenza e la chiave di lettura di una cultura. Questa ricerca parte con l’analisi del brand sia dal punto di vista storico che dal punto di vista stilistico attraverso l’analisi delle forme, dei filati, dei colori; si pone come obiettivo quello di progettare una capsule collection che introduce sia sotto forma di pattern che di punto la semplificazione di un elemento di massima decorazione della cultura indiana: il mehndi. Questo elemento viene abbinato alla sintesi delle forme, dei filati e dei colori più utilizzati, mixati all’innovazione di un pattern per la maglieria e di due filati innovativi per il brand. Lo sccopo finale è quello di creare due capi che rispecchino lo stile del brand ma che allo stesso tempo partono dall’idea di mehndi così lontano ma a volte anche cosi vicino.

Mehndi : dalla decorazione all'androgino. Reinterpretazione di una tecnica emozionale in chiave minimalista

SCIRE' SCAPPUZZO, LILIA
2015/2016

Abstract

Questo progetto nasce dopo un’esperienza di stage presso la Calvin Klein come assistente ufficio prodotto maglieria. Questo periodo mi ha permesso di conoscere lo stile dell’azienda: androgino, minimal spesso casual e metropolitano. Queste caratteristiche si riflettono sia sull’abbigliamento ma ancor più sulla maglieria sempre molto lineare e pulita sia nelle forme che nei colori e assolutamente priva di ogni tipo di elemento decorativo. Da questo concetto è nata una sfida e di seguito questa tesi: cercare di contaminare questa estetica con un’esperienza molto significativa e costruttiva: il mio erasmus in India, presso il National Istitute of Fashion Technology. Qui ho imparato a conoscere un mondo dove l’elemento decorativo è l’essenza e la chiave di lettura di una cultura. Questa ricerca parte con l’analisi del brand sia dal punto di vista storico che dal punto di vista stilistico attraverso l’analisi delle forme, dei filati, dei colori; si pone come obiettivo quello di progettare una capsule collection che introduce sia sotto forma di pattern che di punto la semplificazione di un elemento di massima decorazione della cultura indiana: il mehndi. Questo elemento viene abbinato alla sintesi delle forme, dei filati e dei colori più utilizzati, mixati all’innovazione di un pattern per la maglieria e di due filati innovativi per il brand. Lo sccopo finale è quello di creare due capi che rispecchino lo stile del brand ma che allo stesso tempo partono dall’idea di mehndi così lontano ma a volte anche cosi vicino.
ARC III - Scuola del Design
29-set-2016
2015/2016
Tesi di laurea Magistrale
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