Il piano d’azione dell’energia sostenibile per il comune di Cantù

In the twentieth century, the concentration of gases in the atmosphere has also grown due to human activities, primarily in relation to the use of fossil fuels (energy production in industry, in households and transport), to agricultural activities, and changes in land use (deforestation in the first analysis ). In January 2007, the European Commission presented an integrated proposal on energy and climate change which addresses the problems of energy supply, climate change and industrial development; two months later, the Heads of State and Government approved an action plan and defined an Energy Policy for Europe, identifying precise, legally binding targets for each Member State. In 2008 it was turned to the Covenant of Mayors: a voluntary initiative that commits the European cities to develop an Action Plan with the goal of reducing by more than 20% its gas emissions through local policies and measures that increase the use of renewable energy, to improve energy efficiency and implement ad hoc programs on energy conservation and rational use of energy. From a first spatial analysis, is studied the cognitive framework of environmental that aims to identify any problems / opportunities, which then must be met by the plan objectives. They describe the different environmental and territorial aspects of the township, through the division into themes. At the end of the deepening of the themes it will be built a summary table containing the main problems / opportunities related to each of the issues addressed, to which the general and specific objectives are joined that the plan aims to achieve. For the estimation of CO2 emissions the contributions were calcolate by the emissions emitted from the local area and recorded through special registers. For the City of Cantù, data on direct emissions were taken from Sirena database of Lombardy Region, which allows to estimate the municipal level emissions of several pollutants, for each activity Corinair classification and for each type of fuel. Sirena (Regional Information System Energy Environment) is the system for monitoring the safety, efficiency and sustainability of the regional energy system. The year 2005 was identified as the reference year for assessing greenhouse gas emissions and to set a reduction target for 2020. The shares taken into account were the installation of solar thermal and photovoltaic panels in the private and public sector, redevelopment to improve the energy efficiency of buildings, public lighting replacement, replacement of appliances and heating systems, waste separation and waste production, the various campaigns and initiative both from public entities private. In later sections, for each area of intervention, methods of data collection, the assumptions made for the calculation of CO2 reduction, estimates and assessments of interventions, as well as the sources and literature data used in the estimate are indicated. For every action is recorded in the year in which the CO2 was done the analisis and has also been reported for the following years in case the benefit, in terms of reduction, it could be considered cumulative over time. To get to the definition of the Plan for Sustainable Energy, the analysis work carried out will have to be integrated with other strategic actions both in terms of public and private actors. Of particular note is a series of initiatives / actions to be evaluated during the consultation for the drafting of the document (such as district heating, proposals for action on other public buildings, the efficiency applications on the private sector, etc.). Evaluating the effectiveness of the interventions will have to be made during the monitoring, presumably by 2017, for the objectives parameterized adding to a merely economic evaluation. The monitoring system is needed to monitor progress towards the targets defined from the present situation. The monitoring system will also be used to promote a new way of organizing the data collection within the entity, in order to make a systematic process, based on the existence of a specific point of reference with the task of promoting coordination between the different sectors and activities. The Action Plan for Sustainable Energy is a key document that indicates which mode will be pursued to meet the targets. Starting from the EBI data, they were identified the areas most suitable intervention and the best opportunities that ensure the achievement of CO2 reduction were evaluated. Reduction measures, along with the timing and responsibilities will be illustrated , which in practice translate the vision of long-term in an operational program . The Action Plan for Sustainable Energy of the town of Cantu was structured as shown in the Covenant of Mayors Guidelines of the Joint Research Centre in Ispra. These instructions are intended as general guidelines to be followed on the numerous activities that have been carried out and that led to the definition of the Plan.

Nel XX secolo la concentrazione dei gas a effetto serra nell’atmosfera è cresciuta anche grazie alle attività antropiche, principalmente in relazione all’uso dei combustibili fossili (per la produzione di energia, nell’industria, negli usi domestici e nei trasporti), alle attività agricole, e alle variazioni di uso del suolo (in prima analisi la deforestazione). Nel gennaio 2007, la Commissione Europea ha presentato una proposta integrata in materia di energia e cambiamenti climatici nella quale affronta i problemi dell’approvvigionamento energetico, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo industriale; due mesi più tardi, i capi di Stato e di governo europei hanno approvato un piano d’azione e hanno definito una politica energetica per l’Europa, individuando obiettivi precisi e giuridicamente vincolanti per ciascuno Stato membro. Nel 2008 è stata attivato il Patto dei Sindaci: un’iniziativa su base volontaria che impegna le città europee a predisporre un Piano di Azione con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia. Da una prima analisi territoriale si studia il quadro conoscitivo di tipo ambientale che si pone come obiettivo l’individuazione di eventuali criticità/opportunità, a cui successivamente si darà risposta tramite gli obiettivi di piano. Vengono descritti i diversi aspetti ambientali e territoriali del territorio comunale, attraverso la suddivisione in tematiche. Al termine dell’approfondimento delle tematiche verrà costruita una tabella riassuntiva contenente le principali criticità/opportunità relative ad ognuna delle tematiche affrontate, alle quali vengono affiancati gli obiettivi generali e specifici che il piano si propone di raggiungere. Per la stima delle emissioni di CO2 sono stati calcolati i contributi forniti dalle emissioni emesse dal territorio locale e contabilizzate attraverso appositi catasti delle emissioni. Per il Comune di Cantù, i dati relativi alle emissioni dirette sono stati estratti dal database Sirena di Regione Lombardia, il quale permette di stimare le emissioni a livello comunale dei diversi inquinanti, per ogni attività della classificazione Corinair e per ogni tipo di combustibile. Sirena (Sistema Informativo Regionale ENergia Ambiente) è il Sistema per il monitoraggio della sicurezza, dell'efficienza e della sostenibilità del sistema energetico regionale. L’anno 2005 è stato identificato come anno di riferimento per valutare le emissioni di gas climalteranti e per fissare un obiettivo di riduzione al 2020. Le azioni prese in considerazione sono state l’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici nel settore privato e pubblico, interventi di riqualificazione per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, la sostituzione dell’illuminazione pubblica, la sostituzione di elettrodomestici e impianti termici, la raccolta differenziata e produzione di rifiuti, le varie campagne di sensibilizzazione e le iniziative svolte sia da enti pubblici che privati. Nelle sezioni successive, per ogni ambito di intervento, sono stati indicati i metodi di raccolta dati, le ipotesi formulate per il calcolo della riduzione di CO2, stime e valutazioni relative agli interventi, nonché le fonti e i dati di letteratura utilizzati per le stime. Per ogni azione si è contabilizzata la CO2 nell’anno in cui è stato fatto l’intervento ed è stata riportata anche per gli anni successivi nel caso in cui il beneficio, in termini di riduzione, si potesse considerare cumulabile nel tempo. Per arrivare alla definizione del Piano per l’Energia Sostenibile, il lavoro di analisi realizzato dovrà essere integrato con altre azioni strategiche sia a livello di attori pubblici che privati. In particolare si segnalano una serie di iniziative/azioni che dovranno essere valutate in sede di consultazione per la stesura del Documento (come ad esempio il teleriscaldamento, proposte di intervento su altri edifici pubblici, applicazioni di efficientamento sul settore privato etc.). La valutazione dell’efficacia degli interventi dovrà essere realizzata nel corso del monitoraggio, presumibilmente entro il 2017, per riparametrare gli obiettivi affiancando a una valutazione meramente economica. Il sistema di monitoraggio è necessario per seguire i progressi verso i target definiti a partire dalla situazione presente. Il sistema di monitoraggio avrà anche la funzione di promuovere una nuova modalità di organizzazione della raccolta dati all’interno dell’Ente, al fine di renderla un processo sistematico, fondato sull’esistenza di una figura specifica di riferimento con il compito di promuovere il coordinamento tra i diversi settori e attività. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è un documento chiave che indica quali modalità verranno perseguite per rispettare gli obiettivi prefissati. Partendo dai dati dell’IBE, sono stati identificati i settori d’intervento più idonei e sono state valutate le migliori opportunità che assicurano il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione di CO2. Saranno illustrate le misure di riduzione, insieme a tempi e responsabilità, che, concretamente, traducono la vision di lungo termine in un programma operativo. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del comune di Cantù è stato strutturato secondo le indicazioni delle Linee Guida del Patto dei Sindaci del Joint Research Centre di Ispra. Tali indicazioni forniscono gli indirizzi generici cui attenersi sulle molteplici attività che sono state svolte e che hanno portato alla definizione del Piano.